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Francesco Guccini - Canzoni da Osteria all'Università Statale di Milano

"Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per età, qualcuno perché già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore"

francesco guccini1

Il 10 novembre, alle ore 11.30, arriva nell’Aula Magna di via Festa del Perdono 7, Francesco Guccini, uno dei più importanti e amati cantautori italiani, che ha scelto l’Università Statale di Milano per un dialogo con studentesse e studenti dell’Ateneo milanese in occasione dell’uscita del nuovo disco “Canzoni da osteria”, progetto discografico legato al suo periodo universitario a Bologna.

Dopo il grande successo di "Canzoni da intorto" - disco fisico più venduto del 2022, certificato Disco di Platino e vincitore della Targa Tenco per la categoria “Interprete di canzoni” - con il nuovo progetto Francesco Guccini accompagna ancora una volta gli ascoltatori in un viaggio tra i canti popolari dei suoi anni giovanili, rivisitati in chiave strettamente personale, memoria delle ‘cantate’ con amici e colleghi nelle serate bolognesi.

L’incontro sarà l’occasione per raccontare alla comunità studentesca della Statale aneddoti della sua vita da studente universitario da fuori sede nella città delle Due Torri e della sua lunga carriera di cantautore, con quella inconfondibile verve e ironia capace di creare un “ponte” di parole e melodie che lega da sempre differenti generazioni di fan.

A moderare l’incontro con Guccini saranno Andrea Borghini, docente di Filosofia e Teoria dei Linguaggi, e Maurizio Corbella, docente di Storia della Musica dell’Università Statale di Milano.

CHI È FRANCESCO GUCCINI

Francesco Guccini (Modena, 14 giugno 1940) è un cantautore, scrittore e attore italiano.

Fra i più rappresentativi e popolari cantautori italiani il suo debutto ufficiale risale al 1967 con l'LP Folk beat n. 1 .

Artista molto impegnato sul piano politico e sociale, i testi dei suoi brani vengono spesso assimilati a componimenti poetici, denotando una familiarità con l'uso del verso tale da costituire materia di insegnamento nelle scuole come esempio di poeta contemporaneo.

Fino alla metà degli anni ottanta ha insegnato lingua italiana alla scuola off-campus bolognese del Dickinson College, un liberal arts college con sede centrale a Carlisle, Pennsylvania.

Guccini suona la chitarra folk, e la maggior parte delle musiche da lui composte ha come base questo strumento. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con quattro Targhe, due Premi e un Premio. Le parole della musica, cui si aggiungono vari altri premi e riconoscimenti.

La poetica di Guccini, apprezzata al giorno d'oggi da più voci e da celebri autori letterari, è estesa in una vastissima carriera musicale, entro la quale si possono individuare però delle caratteristiche comuni.

Guccini è solito utilizzare diversi registri linguistici, da quello aulico a quello popolare; nei suoi testi si possono trovare citazioni di grandi autori, viene toccata un'enorme quantità di temi per giungere a delle conclusioni morali.

Leggendo tra i suoi testi è possibile tracciare le basi del suo pensiero: l'uso di differenti piani di lettura, il suo esistenzialismo, il tono metafisico, i suoi ritratti di personaggi ed eventi.

Se è vero, infatti, che alcune sue composizioni sono socialmente impegnate, è altrettanto vero che la maggior parte dei suoi successi derivano dall'elevato valore artistico e letterario che i suoi brani dimostrano.

Riconoscimenti

Nell'ambito della Rassegna della canzone d'autore del Club Tenco, Guccini riceve:

1975 – Premio Tenco per la carriera, insieme a Vinícius de Moraes, Fausto Amodei, Umberto Bindi, Fabrizio De André, Enzo Jannacci

2015 – Premio Tenco per la carriera

1987 – Targa Tenco per il brano Scirocco

1990 – Targa Tenco per il brano Canzone delle domande consuete

1994 – Targa Tenco per l'album Parnassius Guccinii

2000 – Targa Tenco per il brano Ho ancora la forza

Nel 1992 gli viene conferito il Premio Librex Montale "Poetry for Music" per Canzone delle domande consuete.

Dal 1992 al 1997 ha ricoperto il ruolo di presidente della giuria per l'assegnazione del premio letterario "Ghostbusters"

Nel 1992 un entomologo appassionato alla musica di Guccini scoprì una nuova specie di farfalla nell'Appennino tosco-emiliano e le diede il nome Parnassius mnemosyne guccinii.

Nel 1997 la coppia Guccini-Macchiavelli si aggiudica il Premio Alassio Centolibri - Un Autore per l'Europa, con Macaronì. Romanzo di santi e delinquenti.

Nel 1995 riceve il premio Tributo ad Augusto Daolio, per la sua partecipazione all'album a scopo benefico Tributo ad Augusto.

Nel 1998 Guccini e Macchiavelli vincono l'edizione annuale del Police Film Festival con Macaronì: romanzo di santi e delinquenti.

Nel 1997 Luciano Tesi e Gabriele Cattani scoprirono un asteroide a cui successivamente diedero il nome 39748 Guccini.

Nel 2000 "Via Paolo Fabbri 43" è diventato anche uno spettacolo teatrale di notevole successo, interpretato da Toni Mazzara e Stefano Dell'Accio, dedicato ovviamente a Francesco Guccini.

Nel 2001 il suo racconto "La Cena" viene inserito nell'Antologia "Racconti italiani del Novecento" (I Meridiani – Mondadori).

Nell'autunno del 2003 Il comune di Carpi (Modena) celebra il quarantennale di carriera di Guccini, dedicandogli la mostra Stagioni di vita quotidiana.

Nel 2004 ha ricevuto la Targa Ferrè, prestigioso premio dedicato al celebre poeta.

Nel 2005 gli viene conferito, nella seconda edizione nazionale, il premio "Giuseppe Giacosa – Parole per la musica".

Il 17 giugno 2006 vince il Premio Città di San Lazzaro, riconoscimento promosso dall'Amministrazione Comunale e volto a riconoscere il legame con San Lazzaro di Savena di personalità che, «indipendentemente dalla residenza anagrafica», siano riconosciute quali membri della comunità locale.

Il 29 luglio 2006 il Consiglio comunale di Porretta Terme lo nomina Cittadino Onorario per aver dato lustro alla città e a tutta l'alta valle del Reno nonché per il suo particolare impegno civile e morale.

Il 6 agosto 2006 ha ricevuto, durante il tradizionale Campionato italiano della bugia a Le Piastre, sulla Montagna Pistoiese, il Bugiardino ad honorem. Guccini si era presentato sul palco con la bugia: «Salve, sono Lucio Dalla!».

Nel marzo del 2007 viene premiato a Catanzaro con il "Riccio d'argento" per il miglior album live d’autore.

Nel giugno del 2007 viene premiato dalla manifestazione "Serravalle Noir 2007" insieme a Loriano Macchiavelli per il romanzo "Tango e gli altri – romanzo di una raffica, anzi tre".

L'8 dicembre 2007 – "Tango e gli altri. Romanzo di una raffica, anzi tre" vince il Premio Scerbanenco con la seguente motivazione: "Imperniato su un lontano delitto dei giorni delle brigate partigiane, il romanzo esprime, con collaudata perizia narrativa, un attualissimo desiderio di non rifuggire le verità della Storia".

Il 15 marzo 2008 a Pistoia riceve il premio "Ceppo Cultura del Verde".

Il 3 ottobre 2008 a Carpi riceve il premio Arturo Loria per il libro di racconti "Icaro".

Nel 2010 riceve il Premio Chiara nella categoria Premio Le Parole della Musica. È il primo cantautore a ricevere questo premio.

Nel 2013 riceve il Premio Amnesty Italia con Enzo Avitabile.

Cittadinanza onoraria del comune di Sambuca Pistoiese conferitagli nell'anno 2016 per aver portato lustro al territorio, per aver preservato e promosso la cultura locale a vaste pluralità di persone

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