Turismo Spirituale in Lombardia: Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro
La proposta per questo mese di Giugno è quella che porta a visitare l’Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro, monastero che si trova sulla sponda del Lago Maggiore, nel comune di Leggiuno provincia di Varese.
Il monastero, dell’Arcidiocesi di Milano, appartiene all’Ordine degli Oblati benedettini, e la titolare è Santa Caterina d’Alessandria, vergine e martire. Si racconta che, scampato a un naufragio, tale Alberto Besozzi, costruì una piccola cappella in onore della santa invocata, ritirandosi poi in una vicina grotta, dove avrebbe fatto vita da eremita dedito alla preghiera e alla contemplazione.
Intorno al XIV secolo sorse il complesso monastico, che conserva al suo interno anche la piccola cappella eretta dal Besozzi nel XII secolo, così come il suo corpo. I Domenicani furono i primi a reggere il complesso monastico sino a quando, nel 1314, s’insediarono i frati dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus, conosciuto anche come fratelli Ambrosiani poiché fondato a Milano. Nel 1670 subentrarono i Carmelitani di Mantova che lo avrebbero retto per un secolo, e poi il monastero fu soppresso. Dobbiamo arrivare al 1970 perché siano iniziati consistenti opere di restauro e consolidamento del complesso, riaprendolo alla popolazione negli anni ottanta.
L'Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro oggi:
Attualmente il monastero è retto da Oblati benedettini. Molto interessante si presenta la visita a quest’eremo, infatti, già nel porticato rinascimentale si possono ammirare un ciclo di affreschi attribuiti a uno dei figli del pittore Bernardino Luini. All’interno della volta una raggiera affrescata pone in risalto lo Spirito Santo sotto forma di colomba circondato da angeli. Da visitare il sacello, che è un piccolo edificio per il culto, e le spoglie del beato Besozzi, raffigurato anche in un affresco del 1892. L’interno presenta opere di notevole interesse, come ad esempio una statua policroma della Vergine col Bambino risalente al XVII secolo, le belle vetrate istoriate, un organo napoletano del 1783 e altre preziosità. Risale al XIV secolo la torre campanaria, alta quindici metri ha subito alcune modifiche nel corso del tempo.
Come arrivare all'Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro:
Il monastero si può raggiungere in auto, arrivando sino alla frazione di Quicchio, dove è possibile parcheggiare, poi si prosegue a piedi lungo una scalinata, sono 268 gradini, via di accesso anche per chi approda con il servizio della Navigazione del Lago Maggiore, salendo, in questo caso, solo 80 gradini. Per chi non è in grado di affrontare la scalinata è possibile usufruire di un ascensore realizzata nella roccia. I sabati e le domeniche, solo nel periodo estivo, è possibile usufruire del collegamento diretto in autobus da Laveno. Via treno tramite la linea Milano – Luino, stazione di Sangiano, oppure la Milano – Saronno – Laveno, scendendo a Laveno Mombello Nord.
Gli orari di apertura variano durante l’anno, dal 15 giugno al 15 settembre apertura giornaliera dalle ore 9,00 alle 18,00, con pausa dalle 12,00 alle 13,30. La santa Messa domenicale è officiata alle 16,30. Per gruppi con un proprio sacerdote al seguito, la Messa è possibile celebrarla a ogni ora. È possibile contattare il monastero telefonando all’Associazione “ Oblati di San Benedetto”al numero 332.647172 oppure e-mail santacaterina@virgilio.it
L’indirizzo è: Eremo di Santa Caterina via S.ta Caterina, 13 Leggiuno (VA)
Una curiosità, il monastero compare nello sceneggiato televisivo i “Promessi Sposi”, del 1989, e nel film del 1977 “La stanza del vescovo”.
Sicuramente una visita che non deluderà assolutamente il visitatore, non solo per il richiamo spirituale, ma anche per il panorama affascinante di cui si può godere.
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