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Il Fascino dei Fiori: Alla scoperta del Giardino Zen e dei meravigliosi spazi verdi di Milano e Lombardia

tulipani e non ti scordar di me"Vivere non è abbastanza…bisogna avere il sole, la libertà e un piccolo fiore." - Hans Christian Andersen

In riconoscimento di questa premessa di Hans Christian Andersen, Milano ha inaugurato un giardino zen. Quest'area verde, posizionata in Piazza Piola, è dedicata alla riqualificazione e valorizzazione degli spazi verdi urbani, offrendo un angolo di tranquillità ai cittadini.

ciliegio

Il giardino è abbellito da 21 ciliegi in fiore e da magnifiche sculture e sedute in legno. Questo luogo magico di meditazione evoca l'hanami giapponese, trasportandoci in terre lontane per rigenerare corpo e mente. L'iniziativa di riqualificazione è promossa dal Teatro No’hma e dedicata alla sua fondatrice, l’attrice, regista e drammaturga milanese Teresa Pomodoro.

Non sono mancano altri spazi aperti che celebrano il fascino dei fiori, specialmente in Lombardia. Tra questi, un campo copre un’area di 2 ettari ad Arese (Milano) nel Parco delle Groane. Qui, sono stati piantati 470mila bulbi di 450 varietà diverse di tulipani, creando uno spettacolo imperdibile di colori e profumi. Questo luogo incantevole è noto come Tulipani Italiani.

tulipani

È risaputo che il tulipano rappresenta le dichiarazioni d'amore. Un tulipano giallo simboleggia un amore impossibile, mentre un tulipano rosso macchiato di nero indica una passione sfrenata. Più insolito è il colore del fiore, più chi lo regala dimostra la propria devozione.

Un altro giardino fiorito si trova in un’azienda agricola della Brianza, a Galbiate in provincia di Lecco, con vista sul romantico laghetto di Annone. Ogni primavera, questo giardino ospita 10mila narcisi e 70mila tulipani.

In provincia di Bergamo, a Terno d’Adda, sboccia invece Tulipania World, un campo dove si trovano diverse varietà: dai tulipani ai narcisi in primavera, dai girasoli in estate alle zucche in autunno. I fiori poi disegnano forme diverse: un’enorme scacchiera, un labirinto e personaggi surreali. E’ possibile anche fare picnic, colazione e merenda tra i prati fioriti di tulipani.

Un altro suggestivo spazio si chiama “I tulipani delle meraviglie” e si trova a Vimodrone (Milano) 500mila tulipani, che si possono raccogliere e portare a casa. 13mila metri quadrati e 50 varietà di bellezze diverse di questo fiore, che simboleggia l’amore vero, la cui origine è legata ad un’antica leggenda persiana da Mille e una Notte. Il campo dispone anche di una zona di confezionamento per incartare i tulipani raccolti e di un’area selfie.

Un altro fiore molto particolare che potremo trovare nelle magnifiche villa Pallavicino o Villa Panza, nei suggestivi giardini di Varese, è la peonia. Unico fiore ad essere coltivato nell’Olimpo, secondo miti e leggende, la peonia ha un fascino unico, particolare.peonie3

Romantica, profumata, delicata, la peonia fiorisce una sola volta all’anno e per un periodo di tempo abbastanza breve, ma il suo fascino è enorme e la sua fioritura esplosiva, che va da aprile a giugno, rappresenta uno dei più esaltanti spettacoli della primavera.

Secondo la leggenda, la ninfa Pena passeggiava sotto il naso degli dei per far perdere loro la testa, quando una dea gelosa la fece arrossire di vergogna e la trasformò in fiore.

Carnosa, generosa anche in boccio, in primavera la peonia apre la sua rigogliosa gonna di petali regalandoci un disarmante profumo. Pianta guaritrice, infatti il significato della parola greca paionia è « benefica ».

Originaria della Cina, la peonia vi fu coltivata fin dall'VII secolo per le sue virtù curative. In questo paese, dov'è considerata la regina dei fiori, dalla sua radice vengono tuttora estratti un farmaco per il fegato e il sangue, nonché un potente antidolorifico.

Nel Medioevo si usava portare al polso un braccialetto di semi di peonia per scacciare le malattie, gli spiriti maligni e perfino le tempeste.peonie2

Tra i tanti fiori presenti un piccolo fiorellino azzurro ha invece un nome particolare: nontiscordardime, in inglese  forget-me-not.

Secondo la leggenda, un cavaliere e la sua dama passeggiavano lungo un fiume.

Il cavaliere si chinò per raccogliere uno di questi fiori ma, appesantito dall'armatura cadde nell'acqua. Mentre affogava, lanciò il fiore alla dama gridandole: « Non ti scordar di me! » Da allora è invalso l'uso di regalarlo per farsi ricordare dalla persona amata. In tutte le lingue

Cosa fare poi una volta raccolti i nostri meravigliosi esemplari? La parola a Bruno Munari, autore del suo meravigliodo libro “Un fiore con amore”

-Se si vuole veramente bene a una persona, si va personalmente a cercare un bel fiore da regalargli. Oltre ai fiori che vendono i fioristi, ci sono anche fiori che nascono spontaneamente nel prato o nelle crepe dei muri oppure possiamo trovare fiori dagli ortolani dai quali troveremo anche foglie molto curiose, raramente usate nelle composizioni floreali, tipo, per esempio, le foglie dell'insalata rossa trevisana o una foglia di cavolo tutta arricciata o che so io.

Trovato il fiore completeremo la composizione con un bel vasetto o ciotolina o piattino o piastrella... che stia bene assieme al fiore scelto. Ci metteremo anche, se si vuole, un bel sassolino trovato l'anno scorso sulla spiaggia oppure della sabbia nera o del muschio E poi si cercano dei vasetti per mettere i fiori, ma questi vasetti possono anche essere un recipiente che di solito non è considerato come vaso per fiori, per esempio la scodella del caffelatte oppure il coperchio rovesciato di una bottiglia dal collo grosso (quelle de profumi) o vasetti di vetri per usi medicinali, o bicchierini di liquore, calici, bicchieri colorati, una bella conchiglia e perfino un portauovo, Ma, come si fa a far star dritto un fiore dentro una scodella del caffelatte? Si può fare usando mezza patata ), in questo modo si può far star dritto un fiore anche sopra una piastrella...-.

Ed ecco che avrete creato dei meravigliosi ikebana, ora non resta che regalarli ai vostri cari.

acqua san giovanni

Un Ritorno alle Tradizioni: La Notte Magica tra il 23 e il 24 Giugno

La notte tra il 23 e il 24 giugno è una notte come nessun'altra, impregnata di magia e mistero. Questa notte celebra la nascita di San Giovanni Battista, un evento intriso di leggende e tradizioni.

Il Fascino della Leggenda di San Giovanni

Una delle leggende più affascinanti legate a questa notte narra che gli Dei, in quest'occasione speciale, permettono ai nuovi nati di passare sulla terra sotto forma di rugiada. Secondo la tradizione, i fiori durante questa notte vengono investiti da una forza straordinaria, in quanto si crede che sia il momento in cui il sole si unisce alla luna. La rugiada che si forma in questa notte si dice abbia poteri miracolosi e rigenerativi.

L'Acqua di San Giovanni: Una Preparazione Speciale

È per questi motivi che, in quasi tutte le regioni italiane, si prepara l'acqua di San Giovanni. Questo rituale richiede una raccolta di erbe e fiori, preferibilmente effettuata da una donna a digiuno, e l'utilizzo di un recipiente non di plastica. L'acqua utilizzata dovrebbe provenire da una fonte naturale.

Come Preparare l'Acqua di San Giovanni?

Innanzitutto, la mattina del 23 giugno bisogna alzarsi presto e andare per i campi a raccogliere i fiori. Si raccomanda di raccogliere 24 fiori, tra cui verbena, artemisia, iperico (o erba di San Giovanni) e molti altri. Dopo averli immersi in una ciotola di vetro piena d'acqua, si devono lasciare all'aperto per assorbire la rugiada della notte magica.

Il mattino successivo, l'acqua profumata può essere usata per bagnare il viso, le mani, le braccia e tutto il corpo, in un gesto simbolico di purificazione dell'anima.

Nell'acqua di San Giovanni non possono mancare determinate erbe: iperico, assenzio, finocchio selvatico, achillea, avena, valeriana, felce d'acqua, alloro, melissa, elicriso, sambuco, lavanda, timo, rosmarino, rosa, salvia, calendula, ruta. Tuttavia, si possono utilizzare anche altre erbe non citate alle quali sono riconosciute proprietà benefiche.

Ricordate di mettere tutti i fiori e le erbe raccolti in una ciotola con acqua, posizionarla all'esterno durante la notte in un luogo esposto alla rugiada. Questo permetterà alla rugiada di assorbire il profumo dei fiori, trasferendolo all'acqua.

Al mattino, il vostro spirito sarà rigenerato. Cosa aspettate dunque? Andate alla ricerca dei bellissimi fiori di primavera, fatene ghirlande colorate e richiamate il sole, quest’anno un po’ pigro, e vedrete che grazie al vostro sorriso il sole tornerà.

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