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Bassetti, la biancheria per la casa di Milano

Nel proseguire la ricerca e la conoscenza di aziende nate nella nostra Milano o nella regione lombarda, mi sono imbattuto in un’industria tessile, molto conosciuta e di un certo prestigio, che produce biancheria per la casa, precisamente la Bassetti. Vediamo allora di conoscerne un po’ la storia.bassetti

L’Azienda fu fondata a Milano nel 1830, precisamente in Piazza Santo Stefano, 2 nel cuore della vecchia Ca’ Granda, che era sede dell’Ospedale Maggiore di Milano e oggi sede dell’Università degli Studi, dal signor Carlo Baroncini. L’emporio aperto dal Baroncini vendeva tessuti, dalle tovaglie alle tende, ai fazzoletti, coperte, tele eccetera, soprattutto per clienti della città milanese.

Nel 1864 nella società entrò il cugino Giovanni Bassetti che rilevò, vent’anni dopo, tutta l’azienda e il laboratorio di tessitura a mano di lino. Alla morte del Bassetti, la vedova prima e i figli dopo, presero la gestione dell’azienda che da semplice bottega si trasformò in azienda industriale, meccanizzando lo stabilimento di Rescaldina, che era stato inaugurato nel 1840. Nel 1914 è costituita la Società Giovanni Bassetti, con la creazione di nuovi stabilimenti a Biassono, Revello in Piemonte e Trezzo d’Adda. 

Nel 1919 la Società promuove il progetto della “Scuola in Fabbrica”, che si realizzerà l’anno successivo. Una trasformazione in Società Anonima avvenne nel 1922, assumendo il nome di Giovanni Bassetti S. A. il figlio Giannino portò innovazioni importanti nell’Azienda, creò magazzini e punti vendita su tutto il territorio nazionale, investì nella pubblicità per reclamizzare il marchio Bassetti, mentre a Origgio, comune della provincia varesina, inaugurò, con il contributo di tecnici francesi, lo stabilimento della “ Manifattura Lombarda Lino e Canapa”.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, l’azienda modificò il nome in “ Bassetti S.p.A.”, attivando un nuovo stabilimento a Vimercate e a Rescaldina. Negli anni del cosiddetto “miracolo economico italiano”, l’Azienda commercializza i propri prodotti nel mercato estero, soprattutto europeo, divenendo la più importante e conosciuta azienda tessile italiana. Annoverava sedici punti vendita in città italiane e dava lavoro a duemilaquattrocento dipendenti.

Gli anni Settanta vedono una nuova trasformazione, da industria tessile si trasformò in un gruppo industriale di grandi dimensioni, acquisendo e inglobando altre aziende del settore. Purtroppo con l’inizio degli anni ottanta ecco una difficile crisi finanziaria con una pesante situazione debitoria, costringendo a vendere immobili e aziende, sino a che, nel 1985, la famiglia Bassetti cedette l’azienda alla Marzotto, altra famosa fabbrica tessile di Valdagno nella provincia vicentina.

La cessione non ebbe lunga durata, infatti, la Marzotto cedette l’intero pacco azionario e lo stabilimento di Rescaldina alla Zucchi, altra storica azienda concorrente nel mercato del tessile. La nuova dirigenza della Zucchi riuscì a migliorare la situazione finanziaria, tanto che fece l’ingresso nella Borsa. Possiamo sicuramente affermare che, dal 2001, la Zucchi – Bassetti è uno dei più importanti marchi nel campo tessile. Nel 1994 vede la luce, la “Fondazione Giannino Bassetti”, con lo scopo di diffondere la memoria dello stesso e di promuovere azioni di politica culturale per un’innovazione responsabile.

L’obiettivo primario dell’Azienda è sempre stato quello di vestire le case degli italiani, e non solo, di qualità e creatività. I tessuti Bassetti sono di prima qualità che, unita alla fantasia, si rende accattivante all’acquirente. Prodotti non solo di grande impatto estetico, ma anche resistenti e durevoli nel tempo, che rivestono una gamma molto ampia.

E pensare che anche questa volta tutto è partito da un signore di nome Carlo Baroncini, il quale, un bel giorno, decise di aprire un negozietto per vendere biancheria per la casa, e che da allora…..

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