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Vecchi portoni a Milano

portone duomo milano foto cicalaUn Portone vecchio ha sempre attirato la mia curiosità, emana un fascino che mi colpisce, che sa di storia, che mi riporta indietro nel tempo e mi fa rivivere alcune emozioni.

Ogni portone, se potesse parlare, avrebbe le sue storie da raccontare, e che storie! È intuibile che il termine portone derivi da pòrta, il quale etimo è derivato da Poro e Porto nel senso di passaggio. I Latini avevano l'abitudine di chiamare "iànua" il portone di casa privata; "pòrta" la porta della città, di una fortezza, di un recinto; "òstium" l'uscio interno. Dunque per pòrta o portone si deve intendere qualunque apertura artificialmente munita d'imposte per entrare in un luogo chiuso. Ovviamente il portone altro non è che una pòrta di dimensioni più o meno grande.

Vi sono portoni in legno che a volte sono vere e proprie opere d'arte, che si scoprono osservandolo con attenzione e dedicandogli un poco di tempo. A mio avviso ogni portone ha un suo fascino, persino il portone di una casa di campagna o di piccolo paese può nascondere delle interessanti sorprese. Proviamo solo a immaginare se un portone potesse parlare quante storie avrebbe da raccontare; da un bacio rubato sotto il portone ad  amanti che vi entrano furtivamente o a storie da romanzo giallo. Un portone potrebbe raccontare storie avvenute al suo esterno ma anche al suo interno, narrazioni a volte cariche di serenità, ma a volte che è meglio non conoscere poichè racconterebbero storie inquietanti e di dolore.

Esistono una varietà di fattura anche dei portoni, da quelli umbri, toscani, marchigiani,  di tipo gotico, o adatti a un castello o fortezze, per case, conventi, ospedali, caserme, prigioni, cascine, stalle, opifici, fattorie, portoni nobiliari e del popolino, insomma, una varietà quasi infinita. Oggi sono costruiti anche portoni blindati, ma questi hanno una storia diversa e non molto lunga.

Anche la nostra Milano possiede i suoi portoni, alcuni davvero belli, opere d'arte che si fanno ammirare. Eccone alcuni per chi avesse voglia di dedicargli un po' di tempo.

  • Portone interno del Palazzo dell'Arcivescovado
  • Portone sito in via Serbelloni, 10 dove è possibile vedere anche un orecchio in bronzo scolpito da Wildt.
  • Portone antico in abete e in noce, situato in via Venini. Soggetto a restauro.
  • Portone situato al n. 22 di Corso di Porta Ticinese, dove un vecchio portone decorato con una conchiglia, e sopra un piccolo balconcino in stile rococò.
  • Portone in stile Liberty al Cinema Teatro Odeon di Milano.
  • Portone antico in legno intagliato della Basilica di Sant'Ambrogio.
  • Portone rococò in Corso Europa, Palazzo Litta Cusini.
  • Portone barocco della Guastalla, presso i Giardini della Guastalla.
  • Portone in Corso Buenos Aires con volti e stelle.
  • Portone di Palazzo Belgioioso nell'omonima piazza.
  • Portone di Palazzo Acerbi, per i milanesi "dimora del diavolo".
  • Portone della casa abitata dalla poetessa Alda Merini, in Ripa di Porta Ticinese, 47.

Mi limito a questo semplice elenco, lasciando, a chi lo volesse, il piacere di "andar per portoni".

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