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Spigolatura dell'uva nell'Oltrepò Pavese domenica 25 ottobre

uva pixVi voglio suggerire una domenica da trascorrere in modo diversa, istruttiva e divertente. Come? Partecipando, domenica 25 ottobre, alla spigolatura dell'Uva Martina nella bella terra dell'Oltrepò Pavese dove si potrà partecipare a una salutare passeggiata in collina e essere protagonisti della spigolatura dell'uva tardiva, con possibilità di merenda e degustazione di ottimi vini.

Il ritrovo è previsto per le ore 14,30 presso l'Azienda Vitivinicola Calvi, nella frazione Palazzina al n. 24 nel comune di Castana; comune che fa parte dell'Associazione Città del Vino e aderisce al Sistema Turistico Po di Lombardia. A Castana vi è anche un castello, posto a circa 300 m s.l.m. e che domina il borgo essendo posto tra la val Versa e la val Scuropasso.

Le attività si concluderanno alle ore 17,00. E' prevista una quota di partecipazione di euro 25,00 per gli adulti e di euro 15,00 per i giovani sino agli otto anni. È richiesta la prenotazione, tenendo presente che le iscrizioni verranno chiuse ad esaurimento posti e comunque alle ore 12,00 di sabato 24 ottobre 2020.

Per informazioni e iscrizioni: e mail: calyxturismo@gmail.com , oppure ai numeri: 3495567762 (Andrea) o 3475894890 (Mirella).

La volontà di questa iniziativa si riallaccia a un tempo passato dove, dopo aver raccolto dalle vigne l'uva per la vendemmia, era data la possibilità ai poveri e bisognosi di raccogliere ciò che in essa vi rimaneva e dove i proprietari più sensibili lasciavano apposta qualche ubertoso grappolo.

Questa prassi risale nientemeno che al tempo della Bibbia, dove vi era la prescrizione di lasciare parte del frutto affinché i poveri potessero raccogliere qualcosa per sfamarsi. La passeggiata permette di godersi, sperando nella clemenza del tempo, un piacevole tepore solivo e osservare i meravigliosi colori che la stagione autunnale offre ad uno sguardo attento.

Non si dimentichi che il posto è anche territorio di produzione del Buttafuoco Storico, che ricordo alla sua svinatura passa in botti di legno per l'affinamento un minimo di dodici mesi e quindi imbottigliato e lasciato ancora almeno altri sei mesi. Il prodotto non può essere messo in commercio prima di trentasei mesi della vendemmia, ottenendo così un risultato di un vino di grande corpo, morbidezza ed eleganza, insomma, un vino di grande prestigio.

Il nome Buttafuoco pare origini da un detto dialettale che dice: "al buta me al feugh", ossia che "scalda come il fuoco". Esiste anche il Club del Buttafuoco, nato per difendere e valorizzare questo ottimo vino. Il percorso prevede la visita alla Cantina di Davide e Valter Calvi a Castana, dove sarà possibile apprendere i metodi produttivi e la conoscenza dell'uva Martina.

Seguirà l'inizio della passeggiata con il rito della spigolatura, visitando varie località storiche significative del territorio, oltre ovviamente poter ammirare le bellezze del paesaggio. La visita continua poi nei vigneti dove si produce il Buttafuoco, dove si apprenderà le tecniche di coltivazione e dell'impianto del vigneto e la sua storia. Al termine ci attende una merenda abbinata ad una degustazione di vini della Cantina.

Non mi rimane che augurare buona passeggiata e buona bevuta di un ottimo bicchiere di vino, magari proprio di Buttafuoco.

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