Moto Guzzi, cento anni di storia
Il 15 marzo 2021 si sono compiuti cento anni della Moto Guzzi, essendo stata fondata a Genova il 15 marzo del 1921. Ecco la storia di questa prestigiosa casa costruttrice.
È la più antica casa di motociclette in Europa, è la Moto Guzzi. La nascita è dovuta a tre amici aviatori tutti reduci della prima guerra mondiale, ovvero: Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli.
Carlo Guzzi nasce a Milano nel novembre del 1889. A scuola il profitto era piuttosto scarso poi, alla morte improvvisa del padre, trovò impiego come apprendista presso modeste aziende metalmeccaniche, appassionandosi alla motoristica. Conobbe, durante la guerra, Parodi e Ravelli, entrambi appassionati di motori a cui propose la costruzione di una motocicletta, cosa che, terminata la guerra, avvenne. Il Guzzi era soprannominato "Taj".
Giorgio Parodi nasce a Venezia nel 1897. Aviatore pluridecorato e appassionato di motori, riuscì ad ottenere dal padre un prestito di duemila lire e con quella cifra fondò, con l'amico Guzzi, la " Società Anonima Moto Guzzi", iniziando con un piccolo stabilimento a Mandello Lario in provincia di Lecco. Il Parodi aveva di soprannome " Lattuga".
Giovanni Ravelli nasce a Brescia nel gennaio del 1887. Aviatore e motociclista fu ispiratore dell'azienda motociclistica Moto Guzzi. Vinse importanti gare, divenendo celebre soprattutto in Spagna. Era anche conosciuto con il soprannome di " Il diavolo italiano".
Grazie a questi tre personaggi, la Moto Guzzi è divenuto un marchio che ha fatto, e ancora continua a essere, la storia italiana delle due ruote, nonostante siano trascorso cento anni.
Quando nacque, il primo modello sperimentale di Moto Guzzi, portava sul serbatoio la sigla " GP" che stava ad indicare Guzzi e Parodi. Sappiamo che poi il simbolo divenne un'aquila ad ali spiegate, simbolo dell'aviazione del Corpo della Regia Marina in onore dell'amico Ravelli caduto con il suo aereo durante un volo di collaudo.
La prima moto, la G.P. 500 fu costruita nell'officina di Giorgio Ripamonti, dove il Guzzi aveva fatto l'apprendista. Viene abbandonato il marchio " GP" e trasformato in " Moto Guzzi".
La Moto Guzzi Normale è la prima motocicletta costruita in serie, prodotta dal 1921 sino al 1924. Aveva una potenza di 8 CV e viaggiava a ben 80 Km/h. È stata la prima moto ad avere il cavalletto centrale. Due " Normali" partecipano al Campionato Motociclistico Italiano su strada, portando a termine, senza nessuna rottura, il percorso di 877 km.
Nel 1924 al Campionato Europeo, la " 500 C4V" conquista il primo, il secondo e il quinto posto.
Trecento sono i lavoratori impegnati nella fabbrica di Mandello Lario, costruendo, nel 1925, 1.200 motocicli, inventando il telaio elastico che sostituì quello rigido.
Nel 1934 la Moto Guzzi è il maggiore produttore di motociclette in Italia. Un anno dopo la Guzzi si aggiudica la prestigiosa gara internazionale Tourist Trophy, successo bissato nel 1937.
L'Airone 250 entra in produzione tra il 1939 ed il 1957 ottenendo un notevole successo. Tuttavia con l'arrivo del nuovo conflitto mondiale la produzione è virata verso il mercato militare, ecco allora nascere modelli come "l'Alce, il Trialce e l'Airone militare".
Terminata la guerra, la Moto Guzzi S.p.A. costruisce il suo primo motore a due tempi, il "Guzzino 65" costruendone 50.000 esemplari. Moto leggera, economica ma robusta, a cui era stato dato il nome di "Cardellino".
Nel 1950 nasce il modello " Falcone", moto grande con cilindrata 500 cmɜ, e sogno di molti italiani.
La Moto Guzzi è stata la prima casa motociclistica al mondo a costruire una Galleria del vento, una innovazione che si rivelerà provvidenziale.
Nel 1950 ecco arrivare sul mercato la "Galletto", il primo scooter a ruote alte della storia.
Purtroppo negli anni Sessanta ecco arrivare la crisi per il mercato delle moto, e anche una sigla prestigiosa come la Moto Guzzi ne risente, tuttavia negli anni avvenire la Moto Guzzi saprà riconquistare, con le sue nuove moto, il pubblico, gli appassionati e il mercato.
Ricordo che all'interno della fabbrica di Mandello del Lario, si trova il Museo Moto Guzzi che espone oltre 150 pezzi espositivi. L'ingresso è libero con possibilità di visita guidata. Il Museo, causa covid-19 non aprirà prima della metà di Maggio. Per informazioni: telefono 034/1709111.
Molto ci sarebbe ancora da aggiungere ma, per ovvie ragioni di lunghezza mi devo fermare, riconoscendo che ancora una volta il genio e l'operosità italiana hanno saputo farsi onore.