Skip to main content

Trenord: lettera dai toni intimidatori nei confronti del Dirigente Sindacale per dichiarazioni critiche nei confronti dell’azienda

Riceviamo e pubblichiamo la nota COMUNICATO STAMPA OR.S.A. TRASPORTI SETTORE FERROVIE

OR.S.A. Trasporti settore Ferrovie esprime la totale solidarietà ed il completo sostegno al Segretario Regionale Ferrovie della Lombardia a cui Trenord ha inviato personalmente, quindi in qualità di dipendente, una nota (che inizia così : Egregio Sig. Beccalli Luca) dai gravi toni intimidatori con cui lo invita a non rilasciare più alla stampa dichiarazioni critiche nei confronti dell’azienda.

 

Trenord contesta al Lavoratore, quindi non al dirigente sindacale, di aver rilasciato alla stampa lombarda due dichiarazioni contrarie, secondo l'azienda, alle norme previste dal codice etico:

● La prima inerente il numero delle soppressioni causate dal disservizio del Passante Ferroviario di Milano ricavato utilizzando fonti aziendali non divulgabili. Come tutti ben sanno la comunicazione delle soppressioni è pubblica, in quanto è evidente che l’utenza debba esserne informata. Nelle stazioni ferroviarie, negli appositi siti internet, così come in tutte le varie app in rete le soppressioni vengono comunicate e pubblicate, quindi qualsiasi persona può raccogliere pubblicamente questi dati;

● La seconda per aver espresso critiche in merito alla situazione manutentiva caratterizzata da gravi lacune organizzative, quindi non riconducibili certamente ai lavoratori. Su questo aspetto sono evidenti a tutti le gravi carenze che interessano il materiale rotabile ( guasti impianti di climatizzazione- porte di salita- servizi igienici – guasti locomotive etc.) , in tal senso è sufficiente leggere i numerosi comunicati dei Coordinamenti – Associazioni pendolari della Lombardia. In entrambi i casi parliamo di critiche oggettive in quanto suffragate da dati e giudizi pubblici, quest’ultimi espressi da chi paga il servizio.

La nota di Trenord si conclude con le seguenti testuali affermazioni: “La invitiamo ad attenersi all’assoluto rispetto del Codice Etico aziendale e dei principi caratterizzanti il rapporto di lavoro, nonché in particolare del citato principio di riservatezza, confidenzialità, riservandoci sin d’ora di adottare, nelle opportune sedi, i necessari ed idonei provvedimenti alla tutela degli interessi della Scrivente Società” .

Vogliamo evidenziare che il nostro dirigente sindacale ha rilasciato le dichiarazioni in qualità di massimo esponente della nostra organizzazione sindacale Lombarda – fruisce di permessi sindacali previsti dal Contratto di Lavoro per svolgere tale attività - e non certamente come dipendente di Trenord, in questo caso avrebbe l’obbligo del rispetto del codice etico. Trenord non è certamente così sprovveduta da non considerare queste sostanziali differenze, ma la nota è stata volutamente scritta ed indirizzata al proprio dipendente e non al segretario del nostro sindacato .

Dopodichè la stessa azienda non è nuova a questi atteggiamenti intimidatori infatti, negli scorsi mesi, un Comitato Pendolari Lombardo anch’esso fortemente critico, è stato denunciato da Trenord al Tribunale per aver divulgato un video satirico. Per quanto esposto, oltre al sostegno e supporto al nostro Dirigente sindacale della Lombardia, OR.S.A. Ferrovie si farà carico di tutelare il diritto di critica del sindacato nelle opportune Sedi, non escludendo iniziative di mobilitazione sindacale. OR.S.A. Ferrovie non accetterà mai che qualcuno possa limitare o condizionare le prerogative del diritto di critica che è proprio ed insito nel ruolo sindacale. Oltretutto una critica che mai, come in questo caso, è motivata e fondata, in quanto nasce dal giudizio critico di chi giornalmente paga e fruisce del servizio di Trenord.

Roma, 5 Agosto 2022

trenord pixabay

Pin It