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La Notte & c.: storia del quotidiano

giornale la notteNegli anni ’70 lavoravo in una società d’import/export nei pressi di via Larga a Milano, a volte, quando la mia giornata lavorativa era terminata e mi apprestavo ad attendere il tram che mi riportava a casa, per non trascorrere l’attesa in ozio, acquistavo un quotidiano che allora usciva nelle edicole anche di pomeriggio.

Per essere esatti, i quotidiani del pomeriggio erano più d’uno; uno era “LA NOTTE”, e l’altro il “CORRIERE D’INFORMAZIONE”. “ La Notte” era, allora, molto popolare perché ti forniva le notizie, diciamo così, “più fresche”. Il quotidiano fu fondato dall’industriale del cemento Carlo Pesenti, il quale nominò, su consiglio di monsignor Pisoni, direttore, Nino Nutrizio, che allora si occupava di cronaca sportiva. Il primo numero uscì nel giorno di Sant’Ambrogio, festa patronale della città, del 1952.

Il giornale fu considerato allora come uno dei più indicativi quotidiani d’informazione pomeridiana a indirizzo liberale e controcorrente. Verso la metà degli anni settanta, per il quotidiano ha inizio il declino, infatti, nell’anno 1995 cesserà definitivamente la pubblicazione. Questo fatto causerà, purtroppo, la messa in cassa integrazione di settantadue dipendenti. Seguirà un tentativo di ristampa ma che approderà a un nulla di fatto.  L’altro quotidiano del pomeriggio era, il “ Corriere d’Informazione”, quotidiano la cui pubblicazione risale al maggio del 1945.

È interessante la storia di questa testata che, contrariamente a quella della Notte, di ben sette anni dopo, vede la luce grazie ad un appassionato giornalista scozzese, Michael Noble, il quale riuscì, non dimentichiamo che è da poco terminata la seconda guerra mondiale e il nostro paese non era certo in una situazione rosea, a organizzare l’uscita nelle edicole di questo quotidiano che, almeno in quel momento, faceva le veci del più conosciuto “Corriere della Sera”. Quest’ultimo aveva avuto il suo battesimo a Torino nel 1866, tuttavia questa nascita non fu prospera, infatti, dopo soli due numeri, esaurì, per mancanza di fondi, le pubblicazioni.

Riprese vita nel febbraio del 1876, con il primo numero che uscì a Milano la prima domenica di Quaresima. Da allora questo quotidiano ne ha fatta di strada, e pare intenzionato a non fermarsi, tanto che ancora oggi lo abbiamo presente, quotidianamente, nelle edicole. Il nostro ardimentoso scozzese, non contento di un solo quotidiano, ne fondò un secondo con la testata di “ Giornale Lombardo”, in seguito “Corriere Lombardo”, che chiuderà definitivamente nel 1966, mentre, per un dissenso finanziario, nell’anno 1981, anche il “ Corriere d’Informazione” lascerà definitivamente le rotative. Anche questa semplice considerazione, che mi è sorta proprio stamattina quando ho visto un signore acquistare il suo giornale all’edicola, mi ha riportato indietro nel tempo, facendomi, per un attimo, rivivere un momento della mia storia.

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