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Rincari abbonamenti: l’assessore Terzi non convoca i rappresentanti dei pendolari

tariffa integrata milano2019Il tema della tariffa integrata continua  a preoccupare i rappresentanti dei viaggiatori e i pendolari per i rincari che dal 1 ottobre  colpiranno i titoli solo treno, per i pendolari dell’area compresa nello Stibm.

Facciamo un  esempio: un pendolare che prende  solo il treno da Parabiago per andare a Milano prima pagava euro 59, dal 1 ottobre dovrà pagare  euro 77 (treno  + mezzi pubblici Atm)

Il 3 settembre è stata inviata una pec all’attenzione dell’assessore Terzi per una richiesta di un incontro urgente, ma nessuna convocazione è pervenuta.

L’assessore rassicura i pendolari e i comitati che si stanno studiando delle misure compensative.  Belle promesse, ma occorrono i fatti.

Perché non vengono convocati i rappresentanti dei viaggiatori?

Di seguito il comunicato integrale dei rappresentanti, che riprende quello precedente.

COMUNICATO STAMPA

AGGIORNAMENTO SULLA RICHIESTA DI INCONTRO 16 settembre 2019

Come noto, in data 3 settembre u.s., i Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico Locale della Regione Lombardia hanno chiesto all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, mediante lettera PEC, un incontro urgente in merito ai rincari conseguenti alla decisione di eliminare i biglietti solo ferroviari verso Milano, nonché per i continui e pesanti disservizi che continuano a verificarsi nonostante il “Piano di Emergenza” sia operativo da 9 mesi.

Tali rincari, anche superiori al 40% incluso gli abbonamenti, che si accompagnano per di più all’eliminazione dei bonus e creano disparità tra utenti del trasporto pubblico in Lombardia, avvengono in una situazione in cui continuano gravissimi disservizi nei servizi ferroviari, tanto che, nel mese di giugno, ben 25 direttrici su 37 hanno sforato i parametri di qualità. 

Regione Lombardia ha di fatto delegato a Trenord l’adozione di non meglio precisate “misure compensative”, ben sapendo che l’unica misura veramente compensativa non può che essere, dato il livello degli aumenti tariffari, un corrispondente e deciso miglioramento della qualità dei servizi, allineandosi ai migliori livelli europei. Cosa che ci sembra francamente poco verosimile da attuare contestualmente.

La mancata convocazione della Conferenza del TPL, tavolo al quale sono presenti tutti gli attori del TPL lombardo e che dovrebbe essere un atto dovuto rispetto a modifiche sostanziali dei servizi e del sistema tariffario, che l’assessore regionale Terzi insiste nel non voler convocare, è anche all’origine degli innumerevoli disguidi che si stanno verificando all’atto dell’acquisto o dell’uso dei titoli integrati a danno dei viaggiatori a causa della mancanza di una regia comune tra i vari attori nella gestione dello STIBM.

Seguiranno aggiornamenti.

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