Skip to main content

Una gita al Parco della Fantasia: alla scoperta di Gianni Rodari

“In mezzo alle montagne c’è il lago d’Orta. In mezzo al lago d’Orta, c’è l’isola di San Giulio. Sull’isola di San Giulio c’è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio, assai ricco …Orta, uno spettacolo ventiquattro ore su ventiquattro, il lago sul quale sorge l’isola di San Giulio è diverso dagli altri laghi piemontesi e lombardi. È un lago che fa di testa sua. Un originale che, invece di mandare le sue acque al sud. le manda a nord come se le volesse regalare al Monte Rosa”.

Ci vestono di curiosità questi versi del grande autore Gianni Rodari, A livello internazionale Rodari iniziò la sua popolarità in Unione Sovietica, da dove fu tradotto in Cina e Mongolia, e successivamente in cinquantacinque Paesi, celebre per la sua fantasia e l’originalità dei suoi racconti, filastrocche e poesie che sono diventate letture classiche dei ragazzi, rinnovando profondamente la letteratura a loro dedicata. Questo giocoliere della fantasia nacque in un paese da fiaba, Omegna, affacciato proprio sulla riva del lago d’Orta.

Era il 23 ottobre del 1920. Scoprire il lago d’Orta sulla scia dei racconti di Gianni Rodari è come intraprendere un viaggio dentro la delicatezza delle sue descrizioni. Il legame dello scrittore con la sua terra si è mantenuto costante nell’intero arco della sua vita: “Da ogni punto della parola «Omegna» partono, per me, fili che si allungano in ogni direzione”, scriveva nel 1978 sulla rivista “Lo Strona”. 

È il 2001, quando l’Amministrazione Comunale, insieme alla Comunità Montana Cusio Mottarone, danno vita al Parco Della Fantasia per celebrare il profondo legame che univa Rodari al suo dolce paese fantastico. Un grande parco tematico, un parco dove si gioca con le parole, con le rime, con le favole e con le filastrocche, un parco dove terra e cielo convivono e si passeggia tra le nuvole dei propri sogni.
Il parco si trova ad Omegna,  si raggiunge in meno di un’ora di auto da Milano, passando da Orta San Giulio, attraverso una strada tortuosa che costeggia il lago regalando panorami mozzafiato.parco della fantasia3 rodari foto francesca capri

Oltrepassando una fabbrica dismessa si viene colpiti dalle installazioni di enormi e alti arcobaleni, entrati si viene accolti dalla bravura e dalla passione degli educatori che vi lavorano, un’immensa Ludoteca accoglie gli ospiti, composta da tanti angoli diversi di gioco, costruzioni in legno, una parete lavagna, per scrivere sul muro, una cucina gioco per improvvisarsi cuochi, un’altalena al chiuso, per far volare i pensieri, un cruciverba sul soffitto, una casa sull’albero ed anche una enorme lavatrice dove si può entrare perfino a dire le parolacce, che tanto l’acqua ed il sapone laveranno via.

Molte e variopinte le proposte del Parco: una giornata immersi nei libri e nelle filastrocche a creare con cartoni e stoffe, con pennarelli e acquerelli, con marionette e travestimenti e dopo aver giocato con le parole un giro tra le botteghe a scoprire mestieri, ad inventarne di nuovi, alla ricerca del Palazzo gelato, del giardino della Torta in Cielo, da dove si ammira tutto lo splendido lago d’Orta o sulle tracce del Barone Lamberto compiendo una vera e propria caccia al tesoro.

Il Parco della Fantasia è infatti un Parco diffuso sul territorio, grazie alle installazioni artistiche, per lo più tratte dai personaggi e dalle storie rodariane, si vuole portare i visitatori «fuori dalle sale», facendo apprezzare il centro abitato e le zone limitrofe, un luogo incantato dove nel gioco libero si trovano parole come acqua aria, vento, luce, libertà, colori e bellezza. <">rodari2 <">Poco distante dalla casa natale di Rodari, il museo, costruito nel centro di Omegna, e inaugurato il 23 Ottobre 2021, apice di questo lungo anno di celebrazioni per il centenario della sua nascita che, nonostante la pandemia, lo hanno omaggiato.

Concepito come un’esperienza multimediale, coinvolgente, immersiva e accessibile a tutti, il museo ha come obiettivo quello di far conoscere e assaporare Omegna sia alle persone del luogo che ai turisti. All’interno del museo, videoproiezioni digitali, creano un percorso narrativo inedito sulla vita e sulla poetica rodariana. Il visitatore è chiamato a mettersi in gioco in prima persona, attivando i racconti, attraverso giochi interattivi.

Proprio per queste peculiarità, il museo Gianni Rodari è un «luogo vivo» dove si possono sperimentare nuovi modelli didattici, seguendo le orme dell’autore. Si uscirà da questa magica avventura come dopo una passeggiata salutare, ricchi di segreti e capaci di inventarne di nuovi.parco della fantasia rodari foto francesca capri

Varie e appetitose le iniziative per l'atteso periodo natalizio: oltre alle gite sempre attive e avventurose alla scoperta del territorio circostante, l'apertura di uno spazio "il Centro Natalino" accoglierà i bambini che, tra lavoretti creativi e fantasia, saranno catapultati con magia e leggerezza nel Pianeta degli alberi di Natale.

Per qualsiasi informazione si invita a consultare il sito sempre aggiornato: www.rodariparcofantasia.itparco della fantasia2 rodari foto francesca capri

Ti è piaciuta la nostra proposta per una gita fuoriporta da Milano? Se decidi di andare a visitarla, tagga @milanofree nelle tue Stories o nei tuoi post su Instagram.

Pin It