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Se a Milan ghe fuss el mar: un viaggio nella storia geologica di Milano

  • Redazione MilanoFree.it

laghetti pesca milano"Se a Milan ghe fuss el mar....."

Questo detto milanese evoca un passato lontano, sottolineando ciò che manca in questa magnifica città. Milano, nota per la sua ricca storia e cultura, poggia su un tesoro geologico unico: un imponente banco di corallo, esteso sotto tutta la Lombardia. Questa formazione paleozoica, composta da argilla e calcare, racconta un passato in cui Milano era diversa da come la conosciamo oggi.

Milano: una città fondata sul corallo

Sotto il suolo milanese si nasconde un vero tesoro: una barriera corallina spessa venti metri, su cui si sono accumulati detriti e sedimenti formando la crosta terrestre. Questa base solida ha dato origine a Milano, rendendola una città speciale, legata indissolubilmente alla natura e alla dura roccia corallina.

Il Passato Preistorico di Milano

Al Museo di Storia naturale di Milano di Via Palestro si conserva un'importante collezione di fossili di animali preistorici che un tempo abitavano il territorio milanese. Tra questi vi sono il Cervus alces, il Bos primigenius e l'Ursus spelaeus. Questi animali prosperavano, favoriti dall'abbondante acqua e dalle foreste dense che caratterizzavano l'antica Milano, conosciuta come Mediolanum.

Radici culturali profonde

Virgilio descriveva i Milanesi come "Gensque Virum truncis et duro robore nata", "Gente nata dalle dure querce", riferendosi alla fusione tra i costruttori di palafitte e le tribù locali. Celti, Liguri e altri popoli si sono succeduti, lasciando un'eredità linguistica e culturale profonda. Gli Etruschi e poi i Galli Insubri hanno influenzato fortemente la storia della città, rendendo Milano forte e rispettata.

In celtico ar significa sopra: An significa acqua. Bru, bro, bruig terra o villaggio, com insenatura e in linguaggio figurato significa protezione. Mag palude, var lago o luogo presso dell'acqua.
Casnum è la quercia e casnetum il querce
Dopo i celti, che portarono la loro lingua che si radicò nella nostra città più profondamente di quanto si pensi,  arrivarono gli etruschi, che divennero padroni dell'Insubria e dei suoi 600 villaggi. Delle dodici colonie da loro fondate nella pianura Padana rimasero nella memoria solo: Melpo, Felsina, Adria e Mantova.
Il popolo dei galli insubri che aveva fatto grande Milano, la fece anche forte e terribile.

Il Paesaggio urbano di Milano: un racconto millenario

Curioso è notare come in passato la città non fosse difesa da mura, ma solo da una siepe di biancospino. La storia di Milano è costellata di eventi significativi, dalla vittoria del console Marcello in 225 a.C. alla dominazione gota e longobarda. Quest'ultima ha avuto un impatto notevole, ridisegnando completamente il paesaggio urbano.

La Milano dei Secoli passati

Fu solo nel 222 a.C. che i legionari di Roma posero piede  per la prima volta nelle terre della bassa pianura transpadana, occupando quello che era allora un grosso villaggio gallico,  che diverrà poi la grande Mediolanum, sede dell'impero romano sotto Galliano.
Il console Marcello vince Milano e l'Insubria nel 225 a.C.. Per ringraziare Giove della vittoria, trucida  sugli altari i biondi e coraggiosi guerrieri milanesi.
Esisteva una via consolare che andava da Milano a Lodivecchio, lunga 16 miglia (16 Km.).  Di questa antica strada, ad esempio, il II° miliario cadeva poco dopo l'attuale piazzale Lodi, il III° miliario cadeva a Rogoredo,   il IV invece in corrispondenza  dell'incrocio tra S. Martino e Triulzo, lungo la via Marignano. Il V miliario era a S.Donato, dove iniziava la via per Bolgiano, ora l'attuale via "Martiri di Cefalonia.
L'allora percorso Madiolanum-Laus Pompeia (Lodivecchio) corrisponde a quello dell'attuale via Emilia, sino a Melegnano: Oltre a questa importantissima strada,  vi era la Vigentina che congiungeva Mediolanum a Ticinum (Pavia).
Nel 530 d.c. Milano fu distrutta dai Goti e Borgognone e la successiva occupazione dei Longobardi nel 569 aveva fatto "tabula rasa" di tutto. I Longobardi che spadroneggiavano, avendo ridotto in schiavitù i latini, dapprima si opposero anche all'autorità della chiesa di Roma.
In seguito, diventati in parte cattolici, s'erano in qualche modo integrati con le popolazioni indigene, per cui rifiorirono le coltivazioni delle terre appartenute ai Romani.
Il regno longobardo ebbe la sua capitale in Pavia (Papia) ed era suddiviso in diversi ducati sparsi in tutta Italia. Si ebbe poi la dominazione dei Franchi con i Carolingi prima e degli Ottoni,  poi.
La popolazione che viveva in questa zona dal IX al XII secolo, come risulta da carte, documenti, atti notarili, conduceva una vita abbastanza dinamica, curando i propri affari, i propri interessi e alimentando varie rivalità. Gli abitanti possedevano semplici case, nelle quali abbondava il legno piuttosto che il mattone.
Per coprire il tetto si servivano della paglia più che delle tegole e delle scandole e il pavimento era in terra battuta.
Nel XII secolo la storia di questa zona è dominata dalla figura di Federico I Imperatore, detto il "Barbarossa".

La storia di Milano è un tessuto complesso di eventi geologici, animali preistorici, popoli antichi e dinamiche storiche. Questo ricco patrimonio culturale e naturale rende Milano unica, una città che, pur senza mare, vanta una storia profondamente radicata nel suo terreno corallino e nelle sue tradizioni.

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