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Risparmiare: ecco come si può ridurre gli sprechi

risparmioUn altro anno è iniziato, e noi continuiamo a portarci dietro il fardello della tanto menzionata crisi economica che, di anno in anno, induce sempre più persone a "reinventarsi" e a escogitare nuovi metodi di risparmio, perché pochi euro ormai fanno la differenza.

E chi non è colpito direttamente, o quantomeno troppo significativamente, da questi tempi duri, sente comunque spesso il bisogno di mettersi in sicurezza e tutelarsi, adattandosi alla nuova filosofia di rinunce e di diminuzione degli sprechi.

Per questo ci sentiamo in "dovere" anche noi di dare qualche spunto e mettere sul piatto qualche idea, per uno stile di vita più semplice, economico, sano e - non da meno - sostenibile.

Partiamo dalle fondamenta: la spesa.
Perché non tutte le spese sono uguali, e a volte il momento degli acquisti può fare la differenza.

Regola numero 1: non fare la spesa a stomaco vuoto. Per esperienza personale, posso garantire che entrare in un supermercato poco prima di cena, è come buttarsi nella fossa dei leoni. L'istinto di comprare qualsiasi cosa ci capiti sott'occhio e attiri la nostra gola sarà fortissimo, e il rischio è riempire il carrello di cose di cui effettivamente non abbiamo bisogno.

La seconda regola riguarda la qualità dei prodotti: spendere meno non significa effettivamente risparmiare. Spesso i prodotti di qualità, che hanno prezzi maggiori, durano molto più di prodotti a basso costo e di qualità dubbia. Provare per credere, soprattutto per quanto riguarda prodotti per i capelli, per il corpo, detersivi e via dicendo.

Regola 3: prediligere i prodotti di stagione, e soprattutto l'agricoltura e la produzione locale, andando a spulciare tra mercati agricoli a km zero le migliori occasioni.

Al tema "spesa" si lega un'altra importante sfera: quella del fai da te

Molti dei prodotti che abitualmente compriamo, possiamo, tempo e voglia permettendo, farceli noi in casa, risparmiando denaro e traendo anche una certa personale soddisfazione nel vedere i nostri prodotti prendere forma e consistenza.

Il pane, per esempio. Nella nostra dieta mediterranea, si tratta di un alimento a dir poco indispensabile, e ogni famiglia, in media, spende 1.000 euro l'anno dal panettiere. Basta dunque fare un investimento tra i 40 e 140 euro per una macchina del pane, per risparmiare una quantità di soldi notevole - e per gustarsi un pane caldo appena "sfornato", con olive, semi, cioccolato, uvette e tutto quel che si vuole.

Altri alimenti sono facilmente "riproducibili" in casa, assicurando risparmio e - anche e soprattutto - qualità. Il burro, per cui ci serve solo della panna fresca, marmellate e conserve, yogurt, dolci e prodotti da forno, e pure, se si ha a disposizione un po' di tempo, pasta e formaggi.

Ma non solo gli alimenti possono essere protagonisti delle nostre produzioni quotidiane. Possiamo sbizzarrirci e sperimentarci anche nella produzione di cosmetici, dallo scrub (anche solo con zucchero e succo di limone), allo shampoo che usiamo tutti i giorni, al gel per capelli. E non manca la possibilità di fare prodotti per detergere, come detersivi e anticalcari.

Il web, a riguardo, è una miniera ripiena di ricette, trucchi e consigli, con tutti i necessari accorgimenti per produrre i migliori prodotti.

Non è da sottovalutare nemmeno l'auto-produzione di frutta, verdura e erbe aromatiche, che, anche se prodotti in quantità non particolarmente eccessiva, ci possono permettere di togliere qualche centesimo dallo scontrino del supermercato, e ci garantiscono qualità.

Anche la scelta dell'acqua che si beve può influire sulle spese mensili. Perché continuare a caricarsi sulle spalle pesanti bottiglie da un litro e mezzo - per altro generatrici di innumerevoli rifiuti - anziché dotarsi di un depuratore e un gasatore per il rubinetto di casa? Potremmo risparmiare grandi soldi e grande fatica.
In alternativa, sono sempre di più le "casette dell'acqua", a cui si può attingere, portando le proprie bottiglie da riempire, per pochissimi centesimi al litro.

Un cambio delle abitudini e dello stile di vita, sono un altro passo verso una vita più economica e sostenibile.
Perchè non preferire una cena in casa tra amici, anziché una cena fuori al ristorante?
O perchè, ogni tanto, non dare la precedenza ad una passeggiata nel verde, o in città, anzichè ad una tappa al solito bar?

Insomma, i modi per risparmiare soldi, per condurre una vita più sana, sostenibile e di qualità, sono molti.
Tante volte è solo questione di scelte, e di accettare un cambio di abitudini, grandi e piccoli.

C'è chi si trova costretto, e chi lo fa per scelta.
Certo, questa nuova inversione di rotta, che mira ad un nuovo modus vivendi, fa intravedere un po' di luce in mezzo a tutte queste nubi che, da qualche anno, ci coprono ogni giorno la testa.

Per trovare qualche spunto e per convincersi che "un'altra vita è possibile", consiglio la lettura di un classico: Walden, ovvero vita nei boschi di Henry David Thoureau.

Clara Cappelletti

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