Skip to main content

Intervista verosimile a San Giuseppe

  • Gaetano Tirloni

san giuseppe falegnameLa Chiesa cattolica lo festeggia il 19 marzo, a pochi giorni dall' inizio della primavera.

Quando i caloriferi erano di pochi e le stufe scaldavano un locale, nei letti si usava mettere uno scaldino perché il suo tepore rendesse meno aspro il coricarsi. Ebbene, i nostri nonni dicevano, in dialetto milanese, che traduco subito conoscendolo in pochi: "A san Giuseppe si toglie lo scaldaletto".

I Vangeli canonici non registrano una sola sua parola di San Giuseppe, e allora, per conoscerlo meglio, lo intervistiamo attraverso quell'arte stupenda che è la fantasia, possibilmente senza forzature di sorta.

Incontriamo Giuseppe in un locale zeppo di fumo e di rumore. Accanto a lui un giovane bellissimo suda copiosamente. Smartella e bisbiglia qualcosa, forse una preghiera.

- Duro il lavoro del falegname?
"Abbastanza. E io faccio anche il carpentiere. Non vivrei di solo legno".

- Noto che è conosciuto in paese.
"E oltre. Anche nel circondario di Nazareth richiedono le mie prestazioni".

- Vive agiatamente?
"Discretamente, direi. La povertà è molta e diversi mi pagano col baratto. Salvo i Romani, che saldano le mie prestazioni in moneta sonante. Letteralmente".

- Ha una bella famiglia.....
"Una moglie e un figlio soltanto. Che sono la mia gioia"

- Lavora tutti i giorni della settimana?
"Mi riposo il sabato, giorno sacro per noi ebrei. Quando frequento la sinagoga ove ascolto brani della Sacra Scrittura e i commenti dei rabbini".

- Che ne pensa della dominazione romana?
"I nostri padri furono schiavi in Egitto, ora tocca a noi. Anche se le condizioni non sono le stesse. I romani ci lasciano una certa libertà".

- Appoggia, magari solo idealmente, il movimento degli Zeloti, il cui intento primario è di scacciare l'invasore facendo la rivoluzione?
"Dalla violenza mai è nato qualcosa di buono. Questi sono degli esaltati. Alla mercè di qualche ideologo che dopo averli sfruttati per i propri fini, li crocifiggerà".

- Sua moglie ha voce in capitolo nelle questioni famigliari?
"Da noi la donna vale nulla. Viene considerata al medesimo livello degli infanti. Ma nella mia casa Maria conta più di me. E' lei l'amministratrice e a lei dò sempre l'ultima parola ".

- Prega molto?
"Spesso. Insieme a mia moglie e a mio figlio. A proposito di mio figlio: ha un'intelligenza e una sapienza che stupisce persino i dottori della Legge. A dodici anni lo perdemmo durante l'annuale pellegrinaggio a Gerusalemme e lo ritrovammo nel Tempio. Era circondato dai sacerdoti che lo ascoltavano increduli, stupiti per le sue risposte e le sue riflessioni".

- Pensa di trasferirsi in una grande città, magari nella capitale, al fine di migliorare la sua condizione economica?
"Ci ho pensato. Ma poi io e Maria abbiamo concluso che la nostra realizzazione è qui. Magari con meno soldi, ma senz'altro con più soddisfazione".

- Quanti anni ha suo figlio?
"Ventinove. Non è sposato, né ha alcuna intenzione di ammogliarsi. Dice che non sarebbe libero, in tal modo, di adempiere alla sua missione ".

- Che sarebbe?
"Mi crede se le rispondo che non ho ben capito quale sia? Parla spesso di Padre celeste, di redenzione dell'uomo, di cieli nuovi e terra nuova, mah......".

- Qual è il suo sogno?
"Fabbricare un trono per l'imperatore. Lasci perdere: è solo un sogno".

- Viene considerato l'uomo del fare più che del dire. Concorda?
"Non ho studiato molto. Non mi riesce un discorso neppur preparandolo con un mese di anticipo. Io preferisco agire. Aiutare il prossimo coi fatti invece che le parole".

- Purtroppo quest'intendimento lo applicano in pochi.
"Ed è per questo che siamo messi male".

- Un'ultima domanda. Lei è il protettore dei papà. Ha qualcosa da suggerire loro?
"Di recuperare il ruolo al quale negli ultimi tempi hanno abdicato. I figli han bisogno del padre. Come guida e non come amico. A questo bastano i coetanei".

Un'ultima piallata e la credenza per la sora Marta è pronta. E' la sorella di Lazzaro, un ricco possidente del paese. E anche di Maria, una meretrice d'alto bordo, bellissima e irresistibile. Il sole tramonta all'orizzonte e si alza un venticello benefico e ristoratore. Fra poco sarà buio. E silenzio parlerà ai cuori. In attesa di un nuovo risveglio.

Gaetano Tirloni

Pin It