Skip to main content

Legge di attrazione: cos'è?

La legge di attrazione o LDA, resa nota dal libro "The secret" di Rondha Byrne, è una legge universale, al pari delle leggi cosmiche.via lattea foto pixabay

Come la legge di gravità o la legge dell'amore, tutto è regolato e segue la legge di attrazione; questa legge si basa sul principio del causa-effetto, sul principio di creazione, sul principio dell'energia focalizzata: un flusso di energia compensata capace di creare la realtà desiderata, risponde al concetto «attraiamo ciò che siamo»

La domanda è quindi cosa siamo?

Siamo ciò che sentiamo, percepiamo, di cui siamo convinti. Le convinzioni sono schemi mentali, credenze che nel corso degli anni dalla nostra nascita ci hanno plasmato inconsapevolmente, cioè abbiamo creato una vita sulla base dei precetti acquisiti da famiglia d'origine o acquisita, dalla società, dal mondo esteriore, dalle esperienze di vita, dal mondo, da ciò che ci è stato insegnato, fatto vedere, vivere e da tutto ciò che abbiamo vissuto noi in prima persona, cioè tutte le sensazioni, tutte le esperienze che abbiamo immagazzinato nel nostro cervello e che ci hanno fatto costruire le nostre credenze, i nostri schemi mentali i quali, vengono richiamati come ricordi a concretizzare la vita che siamo abituati a vivere, a vedere, percepire e dare per vera.

Una volta acquisita la consapevolezza di ciò che è, di ciò che siamo e di ciò che vogliamo, creeremo la vita consapevolmente e, tutto parte da un pensiero.

Un pensiero che viene stimolato dalle sensazioni che chiamiamo emozioni, queste daranno una direzione al pensiero e la forma del pensiero creerà la realtà che noi viviamo, sentiamo e percepiamo dentro di noi, attraverso l'attenzione attraiamo ciò che siamo.
La legge di attrazione non è prima legge ma è subito la seconda, segue la prima legge di Dio, dell'universo, della creazione quella dell'Amore: tutto è regolato dal dare.  Dare incondizionatamente è la ragione, lo scopo della vita e amare se stessi, il mondo creato, la realtà che ci circonda, la realtà che noi responsabilmente creiamo.
Noi siamo responsabili di tutto ciò che accade perché è in noi la forza creatrice! L'energia che crea i mondi e plasma la realtà della vita, crea, da vita e morte, mutamento.
La legge dell'attrazione si basa sull'energia emotiva, le emozioni sono le azioni emotive del pensiero focalizzato, queste azioni le compiamo contemporaneamente al pensiero perché dove siamo focalizzati, cioè dove poniamo l'attenzione, questa crea realtà.

Un pensiero quindi ha duplice matrice: una direzione positiva e una negativa, e nel linguaggio comune la negatività è il male, mentre per la legge di attrazione è positiva perché anche quella crea, muta, distrugge e crea la nostra realtà, dove per cambiarla basta il semplice atto di pensare positivo; la scala emotiva a due livelli il piano positivo che sale fino all'apice, fino all'amore incondizionato e il piano negativo che scende fino alla paura, la paura crea immobilità e tutta la scala negativa crea blocchi, non fa creare la realtà come la vogliamo perché l'attenzione è focalizzata sulla mancanza.
La mancanza è il punto di partenza di ogni pensiero! Di ogni chiedere, di ogni desiderio, di ogni sogno, di ogni aspettativa perché siamo attratti da ciò che ci manca, da ciò che vogliamo e il volere nasce dalla mancanza di possesso, di mancata realizzazione di tutto quello su cui noi poniamo l'attenzione.

Come attrarre ciò che vogliamo

Per fare in modo che ciò che desideriamo, ciò che vogliamo attrarre, si deve perciò compiere l'azione dentro di noi: di trasformare e trovare la mancanza di ciò che è desiderato, portare cioè la parte non reale nella realtà in nostro possesso, tutto questo è un lavoro di introspezione, di meditazione di lavoro su di sé, il lavoro sul se Superiore, questo se che rappresenta L'io: Io sono, io ho, io faccio, Io realizzo.

Andando ad analizzare la legge di attrazione, vedremo che è composta da tre semplici regole o passi, 3 step il primo è il chiedere e qui il lavoro spetta a noi, perché noi siamo sempre nella condizione del chiedere consapevolmente o inconsapevolmente perché su ogni cosa che noi portiamo l'attenzione questa automaticamente viene chiamata a noi che sia positiva negativa per noi o positiva e reca ben-essere a noi e agli altri.

La seconda regola e il credere: credere è avere fede, una fede incrollabile sulla realizzazione di ciò che vogliamo, noi siamo convinti che quello che vediamo nel non reale si paleserà nel mondo reale, la nostra realtà è la nostra creazione. Noi siamo, noi abbiamo, noi viviamo, noi facciamo quello che abbiamo pensato.
Il lavoro su questa seconda regola viene divisa in due ruoli: il nostro è quello di credere che tutto sia possibile e, il ruolo dell' universo o di Dio nel farcelo avere. Come si crea questa Fede incrollabile? Con un lavoro dentro di noi, ci si sposta dentro di noi a visualizzare la richiesta fatta, a viverla come già realizzata, noi nella visualizzazione: tocchiamo, respiriamo, sentiamo odori, suoni e sensazioni, vediamo, viviamo quella esperienza come in sogno reale dentro di noi, che ci porta beatitudine, amore, ci portiamo gratitudine, viviamo l'esperienza già pieni di felicità. Perché è quello che vogliamo e l'Universo sente l'allineamento tra noi e il desiderato attraverso le emozioni che emaniamo, queste emozioni attraggono il desiderio e l'universo o Dio sa che noi siamo in comunione con il desiderio, quel pensiero d'origine che è la richiesta fatta nel chiedere.

Noi sentiamo di averlo già e ci prepariamo alla terza regola: quella del ricevere, perché nella seconda fase, nel credere noi abbiamo preparato il campo e lo abbiamo seminato nel ricevere siamo pronti a vedere, cioè a ri-conoscere ciò che abbiamo chiesto, ciò che nel non reale nella visualizzazione Noi abbiamo già vissuto; nel ricevere, compito che spetta solo a Dio o universo, noi vivremo, faremo, toccheremo e percepiremo la richiesta fatta.   Il desiderio si è realizzato..

Pin It