Consigli per una gravidanza sana e serena: il punto di vista del medico
Sapere di essere incinta, per ogni donna è un momento di grandissima gioia e allo stesso tempo anche un periodo di grande difficoltà.
La donna si rende conto che per circa ben 9 mesi deve convivere con il suo bebè che sta crescendo. La gravidanza così diventa un periodo molto delicato, dove ogni mamma deve pensare sia al bambino che a se stessa, utilizzando tutte le proprie forze per riuscire in tutti i modi ad arrivare al parto.
Per capire come ogni mamma deve attraversare questo periodo, abbiamo voluto chiedere consigli al nostro esperto, il dottor Luciano Petruzziello, specialista in Ginecologia, Dottore di Ricerca in Anatomia Umana, in servizio presso la U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia dell' Ospedale “Sacro Cuore di Gesu’” - Fatebenefratelli di Benevento.
Dottor Petruzziello, il periodo della gravidanza per ogni donna è un periodo molto entusiasmante, però nello stesso tempo anche molto delicato. Quali sono i comportamenti giusti che ogni mamma ha il dovere di assumere per affrontare questa fase delicata della vita?
Ogni donna in quanto tale deve sempre prendersi cura di sé nel corpo e nella mente. In gravidanza quando “tutto” cambia bisognerebbe ancora di più cercare di adattarsi a ciò che il corpo suggerisce seguendo anche i consigli dei professionisti predisposti. Più in generale comunque la donna gravida dovrebbe essere ambasciatore del sano stile di vita in ogni aspetto per far sì che il suo corpo possa essere nelle migliori condizioni per far crescere la creatura che porta in se. Ricordiamo che in questa fase la donna percepirà il suo corpo cambiare col passare delle settimane. La cosa non deve spaventare, così come non devono spaventare le alterazioni ormonali che fisiologicamente vengono a crearsi in virtu’ dello status gravidico. Ci si può fidare della natura, e ci si può affidare a noi professionisti, medici e ostetriche, che seguiranno la futura mamma in questo fantastico percorso.
Essere gravida rappresenta per ogni donna oltre che uno sforzo fisico anche un momento di grande stress psicologico. Cosa consiglia alle sue pazienti in questo caso?
Il consiglio è sempre quello di vivere giorno dopo giorno godendosi ogni traguardo del percorso. Se la paura e l ansia prendono il sopravvento il più grande rimpianto sarà quello di non aver gioito abbastanza dei piccoli momenti, come in ogni cosa della vita. L’ impegno fisico della gravida è importante, molto gravoso in alcune particolari situazioni (gemellarità, patologie croniche concomitanti, ecc.), ma fortunatamente il nostro organismo mette in atto dei comportamenti adattativi, che rendono il percorso accettabile e percorribile senza grosse problematiche. L aspetto psicologico in gravidanza è argomento Importantissimo perché la futura mamma sente la responsabilità del dover “contenere” psicofisicamente il suo bambino ma ha comunque necessità di essere “contenuta” a sua volta, cosa che spesso viene dimenticata. La famiglia, il partner, gli amici, servono in particolare in questi momenti. Il concetto di “rete”, di essere parte di un insieme, è per la futura mamma un aspetto fondamentale.
L'alimentazione è fondamentale sia quando una donna non è incinta, figuriamoci quando è in attesa di un bambino. Cosa bisogna mangiare e soprattutto cosa bisognerebbe evitare in gravidanza?
Ogni donna conosce le proprie abitudini e i propri limiti, in gravidanza però il metabolismo, soprattutto nel primo trimestre, e al termine della gravidanza, rallenta molto, così come l’assorbimento dei nutrienti, che sarà diverso nella nostra futura mamma. Ciò determina una maggiore tendenza ad accumulare kili di troppo che, se eccessivi, potrebbero contribuire al rischio di insorgenza di complicanze più o meno gravi. Il concetto dei 9 kg in 9 mesi è un vecchio detto, ma fa capire bene il concetto di base. Pensate ad una donna alla 20esima settimana di gravidanza, ad esempio. Bene. In questa fase il suo feto peserà tra i 300 e i 400 grammi. Da ciò si evince facilmente che i kg di peso acquisito dalla donna non dovranno essere, tanto per fare un esempio, 5 o 6. L’ incremento ponderale sarà molto marcato dopo la 32-33esima settimana, quando il nascituro aumenterà il proprio peso di circa 150-180 grammi a settimana. E’ in quella fase, quindi, che sarà fisiologico vedere la nostra bilancia salire verso l’ alto. Non prima. In linea generale, comunque sarebbe opportuno non eccedere con carboidrati e caffeina, ed evitare alcool e dolciumi. Anche se una piccola deviazione nei limiti del normale ogni tanto è concessa, perché la parte “gratificante” del dolcetto può influire positivamente sull’ umore della donna
L'attività fisica fa molto bene alla salute. Una donna incinta può praticare sport?
Quello che diciamo sempre alle nostre pazienti è che la gravidanza non è una malattia. Lo sport è consigliato nei casi in cui la donna gravida è abituata a svolgerlo e la gravidanza evolve fisiologicamente. La ginnastica dolce è quasi sempre consigliata anche per le meno abituate a meno che il medico non evidenzi qualche controindicazione. In linea generale sappiamo che lo sport fa benissimo, ossigena e rende tonici i tessuti, e il rilascio di endorfine dopo un piccolo allenamento può alleviare, ad esempio, qualche piccolo doloretto che è tipico in questi mesi. Senza esagerare, si può fare tutto.
Dopo il parto la donna che ricomincia la propria vita quotidiana deve dedicarsi all'allattamento. In questo caso è importante continuare a seguire dei sani stili di vita?
La donna dopo il parto, sia che allatti al seno, sia che allatti artificialmente, deve sempre mantenere un sano stile di vita in modo da poter permettere una ripresa organica alla condizione pregravidica migliore possibile. Bisogna considerare che molte sostanze chimiche sono escrete nel latte materno, quindi, a partire dai farmaci, continuando per cibi troppo speziati o conditi, bisogna tener presente che stiamo nutrendo i nostri piccini con qualcosa di poco appetitoso, o, peggio, di dannoso. Per l’ utilizzo di farmaci, stresso il concetto, è sempre bene chiedere al Ginecologo curante, o al Pediatra, soprattutto prima dello svezzamento. Inutile parlare dall’ astenersi dal fumo di sigaretta o dall’ utilizzo di alcolici o sostanze stupefacenti.