Brera: storia, mercatino e Pinacoteca

Brera è uno dei quartieri più suggestivi e celebri di Milano. Fin dal XIX secolo è punto di ritrovo di artisti e studenti che gravitano attorno all’Accademia di Belle Arti. Fino al secondo dopoguerra, i meneghini doc la chiamavano Contrada de’ Tett per la presenza in zona di meretrici e case chiuse.
Oggi Brera è sinonimo di stile: botteghe d’antiquariato, boutique dal sapore parigino e il celebre mercatino (ogni terza domenica del mese, agosto escluso) animano via Fiori Chiari e le stradine attigue.
Cosa trovi a Brera
Nel quartiere hanno sede l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Mercatino di Brera e la Pinacoteca di Brera.
L’Accademia di Belle Arti di Brera
Nota semplicemente come “Brera”, è un ateneo pubblico con sede in via Brera 28. Nell’ambito AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale, MIUR) rilascia diplomi accademici di 1° livello (equipollenti alla laurea) e di 2° livello (equipollenti alla laurea magistrale).

Il Mercatino di Brera
Circa settanta banchi tra via Fiori Chiari, via Madonnina e via Formentini. Un appuntamento imperdibile ogni terza domenica del mese (agosto escluso): gioielli, vetri lavorati, antiquariato e modernariato animano le vie più iconiche del quartiere.
La Pinacoteca di Brera
Al primo piano del Palazzo di Brera (XVII sec.) custodisce capolavori dal XIV al XIX secolo. Tra i maestri presenti: Piero della Francesca, Mantegna, Raffaello, Bramante, Caravaggio, Tintoretto, Bellini e Bronzino. Nel cortile spicca la scultura di Canova raffigurante Napoleone.
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