La paura, un sentimento sempre più presente
Una affermazione forse esagerata? Osservando i comportamenti umani, direi di no. La paura sta permeando sempre più la nostra società moderna. La vediamo nei comportamenti pusillanimi di chi assiste a un sopruso e, invece di intervenire, devia lo sguardo o, peggio ancora, filma l'evento per vantarsene con amici e conoscenti. Tuttavia, questo non è l'unico tipo di paura che diventa sempre più prevalente.
Cosa Intendiamo per "Paura"?
Per "paura" intendiamo un intenso stato di turbamento, preoccupazione e inquietudine scaturito da qualcosa di reale o immaginario che appare minaccioso o potenzialmente dannoso. È importante distinguere anche il "timore", un sentimento di ansia per un pericolo imminente, sia esso reale o percepito, che ci spinge a voler fuggire. Il timore può essere considerato una forma meno intensa di paura.
Il monaco cristiano San Giovanni Climaco vedeva la paura, che genera la pusillanimità, come un ramo della vanagloria e un prodotto dell'incredulità. Ricordiamo anche le parole di San Giovanni Paolo II, che con forza e convinzione esortava a "non abbiate paura".
Il semplice fatto di avvertire la paura non è sicuramente né una tragedia né una patologia, il grave è lasciare che questa prenda piede, che sia lei a dettare le nostre decisioni, penetri in noi condizionando i nostri pensieri e i nostri atteggiamenti. Una sana dose di paura è probabilmente insita in ogni essere, che diviene utile nel preservare la nostra incolumità dai pericoli, che tuttavia deve essere sottoposta al vaglio della ragione, la quale dovrebbe essere in grado di limitarne la potenza distruttiva. Ho citato non a caso la ragione poiché nel nostro tempo il senso di paura ci sta condizionando (attenzione a chi usa la paura per scopi di potere e poco onesti) e lo vediamo quando ci si mette in fibrillazione per note o ignote disgrazie, per enunciate probabili o improbabili calamità che colpiranno l’umanità, per presunte ed azzardate profezie o affermazioni di persone che vogliono apparire dei moderni profeti illuminati che hanno buon gioco sulle anime fragili e sui pusillanimi.
L'Influenza della Paura nella Società Contemporanea
Nell'era moderna, il senso della paura è amplificato dall'uso che alcuni fanno di essa per scopi poco onesti o per ottenere potere. Ciò è evidente quando si verifica un allarmismo eccessivo per disastri noti o sconosciuti, calamità probabili o improbabili che dovrebbero colpire l'umanità, o profezie audaci da parte di coloro che si proclamano profeti moderni. Il pusillanime, colui che ha poco coraggio e volontà, secondo Dante, sarebbe collocato tra gli ignavi, che "non facendo propriamente il male ma nemmeno operando il bene", non trovano posto né in Paradiso né all'Inferno.
Superare la Paura
Secondo la tradizione del monachesimo antico, per superare la paura che affligge il pusillanime non bastano le rassicurazioni di amici o familiari, né le soluzioni puramente umane offerte dalla scienza, tecnologia o politica. La vera forza su cui appoggiarsi si trova in una fede che supera la paura stessa, come esemplificato nel Salmo 91, che invita a trovare sicurezza e forza in una fede più grande di noi stessi.
Qualcuno suggerisce di fronteggiare la paura con la fuga, ma questo non vince la paura né tanto meno la fronteggia, la si allontana, forse. Altro consiglio dice che può essere gestita con l’attacco, affrontare la situazione combattendo. Per attaccare e combattere ci vogliono le “armi” giuste e la conoscenza del “nemico”, altrimenti è un combattimento impari, dove con ogni probabilità la vincitrice è la paura. In fondo il nemico vince proprio perché sa che ho paura, e questa diviene la sua forza.
Di forme di paura ve ne sono moltissime e, in un certo senso, ognuna ha una sua storia che per ciascuno è personale; ad esempio la paura del buio, dei ragni, eccetera.
Accennavo più sopra alla necessità, per vincere la paura, di poggiare su una forza superiore, una “forza” che vince ogni avversità, che è capace di immettere nell’animo un vigore e un desiderio di vittoria. Dove trovo questa “forza?”. Questa sicurezza personalmente l’ho trovata … leggete il Salmo 91 e capirete.