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Chiavenna: Collegiata di San Lorenzo

collegiata 1A meno di un paio d’ore da Milano, in provincia di Sondrio, troviamo Chiavenna, che sempre ci accoglie con le sue bellezze monumentali e artistiche e in particolare nella prime due domeniche di settembre con la Sagra dei Crotti.

Nella provincia di Sondrio c’è la piccola città di Chiavenna, nota non solo per le sue pregevoli architetture medievali e rinascimentali, ma anche per le Cascate dell'Acqua Fraggia, che, con le Marmitte dei Giganti, sono il simbolo della natura dell’alta Valtellina. Conosciutissima anche per i dolci locali, che vengono festeggiati ogni settembre nella tradizionale sagra dei Crotti, tipiche coppe in coccio dove si beve il vino.

Il monumento più famoso di Chiavenna è la medievale Collegiata di San Lorenzo, forse edificata alla fine del V secolo, per poi diventare una pieve nel 1042 e basilica poco prima del XI secolo.

Più volte riedificata, la chiesa ha ancora oggi gran parte dei muri perimetrali originali, costruiti in stile romanico.

La porta di accesso alla collegata, un grande arco costruito da un gruppo maestri ticinesi verso la fine del XVII secolo, ha uno stile tipicamente rinascimentale, con come sostegno esili colonne in pietra ollare, mentre un gran numero di lapidi e stemmi scolpiti nelle volte a crocera indica che un tempo, il porticato era un cimitero gentilizio.

Affacciandosi dagli archi si possono vedere le rocche del Paradiso e del Castellaccio, mentre in un arco situato fra la chiesa e il battistero, troviamo una Pietà, che venne scolpita per la cappella funebre della nobile famiglia De Capitanei da Guglielmo De Catello nella seconda metà del Quattrocento, con alla base una scritta in caratteri gotici.

collegiata 2Vicino al complesso principale c’è il campanile rinascimentale, che venne eretto per sostituire la torre precedente del XII secolo, mentre si accede alla chiesa tramite una facciata rialzata, con una nave maggiore che sorregge le due a sinistra e destra, con centro un'apertura a croce greca e vari archetti ornamentali.

All'interno della chiesa, con una pianta romanica a tre navate voltate, si possono ammirare gli affreschi settecenteschi dei pittori di Como Filippo Fiori e Giovanni Maria Giussani, tre cappelle con i dipinti di Pietro Ligari e Giuseppe Nuvoloni, mentre nel presbiterio è collocato l'altare maggiore in marmi policromi, scolpito da Antonio Silva di val d'Intelvi.

Fuori dalla chiesa, dopo un sottopassaggio, c’è l’ingresso al museo del Tesoro di San Lorenzo, con molte opere d'arte e di oreficeria, come la Pace di Chiavenna, uno dei tesori europei dell’argenteria medievale.

A destra del porticato una strada porta al battistero, dalla pianta ottagonale, con alle pareti tre stendardi in seta ricamata e dipinta del XVIII secolo, mentre al centro si trova il romanico fonte battesimale, formato da una vasca monolitica di pietra ollare, decorata da sculture a mezzo rilievo sulla cerimonia del battesimo, mentre sul bordo verticale del collare una scritta ricorda i promotori dell'opera, quattro consoli di Chiavenna e due di Piuro.

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