Le scacchiere della basilica di sant'Ambrogio
Milano è una città che nasconde molti misteri, ormai entrati nella leggenda, ma che hanno un fondamento storico.
La Basilica di Sant'Ambrogio è uno fra i tanti luoghi della metropoli a celare enigmi, come ad esempio quello legato alle scacchiere. La basilica fu fondata nel 386 e si ipotizza che le scacchiere siano di origine templare.
Ve ne sono ben quattro (due all’esterno e due all’interno). Le caselle di queste scacchiere sono bianche e rosse e rispettano il colore della struttura sulla quale si trovano.
Le due scacchiere visibili nella parte esterna sono collocate in posti diversi: la prima si trova nel nartece, nella parete verticale a destra del portico d’ingresso. Lo schema della tavola è 8x8, per un totale di 64 caselle. Questa scacchiera è stata incastonata in modo obliquo pertanto a prima vista sembra un rombo più che un quadrato “ruotato”.
La seconda è posta oltre il nartece, sotto il campanile dei monaci in alto a destra. La colorazione è identica alla precedente (bianco e rosso mattone, colori presenti sull’intera struttura), ma lo schema contiene meno caselle. Vi sono 49 caselle (7x7). Anche questa scacchiera è messa in modo obliquo.
Le due scacchiere interne sono collocate nello stesso posto. Per vederle si deve accedere dall’ingresso di sinistra e guardare sotto l’arcone, sulla parete sinistra della navata laterale. Oblique anche queste, hanno dimensioni differenti. La più grande ha uno schema di 49 caselle (7x7), mentre la più piccola è di 25 (5x5). La colorazione delle caselle è fedele alle altre, bianco e rosso mattone, anche se nella scacchiera più piccola, le caselle non sono colorate in modo alternato come nelle tre scacchiere precedenti (si ipotizzano degrado, abrasione, restauro).
Esistono altre chiese, in Italia, che presentano sulle pareti delle scacchiere del tutto simili a quelle presenti nella Basilica di Sant’Ambrogio di Milano:
- Duomo di Genova (esterna, facciata laterale di sinistra);
- Chiesa di San Savino (PC) (interna, visibile su una parte di pavimento decorata a mosaico);
- Chiesa di San Paolo apostolo di Vico Pancellorum frazione di Bagni di Lucca (LU): (esterna, sulla facciata).
Origini e significato della scacchiera
Il gioco degli scacchi nasce in India e la disposizione dei pezzi è una chiara rappresentazione dello schieramento che gli eserciti orientali adottavano durante le battaglie nell’antichità. Da un punto di vista religioso, gli eserciti a confronto sono quelli dei devas contro gli asuras (figure analoghe ai nostri “angeli” e “demoni”). La scacchiera, pertanto, è una rappresentazione generale dell’eterna lotta fra bene e male.
La connessione fra scacchiere e Templari
La connessione che lega le scacchiere ai Templari dipende dai lavori di ampliamento cui la basilica fu sottoposta nel XII secolo e da una “voce” secondo la quale sembra che furono loro a importare in Europa il gioco degli scacchi. Nel XII, e precisamente nel 1135, si colloca l’arrivo della milizia templare assieme a Bernardo di Chiaravalle.
Bernardo, giunto a Milano, si occupa della costruzione dell’Abbazia di Chiaravalle e nello stesso anno iniziano i lavori di ampliamento nella Basilica di Sant’Ambrogio dove per la prima volta appaiono le misteriose scacchiere. A mio parere è un tentativo di connessione, carente di prove certe e inconfutabili (schiaccianti, per così dire) e basato su accostamenti voluti o desiderati, ma non sono una storica né un’esperta in questo campo, pertanto mi riservo di esprimere solo un parere personale completamente opinabile.
Ritengo, ad ogni modo e dopo aver letto vari testi a riguardo, che scacchiere e Templari siano connessi, e che esista una connessione fra l’arrivo di questi ultimi a Milano e la comparsa nello stesso periodo di tali scacchiere sulla Basilica di Sant’Ambrogio, ma la certezza assoluta non c’è e ciò crea e amplifica l’alone di mistero che circonda questi simboli sulla basilica.
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