Passato, presente e futuro. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei
Viviamo pensando alle cose passate, con l’ansia del futuro e ci dimentichiamo del presente.
Viviamo con i minuti e le ore in mano, ma non sappiamo più cosa sia il tempo. Il grande scienziato Albert Einstein ha sempre dichiarato che “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.”
Ma già nell’antica Roma, Lucio Anneo Seneca esprimeva che “Il maggior ostacolo del vivere è l'attesa, che dipende dal domani ma spreca l'oggi.”
Cos’è il passato, il presente e futuro?
Nel meraviglioso libro di Paolo Cognetti “le otto montagne” un padre chiede al figlio, mentre stanno facendo una passeggiata, “Secondo te il passato può passare un'altra volta?" “È difficile” – risponde il figlio. “guarda quel torrente, lo vedi?” - prosegue il padre – “facciamo finta che l’acqua sia il tempo che scorre. Se qui dove siamo noi è il presente, da quale parte pensi che sia il futuro?”
Il figlio risponde che il futuro doveva trovarsi più in basso rispetto a loro. Scorrendo, il tempo segue la corrente giù fino a valle.
Il padre risponde brevemente che si sbaglia. Più tardi quella sera, prima di andare a dormire, il figlio comincia a capire cosa intendesse il padre. Se il posto in cui ti trovi è il presente, il passato è l’acqua che è già scorsa via e che non vedrai mai più. Il futuro invece è l’acqua che arriva dall’alto portando con sé pericoli, gioie e sorprese.
“Qualunque cosa sia il destino” – pensa il ragazzo – “abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa”.
La cima di ogni montagna ci ricorda sempre che ieri è storia, domani un mistero ma oggi è un dono.