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Bombòn e tradiziòn: confetti e tradizioni

confetti pixabayBombòn e tradiziòn, che tradotto dal meneghino significa confetti e tradizioni, e proprio di questo vi voglio parlare con quest'articolo.

Il termine confetto è dal participio passato latino confìcere, ossia fare, preparare, mettere assieme. Nel Medioevo con questo termine ci si riferiva alle confetture o alla frutta secca ricoperta di miele.

La sua origine non è molto chiara, sappiamo che già all'epoca dell'imperatore Tiberio era già conosciuto, tanto che i Romani lo usavano in occasione di nascite e matrimoni. Alcuni ne attribuiscono l'origine a un medico arabo il quale ricopriva una medicina poco gradevole con un guscio dolce.

Sappiamo anche che durante l'impero Bizantino era prassi gettare questi dolcetti sul popolo in festa durante il carnevale. Il confetto era anche chiamato "bon bon", da cui derivò il termine bomboniera, preziosa scatoletta che in Francia le nobildonne erano solite portare con sé come status symbol del loro rango.

I confetti sono da sempre considerati simbolo di prosperità, felicità, di buon augurio e di buona fortuna, tanto che venivano e sono usati nelle occasioni di feste importanti, ad esempio nascita e matrimonio. La forma di confetto che vediamo oggi nasce dopo la scoperta e l'importazione dello zucchero, che sostituì, per la copertura, il miele. Il nostro Paese ha una grande tradizione in fatto di confetti, tanto che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha inserito i confetti prodotti a Sulmona nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Mentre una volta il confetto era solo di colore bianco, oggi può essere di colori diversi, tanto che ad ogni colore si attribuisce una precisa ricorrenza, che ora vi voglio elencare.

  • Confetto Acquamarina. Dedicato al 30° anniversario di matrimonio, detto nozze di perle.
  • Confetto Argento. Dedicato alle nozze d'argento, il 25° anniversario.
  • Confetto Avorio. Si usa per celebrare il 55° anniversario di matrimonio, detto nozze d'avorio.
  • Confetto Azzurro. Si usa per celebrare la nascita e un battesimo.
  • Confetto Beige. Per le nozze di porcellana, il 15° anniversario.
  • Confetto Bianco. Si usa per le nozze di diamante, ben 60 anni di matrimonio, e per altre ricorrenze di nozze con le bomboniere. Per la celebrazione di un Sacramento, essendo il colore Bianco simbolo di purezza. Per un Battesimo si possono dare confetti Rosa per le bambine, azzurri per i maschietti.
  • Confetto Blu. Alle nozze di zaffiro per il 35° anniversario.
  • Confetto Fucsia. Per il 5° anniversario, definito nozze di seta.
  • Confetto Giallo ocra. Per il 20° anniversario di matrimonio, nozze di cristallo.
  • Confetto Giallo. Dedicato alle nozze di stagno, 10° anniversario e anche a seconde nozze.
  • Confetto Nero. Anche se poco usato si usa per celebrare un lutto.
  • Confetto Oro. Per celebrare le nozze d'oro, ossia il 50° anniversario.
  • Confetto Rosa. Per il primo anno di matrimonio, nozze di cotone.
  • Confetto Rosso. Per il 45° anniversario di matrimonio, nozze di rubino. Usato anche per festeggiare una laurea.
  • Confetto Verde. Nozze di smeraldo, 40° anniversario. Anche per celebrare un fidanzamento e il raggiungimento dei diciotto anni.

Anche il numero dei confetti ha un preciso significato, infatti:

- 1 solo confetto significa che è un evento unico.

- 3 confetti vuole significare la coppia e il figlio/a

- 5 confetti sottolinea la fertilità, la salute, la longevità, la felicità e il benessere.

Ed ora, prima di terminare, ecco alcune curiosità:

la tradizione vuole che sia la sposa a distribuire i confetti, possibilmente in un grosso cucchiaio d'argento, così come il contenitore, che lo sposo porgerà alla sposa durante il giro tra i tavoli.

Il confetto, nel matrimonio, simboleggia anche l'unione degli sposi, simboleggiata dalle due metà della mandorla tenute insieme dallo zucchero.

Quando all'uscita degli sposi dalla chiesa venivano loro lanciati dei confetti, questo gesto viene chiamato " sciarra", termine siciliano che indica la rissa e il litigio che fanno i ragazzini per accapparrarsi più confetti possibili.

Il Confetto è stato oggetto nella letteratura e nella poesia, ricordo il Boccaccio, il Manzoni, Leopardi, Pascoli, Goethe e altri.

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