Burattini e Marionette: storia e differenze
Sicuramente non c'è nessuno che, almeno una volta, non abbia sentito parlare di Burattini e/o Marionette, e magari, da bambino o da genitore, abbia assistito a un loro spettacolo.
Anche la nostra città di Milano vanta la presenza di quest'arte che, a volte, non viene tenuta nella giusta considerazione. Vediamo allora di conoscere un po' più da vicino questi simpatici protagonisti. Innanzi tutti va precisato che Burattino e Marionetta sono due cose differenti, infatti, il Burattino è un pupazzo, che in scena si vede a mezzo busto, poiché è mosso dal basso dalla mano del burattinaio che lo infila come fosse un guanto. La Marionetta invece è un pupazzo a figura intera, a volte riccamente vestito, manovrato dall'alto tramite dei fili.
Una differenza la si riscontra anche nel fatto che il Burattino è una figura che attinge all'arte delle maschere popolari o della Commedia dell'Arte, e lo si associa a una presenza di spettatori molto giovani, mentre la Marionetta appartiene a un teatro più ricercato e a figure a volte legate a personaggi storici o leggendari. Così come diversa è l'etimologia del nome, infatti, Burattino deriva da buratto, che è un panno con il quale vestivano anche questi fantocci, così, figurativamente s'intende un uomo che si volta da ogni parte, che gesticola molto, volubile, proprio come un burattino mosso dal burattinaio. Altri associano il termine ai setacciatori di farina, poichè lavoravano con movimenti ritmici e ripetitivi.
Marionetta potrebbe derivare, secondo la versione più accreditata, da ex voto in legno chiamati "Marie di legno", legati a una processione dove le ragazze portavano delle statue in legno dette "Marie" o " Marione" data la loro stazza. Queste statuette, molto più piccole erano poi messe in vendita sui banchetti presenti e dette "Marionette".
La storia delle Marionette non è di facile identificazione, nella Grecia si parla di un principe, tale Antioco Eusebe, il quale collezionava marionette. Nel teatro latino vi erano marionette danzanti, in legno, avorio, osso o terracotta. Con l'arrivo del Cristianesimo, l'aspetto teatrale venne meno, tuttavia le marionette apparvero in alcune miniature, ma soprattutto nella preparazione del presepe. Con la nascita del teatro moderno, attorno al XVI secolo, nasce anche il teatro delle marionette con tanto di repertorio, che marionettisti ambulanti portavano per città e paesi. Repertorio che, col trascorrere del tempo, si arricchiva sempre di più, sia nelle scenografie che nei testi e personaggi, sino a includere anche la musica.
Manovrare un burattino, ma soprattutto una marionetta non è cosa semplice, bisogna sottoporsi a un lungo tirocinio, poiché i movimenti sono molti e devono essere in sincronia col racconto
Una marionetta è tenuta da una croce di legno alla quale sono legati i fili, generalmente di "refe", chiamata "bilancino". I fili sono generalmente in numero di 9: uno che sostiene la marionetta dal capo, due legati alle tempie, uno per il petto, uno sulla schiena, due per le mani e due per le gambe. Più fili richiedono una diversa abilità di manovra da parte del marionettista, si pensi ad esempio fili collegati alle vesti o alle armi. I piedi e le mani della marionetta sono appesantiti da piombo, questo per meglio bilanciare il movimento della stessa. Una buona marionetta è costruita con legno di cembro, nocciolo o tiglio, meno pregiate quelle con altro tipo di legno o in plastica. Le parrucche sono in veri capelli, mentre i colori sono a olio o tempera coperta di cera.
Il burattino invece ha una testa cava e le mani in legno e il corpo in pezza, altrimenti si può usare cartapesta, gesso o creta. Il burattinaio infila il dito indice nel cavo della testa, mentre il pollice e il medio nelle due braccia.
Questo tipo di spettacolo è definito Teatro di figura, e comprende anche i pupazzi, le ombre e oggetti.
Famosa è l'Opera dei Pupi, di origini siciliane, e dove i protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini.
Il portare lungo le strade un teatrino di marionette è detto "teatro vertep", termine slavo per indicare "grotta, luogo segreto" o, secondo alcuni "attorcigliarsi".
Altro teatro di marionette famoso è quello dei "Piccoli di Podrecca", compagnia famosa tra gli anni 20 e 50 del '900.
Una compagnia milanese di marionettisti molto conosciuta e famosa è quella, tutt'ora operante, dei Colla, una delle famiglie più importanti del settore.
Due interessanti Musei legati a questo genere di teatro sono:
- il Museo della marionette "Angelo Cenderelli" a Campomorone in provincia di Genova.
- il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino a Palermo.
Un mondo, quello del teatro delle marionette e dei burattini, poco conosciuto, ma che meriterebbe più considerazione.
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