Naviglio della Martesana
Il Naviglio della Martesana, in dialetto milanese Navili de la Martesana, è uno dei navigli milanesi che collega la città di Milano con il fiume Adda dal quale riceve le acque a Concesa poco a valle di Trezzo sull'Adda. Realizzato tra il 1457 e il 1497, nasce dall'Adda ed arriva fino a Milano. E' lungo 34,7 km, largo 9-10 metri e con una profondità media di 75 cm.
Il Naviglio della Martesana fu luogo preferito da Leonardo da Vinci, infatti, durante i suoi periodi di permanenza presso Ludovico il Moro, il Naviglio Martesana divenne suo oggetto di studio per il complesso sistema degli argini e delle chiuse. Qui realizzò il galleggiante per camminare sull'acqua e il ponte girevole (è possibile vedere i modellini presso il Museo della Scienza e della Tecnica). Leonardo da Vinci ideò inoltre, per favorire la navigazione interna della città, una speciale chiusa a battenti di legno, che venne collocata nella Conca dell'Incoronata, l'attuale via San Marco.
Il Naviglio Martesana prende il nome dalla stirpe Martecia che già prima dell'anno mille risiedeva tra il Seveso, l'Adda, la Valassina e il territorio di Melzo.
Il Naviglio della Martesana fu luogo preferito da Leonardo da Vinci, infatti, durante i suoi periodi di permanenza presso Ludovico il Moro, il Naviglio Martesana divenne suo oggetto di studio per il complesso sistema degli argini e delle chiuse. Qui realizzò il galleggiante per camminare sull'acqua e il ponte girevole (è possibile vedere i modellini presso il Museo della Scienza e della Tecnica). Leonardo da Vinci ideò inoltre, per favorire la navigazione interna della città, una speciale chiusa a battenti di legno, che venne collocata nella Conca dell'Incoronata, l'attuale via San Marco.
Il Naviglio Martesana prende il nome dalla stirpe Martecia che già prima dell'anno mille risiedeva tra il Seveso, l'Adda, la Valassina e il territorio di Melzo.
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