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Fendi: un savoir faire simbolo di un desiderio di sperimentare

Fondata nel 1918 come laboratorio di pellicceria da Adele Casagrande, l'azienda, una delle principali case di moda italiane, prenderà il suo attuale nome in seguito al matrimonio con Edoardo Fendi. Il primo negozio fu aperto a Roma nel 1925, dai due coniugi in via del Plebiscito. La loro attività raccolse sin da subito consensi favorevoli e ciò portò l’azienda a sviluppare maggiormente l’attività; se inizialmente al negozio era annesso un solo laboratorio di pellicceria, questi furono potenziati e il nome Fendi iniziò a imporsi varcando anche i confini della capitale.

location-fendi-store-moda-milanoAlla fine degli anni Quaranta, entrano a far parte dell’azienda le cinque figlie di Edoardo e Adele, e nel 1965, la seconda generazione Fendi intraprese la collaborazione con Karl Lagerfeld. Rivisitando il classico concetto di pelliccia Lagerfeld iniziò ad apportarvi una rivoluzione culturale: plasmata, modificata, reinterpretata e ridisegnata la pelliccia diventò un indumento mutevole, morbido e leggero e soprattutto alla moda. Questo coinvolse anche i pellami, i quali attraverso una sapiente sperimentazione di tinte, assortimenti e accostamenti furono concepiti come materiali da intrecciare, tagliare e intarsiare come se fossero quasi tessuti.

In quegli anni fu disegnato anche il logo, la celebre  e iconica “doppia F”, imponendosi sempre di più di pari passo alle produzioni. Dal pellame alle borse, anche qui vi fu una rivoluzione poiché le creazioni andavano già ad anticipare e a soddisfare le nuove esigenze femminili, pensando a un’idea di donna autonoma, sempre più proiettata sul mondo del lavoro e in grado di soddisfare le proprie necessità.

La rivoluzione del concetto si borsa, lo si vide nell’apportare una trasformazione alla Borsa Fendi: alle creazioni rigide e lineari si contrapposero la destrutturazione e la morbidezza trasformando il pellame stesso seguendo i nuovi canoni utilizzati di eleganza, stile, funzionalità e innovazione, fu stampato, tinto e intrecciato al fine di diventare più duttile.

fendi-butique-milano-via-montenapoleoneA partire dal 1977 nasce il ready-to-wear, e a seguito del crescente successo della maison, è a partire dal 1984 che si decise di ampliare le collezioni Fendi, includendo più categorie come foulard, occhiali, cravatte fino agli elementi di arredo per la casa.

L’anno successivo, la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, aprì la sue porte alla moda proprio in occasione della celebrazione dei sessant'anni di Fendi e dei vent'anni di collaborazione con Karl Lagerfeld. Tornando all’ampliamento delle collezioni, fu nel 1988 che Fendi presentò la prima collezione di orologi e ne segui pochi anni dopo, nel 1994 la reinterpretazione della linea creata da Adele Fendi, de la Selleria: borse, sacche da viaggio e piccola pelletteria, ad esemplari limitati e numerati, realizzati in cuoio "fiore" caratterizzati da una produzione artigianale che vede una lavorazione a mano eseguita da maestri sellai.

Dalla creatività di Silvia Venturini Fendi nasce la Baguette, la piccola borsa da portare sotto il braccio della quale a partire dal 1997 sono state create più di 1000 versioni, con materiali diversi e inediti. Nel 2001 il Gruppo LVMH diventa socio unico di maggioranza.

In occasione degli ottant’anni nel 2005 fu inaugurato a Roma, Palazzo Fendi, una nuova sede che ospita gli studi, gli atelier di pellicceria e la nuova boutique, e dal settembre 2013, nell’edificio ex sede espositiva della Fondazione Arnaldo Pomodoro (via Solari, 35) stabilisce il suo headquarter milanese.

Sul sito della maison, non si può effettuare lo shopping online, ma la Boutique Fendi di Milano è situata al numero 3 di Via Montenapoleone, all’interno della cinquecentesca Casa Carcassola-Grandi. E inoltre sono collocati ulteriori corner Fendi all’interno della Rinascente.

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