OFO VS MOBIKE: abbiamo testato le bici cinesi a Milano

Un'idea semplice e geniale: biciclette in giro per Milano sbloccabili con lo smartphone, pagando in modo trasparente e lasciandole dove è consentito. A Milano oggi convivono il servizio dock-based BikeMi (stazioni fisse, anche e-bike) e più operatori free-floating (bici/e-bike senza stallo), selezionati dal Comune con bandi dedicati.

Come funziona (in breve)

1) Scarichi l’app dell’operatore (BikeMi per il servizio a stazioni; app del provider scelto per il free-floating).
2) Crei l’account, scegli abbonamento o pay-per-use e associ una carta.
3) Sblocchi la bici scansionando il QR code o inserendo il codice.
4) Parcheggi in modo corretto: negli stalli (BikeMi) o nelle aree consentite (free-floating), senza intralciare marciapiedi e rampe.

Tariffe & regole utili

• BikeMi: primi 30 minuti gratuiti per corsa con bici muscolari; sulle e-bike i primi 3 minuti sono gratuiti. L’abbonamento annuale standard è stato per anni di 36€; verifica sempre in app/sito le tariffe correnti e i minuti inclusi, perché possono variare.
• Free-floating: in genere sblocco + tariffa al minuto, con pass settimanali/mensili per risparmiare se pedali spesso. Le aree di sosta e le zone vietate sono mappate in app: rispetta sempre la geografia di parcheggio.

MoBike e Ofo: cosa resta di quell’esordio

Le prime ondate (2017) hanno fatto scoprire ai milanesi la praticità del free-floating. Oggi la situazione è maturata: il Comune definisce numeri massimi di mezzi, parcheggi consentiti e regole più stringenti per evitare disordine e sosta selvaggia. Le app moderne sono molto più chiare su zone, costi e penalità.

Pro & contro: free-floating vs BikeMi

Free-floating: ottimo per tratte “porta-porta”, ti muovi rapido e senza stalli; perfetto per chi alterna metro e bici.
BikeMi: ideale se vuoi certezza di stallo, corsa con i primi minuti inclusi sulle muscolari e un servizio capillare in centro; ottimo per abitudinari e commuting.

Consigli pratici (da milanese a milanese)

• Casco sempre consigliato; di notte usa luci e catarifrangenti.
• Piste ciclabili: sfrutta gli assi Navigli, Martesana, cerchie e i nuovi tratti radiali; verifica sempre incroci e svolte.
• Parcheggio: non bloccare marciapiedi, passi carrai e fermate ATM; preferisci rastrelliere e aree dedicate.
• Meteo: su bagnato frena prima; occhio ai binari del tram.

Domande frequenti veloci

Serve la patente? No. Età minima: indicata in app; per i minori serve consenso dei genitori/tutori.
Posso portare la bici in metro? In alcuni orari e linee è consentito con regole specifiche; verifica sul sito ATM.
Ci sono abbonamenti combinati? Sì, a volte ci sono promo/integrazioni con altri servizi: controlla periodicamente app e sito.

Mobike e Ofo: come si usava (ieri) e come si usa (oggi)

Il flusso base non cambia: app → mappa → QR code → sblocco → corsa → chiusura. La grande differenza 2025 è l’ordine della sosta: ora ci sono aree indicate in app dove lasciare la bici (e sanzioni se parcheggi male). Le bici moderne spesso hanno marce e motori elettrici per le e-bike: ottime per tratti più lunghi o con pavé.

Le tariffe (indicazioni)

• Free-floating: tipicamente costo di sblocco + minuto; i pass (giornalieri/settimanali/mensili) riducono il costo a corsa.
• BikeMi: bici muscolari con primi 30’ gratis per singola corsa; e-bike con primi 3’ gratis. Abbonamenti giornalieri, settimanali, annuali con minutaggi inclusi e scaglioni oltre soglia. Controlla sempre l’app per gli importi aggiornati.

Piste ciclabili & risorse utili

Se devi scegliere un percorso più tranquillo, ricordati gli assi Navigli, Martesana, Forlanini, le cerchie e i collegamenti radiali in progressiva estensione. Per consigli, mappe e aggiornamenti locali, leggi anche la nostra guida alle piste ciclabili di Milano.

In sintesi: oggi Milano offre più scelta, regole chiare e un’offerta in crescita sulla bici condivisa. Scegli l’app che preferisci, rispetta le aree di sosta e goditi la città in modalità smart.