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Trenord: interruzione di pubblico servizio e passeggeri bloccati a bordo

Una nuova puntata sul fronte dei disservizi che colpiscono i pendolari, ci viene comunicata in data odierna.

Il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi  denuncia una mancata apertura delle porte e i passeggeri bloccati a bordo sul treno.

A fronte di questo disservizio, Massimo Baldi rappresentante del comitato ha inviato una lettera ai Sindaci/ prefetti/Rfi/rappresentanti regionali, per chiedere un’indagine sullo stato organizzativo di Trenord.

Nella lettera si paragona la Lombardia ad un’astronave senza Pilota ed suggerisce di chiedere il supporto di Poste Italiane per tentare di risolvere i problemi dei viaggiatori.

Riportiamo al lettera ricevuta in redazione.

cari Sindaci,

cari Prefetti,

Vi chiediamo per favore di far aprire una indagine sullo stato organizzativo di Trenord.

 

Dopo i fatti recenti dei passeggeri Milano Lodi, chiusi a bordo per 5 ore,  il treno S1 delle 13.25 in arrivo a  San Zenone, da Saronno, oggi NON HA APERTO LE PORTE - BREVE SOSTA  ED E' RIPARTITO con alcuni viaggiatori che gridavano per aprire le porte, ma le stesse avevano SPIA ROSSA, senza consenso - il Capotreno non si è visto.

Che dobbiamo fare in questa Regione ?  la  Lombardia somiglia sempre più all'Astronave senza pilota musicata da  Lorenzo Cherubini : adesso che tira questa brutta "ARIA", perché Trenord non ci  fa acquistare in Poste Italiane gli abbonamenti ? oppure pensare anche ad una bella convenzione per avere i Portalettere al posto dei Capotreno !

grazie dell'attenzione,

per il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi

Massimo Baldi

A breve,  testimonianze di alcuni viaggiatori.

G.M.

Erano le 13.25 Arriviamo a San Zenone. Io mi posiziono davanti la porta d’uscita in attesa che venga azionata l’apertura delle porte. Il treno si ferma. Il pulsante è rosso. Aspetto qualche secondo e vedendo che non accade nulla guardo se per caso la porta segnala nella parte alta “fuori servizio” Nulla di tutto ciò. Intanto la porta non si apre ancora.

Mi sporgo per vedere dal corridoio la situazione e vedo altri pendolari anch’essi fermi davanti le altre porte in attesa di scendere. Mi tranquillizzo pensando che di lì a breve il pulsante di apertura diventasse verde ma improvvisamente e con stupore mi rendo conto che il treno si muove. Pensando che si muova, come a volte accade, per posizionarsi nel posto giusto.. attendo.

All’improvviso il treno inizia ad acquistare velocità. Io ed il mio compagno di viaggio ci guardiamo negli occhi esterrefatti e basiti. Nel frattempo raggiungiamo gli altri pendolari che insieme a me sono rimasti chiusi in treno. Ci scambiamo le prime impressioni. Gli altri pendolari avevano schiacciato il pulsante per parlare con il personale di bordo ma nessuno ha risposto.

Arrivati a Tavazzano assistiamo all’ennesima beffa. Naturalmente il personale non essendosi accorto dell’accaduto non ha prontamente informato chi di dovere per fare sostare il treno corrispettivo che naturalmente parte nell’esatto istante in cui ci fermiamo a Tavazzano. A questo punto in maniera concitata ci dirigiamo dal capotreno che non scende dal treno.

 In sua discolpa dice di avere fatto ciò che doveva e che non vedendo scendere nessuno, non si era minimamente preoccupato perché non sapeva se a San Zenone dovessero scendere pendolari o no.

Il macchinista dice di aver sentito che avevamo azionato il pulsante per parlare con il personale ma non si è minimamente preoccupato di far verificare al capotreno cosa fosse successo. Senza chiedere scusa hanno poi chiuso le porte e sono andati via.

 

Una pendolare ha persino bussato la porta della cabina senza ricevere nessuna risposta.

 

interruzzione servizio trenord

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