Make-up, Correttori: come usarli?
Innanzitutto mi presento: ciao a tutte (e dico a "tutte" e non a "tutti" poi capirete il perché), mi chiamo Carole e vi parlerò di make-up in questa nuova sezione dedicata a tutte voi, appassionate di trucco e di bellezza, principianti e non, interessate ad imparare qualche trucco nuovo e qualche tecnica. Collaboro con alcuni fotografi come make-up artist da un paio d'anni (ma la mia storia ve la racconterò prossimamente, se vi può interessare!) e in questa rubrica fissa su Milanofree ho intenzione di spiegarvi le principali tipologie di make-up, la loro applicazione e qualche tecnica riguardante la realizzazione di make-up specifici.
In questo articolo focalizziamo l'attenzione sui correttori, cosa sono e quali tipi troviamo in commercio. Cominciamo?
I correttori: tipologie
Ci sono tre principali tipologie di correttori: liquido, compatto e in stick.
Il correttore liquido si presenta solitamente in un packaging stile lucidalabbra, quindi sottile, lungo, stretto e con pennellino applicatore annesso, oppure sotto forma di penna dove, girando il tappo posteriore, il prodotto fuoriesce da una punta in feltro o setole morbide.
Il correttore compatto, lo troviamo di solito in barattolini con coperchio, e il prodotto verrà quindi prelevato o con le dita o con un pennellino a parte, essendo questo tipo di correttore "solido".
Ultima tipologia è rappresentata dal correttore in stick, facente parte anche lui dei correttori solidi, si presenta come un rossetto, quindi abbastanza duro ma cremoso e in una confezione che ne permette la fuoriuscita ruotando il fondo come un normale stick.
Ma perché tre tipologie di correttori? Quando usare una, l'altra e l'altra ancora?
Il correttore fluido è molto indicato per coprire le nostre occhiaie, se non sono eccessivamente scure, visto che si tratta di un prodotto applicabile molto facilmente e morbido, che non va ad irritare o ad appesantire la delicata zona del contorno occhi, sensibile invece a correttori in stick particolarmente duri e poco cremosi, che anzi andrebbero ad evidenziare i piccoli segni e le rughette d'espressione del nostro contorno occhi.
Di questo tipo abbiamo anche la versione con punta morbida da cui fuoriesce il prodotto, perfetta anche come illuminante per la zona del contorno occhi, oltre che come correttivo, perché, infatti, molti prodotti creati con questo packaging, hanno tonalità che illuminano il nostro sguardo.
Il correttore cremoso è indicato per mascherare le discromie, perché,come dice il nome stesso, si tratta di una crema che, amalgamata alla nostra pelle, tende a coprire molto bene le imperfezioni e discromie. Questa tipologia è indicata anche per le occhiaie, ma vedremo in futuro in che caso.
Il correttore in stick va bene per coprire le imperfezioni, molto meno per le occhiaie, ma è utile come "make-up d'emergenza", da portare con noi per ritocchi veloci, visto che non necessita di pennelli particolari ma va benissimo anche applicato semplicemente con le nostre dita (pulite ovviamente!).
Per oggi concludiamo qui, con la speranza di essere stata utile soprattutto alle ragazze più inesperte in questo campo. Ma ho già in serbo una sorpresa per voi.
La scoprirete nel prossimo articolo. Stay tuned!
Cary
Piccolo vocabolario dei termini in questo articolo:
* Packaging: è la confezione del prodotto, per cui le aziende hanno molta cura visto che è il primo elemento ad attirare l'attenzione del potenziale cliente.
* Discromie: le zone di altri colori sulla nostra pelle, gli arrossamenti, venuzze, macchie per colpa dell'età.