Scarp de’ tenis: il giornale di strada di Milano
Il titolo riporta la mente a una conosciuta canzone di Enzo Jannacci, tuttavia non è di questa che vi voglio parlare, ma di un periodico mensile del genere “giornale di strada”, che ha preso come titolo proprio quello della canzone.
Giorni or sono, per le vie del centro della nostra Milano, si aggiravano due conosciuti personaggi, uno era l’ex calciatore Beppe Bergomi, e l’altro un’indimenticata voce del calcio, Bruno Pizzul, che cercavano di vendere ai passanti una copia del mensile. I due noti sportivi si sono prestati a diventare, per un giorno, testimonial della testata, nella ricorrenza della “Settimana internazionale dei venditori di giornali di strada”.
Vediamo allora di conoscere un po’ meglio la storia di questo mensile. Tutto nasce a Milano nella fervida mente del pubblicitario Pietro Greppi, il quale, nel 1994 decide di dare alla stampa un nuovo giornale di strada, Scarp de’ tenis, ispirandosi, per il titolo, alla canzone di Jannacci “El purtava i scarp del tennis”.
Quattordici numeri dopo, il progetto passa nelle mani della Caritas Ambrosiana, siamo nel 1995. Le zone di distribuzione sono quelle centrali della città, e, nel marzo 1996, riparte con una nuova edizione, mantenendo però lo stesso titolo. Con l’inizio del nuovo millennio, città italiane, quali Torino, Napoli, Genova, Verona e altre, ovviamente con un nome diverso per ogni città, decidono di “copiarne” la pubblicazione.
Nel 2008 anche la Caritas Italiana decide di collaborare con la testata, allargando così la pubblicazione in altre città. Editore della testata diviene la Cooperativa Oltre, soggetto editoriale promosso dalla Caritas Ambrosiana e Italiana. Nel 2015 la Rivista entra a far parte della rete internazionale dei giornali di strada, la INSP.
Due sono i riconoscimenti:
- L’Ambrogino d’Oro, assegnato dal Comune di Milano nel 2014.
- Il premio giornalistico “Il Premiolino”, nel giugno del 2015. Questo è uno dei più antichi e importanti premi giornalistici italiani, fondato a Milano nel 1960, su iniziativa di un gruppo di “inviati speciali”.
Qual è lo scopo del giornale? È innanzi tutto sociale, poiché protagonisti sono tutte quelle persone in situazione di disagio e/o emarginate. Il costo del giornale è di tre euro, tutte finalizzate a opere di accompagnamento sociale, infatti, ai venditori, tutti regolarizzati, spetta, per ogni copia venduta, un euro, mentre l’editore si accolla gli oneri fiscali e contributivi, ciò che avanza è investito in opere di assistenza, cura e accompagnamento sociale. Molto interessanti sono le pagine che raccontano, da parte dei protagonisti, momenti di vita vissuti, tra problemi, abbandoni e difficoltà. Un giornale che non solo permette di conoscere realtà che a volte ignoriamo o appena ci sfiorano, ma che offre la possibilità, proprio a queste persone in disagio, di divenire protagonisti, di far sentire la loro voce, di conoscere meno emarginati.
Per chi fosse interessato a un contatto:
Cooperativa Oltre – Via degli Olivetani, 3 Milano. Tel. 02.67479017 – E-mail scarp@coopoltre.it
A questo punto non rimane che, mentre si attraversano le vie del centro, ci si fermi ad acquistarne una copia, dove potremo così leggere gli articoli del mese di febbraio, che propongono tra gli altri: “Cibo a domicilio”, “ I sogni dei ragazzi che scappano”, “ La Milano vista dal basso” e altri ancora.