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Como: dalle radici romane alla Magia del Natale

  • Stefano Todisco

Comum la chiamavano i romani. E questo da oltre due millenni è rimasto il nome invariato della città che si affaccia sull'omonimo Lago di Como.

lago di como pix

I primi abitanti del luogo erano genti celtiche e golasecchiane. Occupata dai romani nel 196 a.C., solo nel I secolo a.C. si sancì la dipendenza politica di Como da Roma e da allora la città si sviluppò secondo un progetto urbanistico regolare: una scacchiera rettangolare fatta di insule e di strade rettilinee ne costituiva la trama urbana.

Da sempre ricco mercato in un territorio di frontiera, Como rappresenta uno snodo strategico-territoriale tra le Alpi e la pianura; tale importanza sarà evidente con l’inaugurazione delle Strada Regina.

Castel Baradello Como

I toponimi di alcune città della provincia hanno una curiosa analogia con personaggi del mito: Canzo, Castelmarte e Proserpio sono infatti tutti nomi di divinità maggiori (Marte e Proserpina) e minori (Kànthos).

Nel tardo impero romano venne dotata di un prefetto navale speciale, seconda solo a Ravenna mentre in epoca bizantina (VI-VII secolo) il suo territorio sarà sorvegliato da Castel Baradello, un forte in posizione dominante sulla città.

Resti di questo antico passato sono le terme scavate in via Lecco e l’imponente Porta Pretoria (o Porta Torre), baluardo di difesa delle mura romane e medievali: due torrioni ottagonali a difesa di una porta gemina con più piani (III secolo d.C.).

Nel medioevo Como diventa la patria di formazione dei Maestri Comacini, abili scultori di arte romanica ricercati in tutto il nord Italia. Il più noto di questi era Benedetto Antelami (1150-1230).

santabbondio como

Duomo di ComoUn esempio eccellente di romanico comasco è la chiesa di Sant’Abbondio (XI secolo), fondata sui resti della precedente chiesa paleocristiana dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, è orientata est-ovest e presenta motivi tipici dell’arte simbolica medievale (mostri, aquile e felini alternati a motivi vegetali).

Piazza San Fedele conserva l’aspetto medievaleggiante grazie ai portici con archi a tutto sesto e il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta è l’emblema del gotico comasco di fine XIV-fine XV secolo.

Como e la magia del Natale

Da diversi anni Como diventa città del Natale, ha saputo trasformare il suo centro storico regalando a grandi e piccini una magica atmosfera natalizia grazie a decine di riflettori che illuminano palazzi e vie creando una coreografia di colori e storie natalizie.

Bibliografia

AA.VV. 2003, Lombardia. Introduzione a una didattica dei territori.

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