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Succo di mangostano: intervista a Xango Italia S.r.l.

  • Stefano Todisco

Intervista a Marco Cinalli, Country Manager Italy di Xango, per fare luce su alcuni aspetti della società che commercia prodotti a base di estratto di mangostine (frutti del mangostano).

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D: Salve. Ci spieghi in breve cos'è il mangostano e come lo utilizzate per il vostro business.

R: Il mangostano è il frutto nazionale della Thailandia. Le popolazioni del luogo lo consumano per il gusto e i benefici leggendari ed è stato utilizzato nella medicina tradizionale per migliaia di anni. Negli ultimi dieci anni, queste informazioni si sono diffuse, i più grandi istituti di ricerca come la Mayo Clinic stanno facendo ulteriori analisi. Siamo orgogliosi di essere stati i primi a portare il mangostano sul mercato con il nostro Succo XANGO®, capostipite di categoria, e attraverso altri prodotti rivolti al benessere che sottolineano il potenziale unico della “Regina della frutta”.

D: L’Antitrust in Italia ha multato la Xango, per quali motivazioni?

R: In passato, le autorità italiane hanno informato XANGO che il piano dei compensi non era in linea con alcuni requisiti nella modalità in cui venivano interpretati. Abbiamo immediatamente provveduto a fare le modifiche richieste.

D: Non vi sono dubbi sui benefici del succo di mangostine (frutti del mangostano) ma quali prove scientifiche, ricerche e test di laboratorio avete a supporto dell’ipotesi che aiuti contro i tumori e le malattie degenerative?

R: XANGO non fa claim salutistici in riferimento al mangostano né mai ne ha fatti.

Abbiamo informato i nostri incaricati alle vendite sul fatto che tali claim non sono ammessi attraverso il documento “Prassi & Procedure” che loro accettano quando entrano nel business XANGO. Vogliamo solo rendere nota la concentrazione di xantoni, proantocianidine e altri fitonutrienti contenuti nei nostri prodotti.

D: Quali altri benefici sono stati riscontrati dagli acquirenti?

R: Negli ultimi dieci anni, come azienda abbiamo avuto la possibilità di ascoltare decine (anche centinaia) di migliaia di consumatori testimoniare come il frutto del mangostano abbia cambiato la loro vita. Le esperienze positive dei milioni di consumatori che hanno consumato questi prodotti ha fatto sì che la Mayo Clinic abbia scelto di intraprendere, in modo volontario, uno studio clinico per stabilire i benefici del Succo XANGO. Questo studio è in fase di svolgimento, quindi i risultati non sono ancora disponibili.

D: E’ vero che i vostri venditori per essere tali devono iscriversi al sito web e versare una quota associativa di 30 €?

R: Sì. Questa piccola quota di iscrizione copre il costo del Kit per l’incaricato, altro materiale e la formazione che forniamo al nuovo incaricato. Oltre a questo, questi 30 € danno a queste persone la possibilità di aprire un proprio business, avendo alle spalle un’infrastruttura presente da dieci anni, una grande rete di supporto, una marca rinomata e una forte presenza globale. Questo è un ottimo punto di partenza se si considera che l’investimento iniziale è modesto!

D: Come si diventa venditori per Xango Italia? Ci sono dei corsi e degli aggiornamenti da fare per rispondere alle domande ed alle esigenze della clientela? Si deve di dare una base di nozioni di chimica, biologia molecolare ed alimentazione al personale di vendita?

R: Quando ci si iscrive a XANGO per la prima volta si è semplici consumatori, dopodiché chi lo desidera può trasformare la propria posizione in Incaricato alle vendite. XANGO fornisce ai nuovi iscritti un Kit per l’incaricato con il quale possono iniziare il business, ma, cosa ancora più importante, ricevono notevole supporto dallo staff del corporate e dagli altri Incaricati alle vendite. Le persone che lavorano con XANGO hanno a disposizione un’azienda che da più di un decennio si occupa di fare ricerca sul mangostano e sono collegate al sito web aziendale attraverso link personali. Inoltre, hanno la possibilità di accedere a corsi di formazione efficaci e di partecipare a convention regionali o mondiali. Gli incontri degli Incaricati alle vendite offrono una formazione approfondita su tutti i prodotti XANGO.

D: Qual è la composizione esatta e precisa del contenuto della bottiglia di succo di mangostano che Xango distribuisce?

R: Siamo molto orgogliosi della nostra formula brevettata e non la rendiamo pubblica così facilmente. La bevanda è formulata basandosi sulla purea del frutto del mangostano che viene prodotta dai migliori frutti disponibili nei paesi del sud-est asiatico e preparata in loco. Aggiungiamo altri frutti per armonizzare il gusto del prodotto.

D: Ci sono controindicazioni circa l’assunzione in eccesso del succo di mangostano?

R: No. Trattandosi di un insieme di succo e purea di frutta, il Succo XANGO può essere consumato in tutta sicurezza. XANGO ha condotto molti test di sicurezza e tossicità sulla formula e il risultato è che il prodotto può essere considerato sicuro.

D: Se non erro vi si trova anche una percentuale di conservante Sodio Benzoato (E211), un sale che secondo La Food and Drug Administration sarebbe cancerogeno se mischiato con l’acido ascorbico o vitamina C (che nel vostro succo è presente) poiché produce benzene. Conferma che è così?

R: Per continuare ad assicurare l’eccezionale qualità del prodotto con cui XANGO è diventata nota, XANGO aggiunge una piccola quota di conservante a questo prodotto. Questo per mantenere la freschezza del succo e per proteggere l’integrità della nostra formula brevettata durante la spedizione del prodotto in tutto il mondo.

Il conservante che XANGO utilizza è il benzoato di sodio, una sostanza naturalmente presente nella frutta. I benzoati sono stati utilizzati per secoli come conservanti alimentari perché prevengono il proliferare di quasi tutti i microrganismi. La maggior parte dei frutti di bosco – come i mirtilli blu, i mirtilli rossi e le ciliegie – contengono naturalmente una quantità significativa di questo ingrediente. XANGO utilizza sodio benzoato alimentare nel succo per garantire la sicurezza delle bevande XANGO. Il sodio benzoato ha ottenuto il riconoscimento GRAS (Generalmente Riconosciuto Come Sicuro) dalla FDA ed è stato aggiunto nelle bevande XANGO come parte delle Good Manufacturing Practice (GMP) riconosciute a livello mondiale. Considerando il piccolo quantitativo di conservante contenuto nel nostro prodotto, analisi ripetute provano che le bevande XANGO sono prive di benzene.

È importante comprendere che le bevande XANGO vengono sottoposte a ben 220 test di qualità prima di essere spedite al consumatore. Abbiamo inoltre condotto test di tossicità che dimostrano che il Succo XANGO non produce reazioni tossiche ed è stato considerato sicuro anche da laboratori terzi che hanno condotto questi studi. Inoltre seguiamo le GMP stabilite dall’industria e continueremo a seguire le linee guida della FDA Americana e dell’Associazione Americana delle Bevande al fine di mantenere alta la nostra reputazione in termini di sicurezza e qualità.

D: Uno dei vostri illustri testimonial è il prof. Vincenzo Sciacca. Quali prove e documenti ha portato a vostro supporto?

R: Il Prof. Sciacca è un ricercatore indipendente, appassionato del frutto del mangostano da anni; non è un impiegato XANGO e non è nemmeno un portavoce XANGO. Come abbiamo già detto in precedenza, XANGO non fa nessun claim terapeutico sui suoi prodotti. Il frutto del mangostano continua a essere esplorato per i suoi benefici scientifici e una lista di questi studi è disponibile su PubMed, una risorsa del U.S. National Library of Medicine, National Institutes of Health.

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