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I desideri: cosa sono

Oggi, vorrei parlarvi di come, da sempre, abbiamo  a portata di mano la chiave che apre le porte delle forze Celesti, ciò che l'Anima ha bisogno per accelerare le proprie vibrazioni, per evolvere, per salire sempre più in alto.  I Desideri.
Platone diceva a proposito dei desideri, che “percepire il desiderio, è portare l'anima in quello stato in cui è vicinissima alla sua luce più grande, al suo divenire, al suo vero destino.”via lattea universo pix

Vi starete chiedendo: “Ma i desideri sono cose che non esistono ancora nella realtà, non sarebbero desideri, altrimenti..”
E' il contrario. Voi li potete desiderare perché esistono, se non esistessero non li potreste desiderare,  è solo una questione di percezione.

Chi dedica la vita alla propria Anima (San Pio, per fare un esempio) ha conosciuto e manifestato forze e qualità che neanche poteva immaginare.
Padre Pio da Pietralcina, dedicò l'intera esistenza terrena alla propria Anima, utilizzando l'immenso Desiderio di entrare nella Gloria di Dio, tramite la dedizione e la preghiera, divulgando la parola di Gesù Cristo.
Sia chiaro, desiderare un gelato, non aumenta lo stato vibrazionale della propria Anima, come desiderare una giacca nuova, la casa, l'aumento dello stipendio o la moto raggiante. Queste sono forme di desiderio possibili. Le forme utili sono le forme d'amore, amore per l'arte, la musica, la conoscenza, fino agli amori impossibili, quindi i desideri impossibili.
Gesù disse: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. San Pio lo fece per tutta la vita, si dedicò al prossimo amandolo più di se stesso. Non è amore impossibile questo? Voi che state leggendo riuscireste a farlo?

Troviamo anche nel Vangelo, nella parola di Gesù, riferimenti al desiderio:

Giovanni 15, 16 : “Io vi ho scelti e vi ho preparati perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga: e perché tutto ciò che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà.”
Giovanni 15, 7 : “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che desiderate e vi sarò dato.”
Marco 11, 23 : “In verità vi dico: se uno dicesse a questo monte “Togliti di li e gettati nel mare”,  e non dubita in cuor suo e crede che quel che dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Perciò vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà dato.”

Sappiate quindi, che più desiderate e più accelerate lo stato vibrazionale dell'Anima, più si accelera e più si sale, più si sale più si  desidera. Possiamo immaginarlo così,  come un fenomeno fisico, come se fossimo un aereo ed il desiderio è il carburante.  Mettiamo la marcia e partiamo, il motore comincia a muovere l'aereo, ad accelerare (ci dedichiamo alla crescita interiore)  e consuma carburante (desiderio), all'inizio sentiamo questa accelerazione e ci muoviamo veloci, siamo convinti che questa velocità è sufficiente per staccarsi da terra e quindi smettiamo di iniettare il carburante (desideri), ben presto ci accorgiamo che restiamo attaccati al suolo, quindi dobbiamo aumentare il carburante (desideri), il motore accelera e si stacca da terra, e man mano che sale ha sempre più bisogno di carburante.

Se la crescita interiore di una persona accelera continuamente questa persona allinea sempre di più la sua Anima al Flusso Divino,  e come tale potrebbe compiere gesta incredibili, come una Divinità diremmo noi.
L'uomo per natura è incapace di NON Desiderare, è la nostra Anima che ce lo impone, che ce lo chiede, ma chiaramente c'è qualcosa che si oppone a tutto ciò, il nostro EGO.

Nel corso dei millenni , l'IO, non ha fatto altro che rafforzare il proprio egocentrismo, sfruttando le emozioni più ordinarie come  paura, “egoismo”, odio, indifferenza, (tanto per menzionarne qualcuna) forgiando il Potere,  usando un sistema ramificato, tradotto poi nella “guida che l'uomo doveva seguire”, l'Etica e la  Morale.

Porto alla vostra attenzione un esempio lampante di ciò che sostengo. Per rafforzare sempre di più il potere e il controllo sull'uomo,  ed evitare che essi potessero elevare la propria Anima e conoscere il Potere Divino, il Clero ( il Clero è quella parte di fedeli che, nell'ambito di una religione, ha un ruolo distinto e spesso direttivo o anche semplicemente retribuito; intendo quindi riferirmi a tutte le religioni) pose dei Veti (Il temine veto indica un atto formale con il quale una autorità investita di tale potere è in grado di bloccare, temporaneamente o definitivamente, una deliberazione amministrativa, legislativa o politica emessa da un altro potere) a chi volesse dedicare la sua vita alla religione.

Creò i voti, castità, povertà, obbedienza.

La Castità per evitare il desiderio sessuale (amore romantico), la Povertà per eliminare i desideri economici,  e l'Obbedienza, che impone  sotto forma di ordine, desideri altrui, imponendoli al monaco. Il Clero si rese conto che inizialmente, dedicarsi alla crescita interiore, diminuiva il desiderio.  Prima di tutto diminuiva il desiderio sessuale, e poi via via anche gli altri. La sensazione di diminuzione della capacità di desiderare, appunto favoriva l'applicazione dei voti imposti. 

Così il monaco,  desideroso di crescere interiormente e entrare nella Gloria di Dio, percepiva i primi segni dell' accellerazione vibrazionale dell' ANIMA. Tale, generava emozioni, forti e positive, e dava modo al monaco di  sentirsi inizialmente appagato, e  applicando i voti imposti, eliminava tutti i desideri. Eliminati i desideri, l'accelerazione vibrazionale cessava, ed il monaco tornava punto a capo nella sua evoluzione interiore.  Nessuna evoluzione interiore, nessun allineamento con il Flusso Divino, nessun potere percepito, completa dedizione al superiore, quindi controllo totale della persona. Questo è quello che il  Clero creò per i suoi “sudditi”, per le persone comuni, creò schemi, dogmi, e con grande intuito forgiò il termine FEDE ( La parola fede è propriamente intesa come il credere in concetti, dogmi o assunti in base alla sola convinzione personale o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di prove pro o contro tali idee e affermazioni).

Alla base del dogma ( Il termine dogma (o domma) è utilizzato generalmente per indicare i principi fondamentali di una religione) c'è il  Peccato.  Quindi, il fedele che  percepiva diversamente gli  insegnamenti dogmatici era un  peccatore e tale doveva essere punito, o da DIO con la  Giustizia Divina,  o  dall'uomo.

Pensate solo a quanti morti, uomini e donne innocenti, trucidati o bruciati vivi, solo perché “etichettati” come streghe o stregoni, un esempio?  Giordano Bruno, che nel 1600 fu condannato al rogo per ERESIA ( il termine eretico, indica colui che sceglieva, colui che era in grado di valutare più opzioni prima di posarsi su una di esse). La storia e i “Genocidi “ li conosciamo tutti, passiamo oltre.
Manifestare il Desiderio, quindi è peccato, che sia sessuale, di beneficio economico o quant'altro.  Il peccato, al di là di quello che dicono i buon-pensanti e i moralisti, non è desiderare, ma attaccarsi agli oggetti.  Un grande scrittore, drammaturgo, e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe, scrisse “Non siamo mai tanto lontani dai nostri desideri, come quando ci immaginiamo di possedere la cosa desiderata” .

Con l'aiuto di Goethe, entriamo nel mondo dell'Egocentrismo, dove tutti noi, fin da piccoli, ne facciamo  parte (in psicologia, l'egocentrismo è la caratteristica di quegli individui che ritengono le proprie opinioni o i propri interessi più importanti di quelli altrui. La parola deriva dal  greco  e significa "Io"). Una persona egocentrica non riesce a provare empatia con gli altri individui , cioè la capacità di comprendere cosa un'altra persona sta provando. Jean Piaget, psicologo e pedagogista svizzero, sosteneva che tutti i bambini piccoli fossero egocentrici, in quanto incapaci di differenziare il proprio punto di vista da quello altrui (chi ha figli capisce benissimo di cosa parliamo).

Secondo Piaget il "linguaggio egocentrico", tipico dei bambini dai tre ai sei anni, accompagna le attività solitarie e soddisfa un'intima necessità di espressione fine a se stessa. L'egocentrismo nel linguaggio del bambino si può rilevare quando viene utilizzata insistentemente la parola "io" (egocentrismo verbale). Il bambino, sempre secondo la teoria di Piaget, inizierà a superare il proprio egocentrismo dai 7 agli 11 anni, con l'inizio del periodo delle operazioni concrete. 

Da questo momento in poi, il bambino sarà in grado di porsi dal punto di vista altrui. Quindi abbiamo visto che fin dalla nascita, la nostra ANIMA si deve confrontare con l'IO, e praticamente , anche se da 7 anni siamo in grado di capire l'empatia,  in “realtà”  per tutta la nostra esistenza  pensiamo solo a noi, amiamo e contempliamo solo noi stessi e tutto quello che ci riguarda, purtroppo anche nei momenti più belli della nostra vita, quando ci Innamoriamo ( Amore romantico). Con questo tipico comportamento umano, interferiamo in modo distruttivo bloccando e riducendo l'azione del flusso dell'Entropia Costruttiva ( un flusso di informazioni costruttive in continuo cambiamento ed evoluzione che permette a chiunque vi sia “ immerso” di pensare, agire, comportarsi e condizionare il comportamento degli altri e dell'Universo, in completa sintonia con l' Amore Puro o Amore Incondizionato).

Vorrei soffermarmi su questo punto, “sull'amore romantico”, per farvi riflettere come, l' IO interferisca con i Desideri. Il pronome peggiore, quello che l' ANIMA non capirà mai è: IO.
L' errore primario che commettiamo quando ci  innamoriamo  è “ pensare “ che siamo noi gli innamorati di qualcuno, ma in realtà è la nostra ANIMA, che è entrata nello stato dell' AMORE. Noi amiamo non perché ci piace qualcuno, ma perché l' ANIMA ha scelto un'altra ANIMA ,e grazie all' AMORE inizia una costante accelerazione vibrazionale.
Jiddu Krishnamurti disse:  "Il pensiero è il più grande ostacolo all'amore. Il pensiero crea una divisione tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere e su questa divisione si basa la morale; ma né il morale né l' immorale conoscono l'amore.”

Il nostro pensiero, contaminato da sempre da egoismo e dogmi religiosi, (approccio mentale e approccio emotivo) rende la percezione della realtà distorta e illusoria ( visione della realtà) , e soprattutto auto ingannevole. Quello che chiamiamo amore, è quasi sempre solo attaccamento all'altro, il tentativo di salvaguardare il nostro piccolo IO da una forza immensa, incontrollabile, quel fuoco che sale e pervade tutto il nostro corpo, la forza del DESIDERIO Sessuale.

L'Amore romantico, è Attrazione, Desiderio, Piacere.... e basta. L' ANIMA, entrata nello stato dell' AMORE, congiunta con l'ANIMA che ha scelto, genera enormi quantità di energia sottile, che grazie alla nostra benzina ( il desiderio sessuale) e al motore ( il sesso) genera campi energetici incredibili, che accelerano il moto vibrazionale, facendo elevare l'ANIMA di entrambi.  Secondo molti Saggi, tra cui Gurdjieff, questo stato dell'anima, produce cambiamenti di vita immaginabili, trasformazioni profonde della personalità. Avviene quindi l' approccio della realtà in quanto SPIRITO e non in quanto forma, ossia in quanto ESSENZA non APPARENZA.  L' ANIMA non vive dei nostri obbiettivi, quasi sempre le mete che vogliamo raggiungere sono figlie del nostro IO, e cioè di tutto quello che abbiamo assorbito. Di nostro c'è solo la Percezione, quello che “guarda” non le cose che vede...

Scrive David Hume: “Quando penetro nell'intima profondità di ciò che chiamo me stesso, inciampo in questa o in quella percezione particolare, di caldo o di freddo, luce o ombra, amore e odio, dolore e piacere. Non riesco mai a cogliere me stesso senza una percezione, e mai riesco a osservare alcunché che non sia una percezione.”  Percepire l' interno per far volare l' ANIMA, richiede uno sguardo privo di preconcetti e di commenti. Disidentificarsi è la chiave, non sapere, non individuare quello che IO ritengo giusto o sbagliato, ma percepire cosa accade dentro di me. Dobbiamo affidarci all' intelligenza dell'ANIMA. Pensare e ripensare alla causa di un abbandono, o perché lui o lei non lasciano il proprio compagno, se è lui o lei la persona giusta per me, se questo è sesso o amore, se questo amore si trasformerà in un matrimonio e soprattutto quanto durerà, ( Condizioni Immaginarie e Condizioni Avversative) vuol dire continuare a contaminare l' obbiettivo dell'ANIMA , la propria evoluzione. Il pensiero e la nostra identità, cioè quello che crediamo di essere, rovinano l' Amore. L'ANIMA sa sempre cosa fare, l'ANIMA vive nel  non spazio/tempo , l'ANIMA se lasciata fare , procede alla soluzione inesorabilmente di ogni problema, ma per realizzare tutto ciò dobbiamo diventare estranei a noi stessi.

Friedrich Wilhelm Nietzsche, filosofo e scrittore tedesco, disse: “Si ama il proprio desiderio, e non la cosa desiderata”. A volte l'Anima ci regala amori brevi, a volte di lunga durata, a volte trasgressivi, a volte sotto forma di avventura. Nessuno pensa che  con l'amore che arriva, l' ANIMA stia facendo qualcosa per noi, per la nostra evoluzione. E' lei che ama, e in base alle mie caratteristiche mi fa amare in un modo o in un altro. Resistere all' ANIMA, con le convinzioni dell'IO , vuol dire resistere al cambiamento, alla trasformazione, perché quando l'ANIMA vibra cambiano le certezze, le nostre identità.  Ma NOI resistiamo perché vogliamo essere sempre gli stessi, sempre uguali, sempre fedeli al modello mentale che abbiamo in mente. Proust a tal proposito suggeriva: “ Fra tutte le cose che l' amore esige per nascere, quella a cui tiene di più... è la nostra convinzione che una persona partecipi a una vita sconosciuta, in cui il suo amore ci farà penetrare”.  

L'Eros, è la sostanza che rende l'ANIMA capace di liberare la sua forza realizzativa, ed esaltare la nostra vera natura. Ogni notte ci affidiamo al sonno per eliminare le tossine dell'ANIMA, vale a dire certezze, schemi, ragionamenti abitudinari, pensieri ripetuti; l'Eros esalta ancora di più la purificazione del nostro essere. Ma noi tendiamo sempre a distinguere sesso ( Eros)  e amore, un' altra tossina , tra le più micidiali per l'ANIMA. Chi continua a porsi questa domanda, non sta percependo ciò che accade. Sta decidendo che nell'amore esistono stati superiori e inferiori, che l' amore è molto di più del sesso, sta decidendo con il dogmatico senso religioso, impartito e tramandato nei secoli, che il sesso è Peccato.

Andrè Gide scriveva: “te la dico io la verità... ogni desiderio mi ha arricchito  più del possesso sempre falso dell' oggetto stesso del mio desiderio. Cosa fare? Non commentate, non chiedersi perché, non ragionate, ma percepite”. Guardarsi dentro e accorgersi degli stati d'animo che proviamo e lasciarli come sono, che ci piacciano o meno , che siano conformi o meno ai nostri modelli mentali e morali. “ Io provo desiderio, percepisco questo stato, adesso mentre me ne accorgo. Non ho nulla da dire” Questa è vera percezione interiore, la percezione senza identità e quindi senza la domanda  “ è sesso o amore?
Friedrich Wilhelm Nietzsche afferma: “La sofferenza dell' uomo è la conseguenza di una violenta separazione del suo passato animale... di una dichiarazione di guerra contro antichi istinti, sui quali fino ad allora riposava la sua forza, il suo piacere e la sua terribilità”.  Contemplare la propria attrazione, il desiderio: questo è quello che chiede l'anima, quando ci innamoriamo, quando entriamo nell'AMORE.

E' meglio fermarci, ci sarebbe ancora tanto da dire, ma la riflessione, più che tale, risulterebbe un trattato di Filosofia e psicoanalisi. Mi sono divulgato troppo, vi chiedo perdono, non è per niente facile trovare poche parole per esprimere un mare di concetti. Nella speranza di esservi stato utile, vi saluto e vi auguro una buona lettura.

Claudio    F.Q.M.

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