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Vacanze in montagna: sì o no?

  • Maria Avitabile

Una volta catalogata come “meta alternativa” (addirittura!) rispetto al mare, la montagna è ora scelta da gran parte degli italiani alla ricerca di tranquillità e  contatto con la natura. Montanari però non ci si improvvisa. Quindi prima di andar per i monti è bene tenere in considerazione questo vademecum per vacanzieri non-improvvisati.  Onde evitare che gli iniziali entusiasmi alla ricerca del mito di Heidi vi rovinino la vacanza. montagne.panorama

Il paesaggio

Diverso, ma non meno affascinante rispetto al mare.  Inutile stabilire chi vince su chi, è come voler stabilire se siano meglio le more o le bionde. Piuttosto, lasciatevi incantare: i panorami, tutte le  sfumature di verde, l'allegro scroscio del fiume, la cascata che confluisce nel lago, come nei disegni dei bambini. Tutto vero.  Luogo perfetto per ritrovare la pace perduta e  svuotare la testa dai pensieri. La montagna ispira pensieri profondi, vi riscoprirete meno tamarri.  Unico difetto: il panorama non cambia. Le montagne sono pigre negli spostamenti, si fanno sempre trovare dove le avevamo lasciate. Se paragonate alle condizioni del mare o a quelle della spiaggia,  non reggono il confronto.  Chi non è abituato  potrebbe accusare un tantino di noia già dal terzo giorno. Se invece non amate le sorprese, ecco il posto per voi.

Il clima

Invece una nota di suspance la introduce il meteo. La montagna è un'imprevedibile cavalla matta: anche se splende il sole e non vedi l'ombra di una nuvola in cielo, potrebbero iniziare a spirare venti, anche gelidi, nel giro di una manciata di minuti. Per non parlare dei temporali pomeridiani. E stolti voi a portare solo canotte e pantaloncini  perché tanto siamo più vicini al sole e farà un caldo bestiale.  Dimenticherete l'afa di città, ma variate la valigia e  portatevi dietro  la crema solare, perché in montagna si sta volentieri al sole e ci si scotta senza accorgersene. Il non si sa mai è il motto giusto e non vi preoccupate di arrivare con un baule degno di un trasloco.

Le passeggiate

Croce e delizia delle vacanze montane. Delizia perché non si sfugge ai continui saliscendi che fanno della montagna un luogo perfetto per un po' di tonificazione nei punti giusti. Croce perché ahimè non tutti i sentieri sono adatti al camminatore estemporaneo e molti dei quali sono catalogati come “escursionistici” (leggi fra le righe: “escursionista” è una persona che non si affanna dopo pochi minuti di salita e mantiene un sangue freddo davanti ad alcuni inconvenienti. Quali?  Le cosiddette “strade piane” che sono sì piane, ma a strapiombo sul nulla e che tutto sommato era meglio la salita!).

Il trasporto pubblico

Nota dolente, se non avete la macchina al seguito e volete variare l'itinerario. Potreste rimanere lì dove siete in attesa che la corriera, l'unica che transita in valle, si decida a riportavi alla civiltà. La settimana successiva. Oppure potreste tentare di spostarvi a cavallo, ma sulle lunghe percorrenze non ci sentiamo di consigliare la cosa.

I profumi

I profumi tipici in montagna sono da respirare a pieni polmoni: l'erba appena tagliata, la resina dei boschi, l'odore del legno e del fieno. Anche il “concime naturale”acquisisce un suo particolare fascino. Guai a chi storce il naso! Checché se ne dica è 1000 volte meglio delle quotidiane inalazioni di pm10 che respiriamo in città. montagna.mucche

I sapori

Riscoprire il gusto vero dello yogurt (acido) e il colore reale del burro (giallo). Mangiare la pasta  fatta in casa dalle mani sapienti delle donne del posto. Raccogliere le more per la merenda. Degustare gli ottimi formaggi tipici. Nessuno luogo poi è paragonabile alla montagna per la generosità con cui offre fonti d'acqua fresche, pulite e  gratuite alle quali dissetarsi. Imbattersi in stalle a conduzione familiare, con mucche felici che brucano l'erba dei prati. E vuoi non bere il loro latte appena munto?  Da provare anche se fa strano: ti ricordi, e per la maggior parte di noi sono ricordi lontani, che in natura il latte non nasce freddo.

Il divertimento

La fauna locale, escluse le località più modaiole, è composta prevalentemente da under 10 e over 60, cosa che rende buona parte delle mete  di montagna  luoghi dove non ci si ammazza propriamente di divertimento. A meno che non vi portiate una folta schiera di amici al seguito, la noia potrebbe prima o poi potrebbe portare all'eccesso il concetto di relax. Il tombolone nel salone parrocchiale potrebbe diventare l'evento mondano a cui è impossibile mancare e a cui spasimerete per presenziare.  Se siete in coppia potreste scoprire che la vostra metà non è più così dolce soprattutto se uno ama la tranquilla routine montana e l'altro no. Potrebbero verificarsi momenti di squilibrio dopo 3 o 4 giorni. Trattare con cautela. Per le famiglie con bambini invece è luogo promosso a pienissimi voti.

 Il tempo

Direttamente collegato al paragrafo precedente, ne è l'altra faccia della medaglia. Il tempo in montagna si dilata,  ti sfida a occuparlo invece che a rincorrerlo. Avviene una sorta di ribaltamento dei ruoli e dovrete far ricorso a volte alla  fantasia per avere la meglio su un tempo che finalmente scorre lento. Qualche idea alla portata di tutti:  tentare di distinguere parole di senso compiuto negli esotici dialetti locali, affinare le  strategie a briscola, cimentarsi alacremente nel rimbalzo dei sassi in acqua fino a diventare campioni olimpionici.

Lo stile

Capita spesso che il sole  dopo le 15 spesso si dimentichi di splendere, il che ti obbliga all'uso  della felpa. Portatene di tutti i colori e forme, anche una giacca a vento o un giubbotto di pelle non guastano. Pile e  k-way e potrebbero addirittura salvarvi la vita. Se fa freschetto riutilizzerete la stessa maglietta per giorni, ma sempre profumatissima. Al diavolo le fashion blogger e i must dell'estate! Non a caso, ne avete mai vista una sui monti? Optate per il total black  nella speranza che il nero intercetti i pochi raggi solari rimasti in circolazione. Magliette e pantaloni da utilizzare e riutilizzare nelle più disparate occasioni d'uso che in montagna si riducono a una: passeggiare. I capelli saranno l'ultimo dei vostri problemi e ci penserà il vento a crearvi lo styling del giorno. Prendetevi una vacanza anche dall'ossessione per il look e garantiamo che mucche e cavalli non vi guarderanno male per questo.

Gli animali

Cinque stellette agli animali senza se e senza ma. In montagna ne incroci in ogni dove: bipedi, quadrupedi, ruminanti di ogni sorta, galline, oche, gatti e anche i cani  trovano in montagna il loro paradiso finalmente lontani dai guinzagli.  Si scoprono tutti i  benefici di una pet therapy improvvisata. Non aspettate l'ultimo giorno per socializzare con gli animali: vi farete degli amici e vi convinceranno che sì, in fin dei conti in montagna valeva la pena di andare. E di tornare

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