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Un personaggio lombardo, Carlo Erba

Riprendendo la mia consuetudine di dedicare un articolo a personaggi lombardi o milanesi, questa volta voglio scrivere di Carlo Erba, fondatore della Casa Farmaceutica omonima.  Ecco, in breve la sua storia.

Carlo Erba nasce a Vigevano, in provincia di Pavia, nel novembre del 1811, e muore a Milano settantasette anni dopo.carlo erba 2

A Vigevano, che molti conoscono per la sua magnifica piazza, Carlo compie gli studi umanistici, poi, a 17 anni, si trasferisce a Milano dove intende compiere l’apprendistato di farmacista. All’età di 22 anni si iscrive alla Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università di Pavia, mettendo a frutto gli studi facendo il praticante nella farmacia Grammatico di Vigevano che gli offre la possibilità di approfondire le conoscenze metodologiche messe a punto dal farmacista tedesco Sertürner per l’estrazione degli alcaloidi dell’oppio, che sappiamo essere uno stupefacente, e quelle per la produzione dello zucchero dalla barbabietola.carlo erba codeina

Nel 1837 ritorna a Milano ove prende in gestione l’Antica Farmacia di Brera sita in via dei Fiori Oscuri. Una lapide posta accanto lo ricorda con queste parole: “Qui Carlo Erba nel 1837 iniziò la sua operosa attività di Farmacista, Imprenditore e Mecenate” Milano, 4 Aprile 1997. Ha trentasei anni quando partecipa con noti studiosi, come il Lombroso, ai primi esperimenti sull’uso terapeutico della Cannabis, dando il via a preparazioni galeniche a base di canapa presso la sua farmacia. Decise, nel 1853, di aprire un laboratorio farmaceutico in Italia, e lo fece attiguo alla sua farmacia. Il successo gli arrise e così quattordici anni dopo apre uno stabilimento nella periferia milanese, che nel tempo diviene la più grande industria chimico farmaceutica del paese, appunto la Carlo Erba, dove trovarono lavoro 80 operai, 12 commessi, sei maestri di farmacia e quattro contabili, oltre al personale della farmacia di via Brera.tamarindo carlo erba

Il Politecnico di Milano, Istituto Universitario Italiano di carattere scientifico e tecnologico, permise ad Erba di fondare l’Istituzione Elettrotecnica Carlo Erba, fondando anche l’enciclopedia curata con il farmacista Angelo Rossi. L’Erba ebbe anche interessi culturali e sociali, infatti, ad esempio, finanziò la spedizione di P. Matteucci in Abissinia e aiutò le ricerche di Lombroso sulla pellagra. La pellagra è una malattia causata dalla carenza o mancato assorbimento di vitamine del gruppo B.

Quando, nel 1888, Carlo lasciò questo mondo, affidò l’azienda la fratello Luigi, che svolgeva l’attività di musicista, divenendone il responsabile.

Alla fine degli anni Settanta l’azienda si fonde con la Farmitalia, sempre con sede a Milano, del Gruppo Montedison. La Montedison è un grande gruppo industriale e finanziario italiano con variegati interessi, dalla chimica, la farmaceutica, l’agroalimentare eccetera. Quindici anni dopo è tutto acquisito dal gruppo svedese Pharmacia.carlo erba bicarbonato

Presso il Centro per la Cultura di Impresa di Milano si trova l’Archivio storico della ditta Carlo Erba. Il Centro si trova in via Camperio, 1 a Milano. Per chi fosse interessato ecco mail: segreteria@culturadimpresa.org

Negli anni in cui visse Carlo Erba l’erboristeria era l’ingrediente principale e indispensabile per la farmaceutica del tempo, il Nostro giovane studioso decise, sull’esempio di quanto si faceva in Francia e in Germania, di sperimentare la farmaceutica chimica. Preparò prodotti come i Sali di bismuto, usati per curare la nausea, la gastrite, la diarrea e altri disagi gastrointestinali; i Sali di Chinino che annovera proprietà antipiretiche, antimalariche e analgesiche; la Santonina, farmaco usato come antielmintico, ossia paralizzante dei vermi parassiti e altri ancora.

Nel terminare questo breve articolo non posso non rimarcare che, ancora una volta, le capacità e la determinazione dell’homo italicus hanno fatto la storia.  

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