I Santi patroni dei capoluoghi lombardi
Dodici sono le città capoluogo della Regione Lombardia, e i nomi di queste ritengo che tutti li conosciamo, meno probabile invece conoscere anche il Santo patrono di ogni città, ed è per questo che mi accingo a colmare questa lacuna.
Inizio con la città di Bergamo, il cui Patrono è Sant'Alessandro e che si festeggia il 26 agosto. Attributi propri sono un giglio bianco e la divisa dell'esercito romano. Alessandro fu martirizzato nella città di Bergomum per ordine dell'imperatore Massimiano Erculeo in quanto la legione Tebea, di cui Alessandro faceva parte, si rifiutò di massacrare innocenti cristiani, pagandone così le conseguenze. Alessandro fu imprigionato a Milano nel luogo ove oggi sorge la basilica di Sant'Alessandro in Zebedia, nell'attuale piazza omonima.
La seconda città è quella di Brescia, dove si festeggiano i Santi Faustino e Giovita, il 15 febbraio. Faustino e Giovita erano due nobili bresciani che intrapresero la carriera militare divenendo cavalieri. Il vescovo Apollonio li convertì al cristianesimo, e questo li portò al martirio per non aver voluto sacrificare agli dei la vita di due giovanetti.
A Como si onora Sant'Abbondio, vi sorge anche la Basilica, il 31 di agosto. Di origine bizantina e ottimo conoscitore della lingua greca. Fu il quarto vescovo di Como e pare morisse il giorno di Pasqua dopo la predica festiva. È anche compatrono della Diocesi di Lugano.
La città di Cremona annovera come patrono Sant'Omobono Tucenghi, festeggiandolo il 13 novembre nella cattedrale. Era un commerciante laniero e un politico che si dedicava all'aiuto gratuito ai poveri e rispettato per la sua innata bontà. Morì un giorno d'autunno durante la Messa nella chiesa di sant'Egidio, oggi a lui titolata, mentre recitava il Gloria.
Il patrono di Lecco è San Nicolò o Nicola di Bari, e la sua festa cade il 6 dicembre. Nicola nasce nell'attuale Turchia e, quando ancora giovane perde i genitori, decide di donare ai poveri l'eredità. Fu seppellito a Myra, ma una spedizione cristiana riuscì a trafugare il corpo per portarlo in terra cristiana, precisamente a Bari. Le sue spoglie sono in parte a Bari e in parte a Venezia, mentre a Lecco si trova una reliquia con la Manna di San Nicolò. Di cosa si tratta? Si tratta di un liquido purissimo nel quale galleggiavano le spoglie del santo.
San Bassiano è invece il patrono di Lodi, che si festeggia il 19 di gennaio. Governò la Chiesa per 35 anni e 20 giorni e morì all'età di 90 anni. Fu il primo vescovo di Lodi nella città che allora si chiamava "Laus pompeia", oggi Lodi Vecchio. Inaugurò la prima basilica di Lodi, dedicata ai Dodici Apostoli. Le sue reliquie furono trasportate a Milano, ma poi riportate definitivamente nella cripta della cattedrale di Lodi.
Mantova onora invece Anselmo da Baggio o Anselmo II di Lucca, celebrandone la memoria il 18 di marzo. Fu eletto vescovo di Lucca, poi esiliato dall'imperatore nell'abbazia di San Benedetto in Polirone, sotto la protezione di Matilde di Canossa. Fu scelto come legato pontificio in Lombardia, fissando la sua dimora in Mantova. Il suo corpo, sepolto sotto l'altare maggiore della cattedrale, è ancora oggi completamente integro.
Sant'Ambrogio è il santo patrono della nostra città di Milano, che si festeggia, come ogni milanese sa, il 7 dicembre. Acclamato vescovo a furor di popolo, donò tutti i suoi possedimenti e beni ai poveri, tenendo sempre le sue porte aperte per chiunque fosse in necessità. Le sue spoglie si trovano, con quelle di Gervasio e Protasio nella cripta della Basilica di Sant'Ambrogio in Milano.
La città di Monza Brianza annovera due patroni, e precisamente San Giovanni Battista e San Gerardo dei Tintori, rispettivamente il 24 giugno e il 6 giugno. San Giovanni Battista è il precursore di Gesù, mentre san Gerardo dei Tintori, nato a Monza nel 1134, è stato il fondatore di un ospedale per l'assistenza ai poveri ammalati. Il suo culto fu confermato da San Carlo Borromeo nel 1583.
Pavia festeggia il 9 dicembre il suo santo protettore San Siro, primo vescovo della città. In questo Siro si vuole identificare il ragazzino che portò a Gesù la cesta dei pani e dei pesci che Egli moltiplicò. Avrebbe successivamente seguito Pietro a Roma e poi inviato nella Pianura Padana. Il corpo si trova nel Duomo di Pavia.
Il 19 giugno si festeggiano i santi patroni di Sondrio, San Gervasio e Protasio. Le loro spoglie sono nella Basilica di Sant'Ambrogio a Milano. I due erano fratelli gemelli milanesi e furono martirizzati poiché accusati di essere dei cristiani dal generale Anastaso. I loro corpi furono ritrovati nell'antica zona cimiteriale di Milano, che era compresa tra la caserma Garibaldi della Polizia di Stato e l'Università Cattolica, grazie al vescovo Ambrogio.
Il santo patrono della città di Varese è San Vittore il Moro, che si festeggia il giorno 8 Maggio. Vittore è stato un soldato romano di stanza a Milano e che subì il martirio per la sua fede cristiana. Il suo corpo, ritrovato intatto nonostante fosse lasciato insepolto, fu messo in un sacello dal vescovo di Milano, Materno. Per la ricchezza delle decorazioni a mosaico d'oro, il sacello fu denominato "San Vittore in Ciel d'Oro", oggi incorporato nella basilica di Sant'Ambrogio.
Ecco terminato questo excursus tra i santi patroni delle città capoluogo della Lombardia.
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