Skip to main content

10 tonnellate di solidarietà grazie all’Associazione Jasmine di Legnano

raccolta maroccoQuella che voglio raccontarvi è una splendida storia di solidarietà che scalda il cuore. a655a65ejasmine 6342 49cb b603 f9ba123270ef

10 tonnellate di aiuti umanitari arrivati in Marocco in questi giorni con un camion partito il 7 dicembre da Legnano. 

Dopo una sosta a Genova, il container è arrivato da appena due giorni in Marocco, dove sono ancora tanti i bisogni umanitari per le migliaia di persone rimaste senza casa. 

Il grido di aiuto era partito lo scorso settembre, dopo il tragico terremoto che aveva colpito il Marocco, e subito l’Associazione Jasmine ha coinvolto tantissime realtà che hanno dato il proprio contributo da tutto il Nord Italia.

Abbiamo intervistato la Presidente dell’Associazione, Sana El Gosairi. 7915d168marocco jasmine 012d 4e9a 9655 47d264e67ff5

Sana, raccontaci come è iniziato tutto

Allora tu sai che questa iniziativa è partita l’8settembre, dopo il tragico terremoto che ha colpito il Marocco. A seguito di esso, l'associazione si è subito messa a disposizione e ha fatto una raccolta fondi, raccogliendo 50 mila euro in 24 h, eparallelamente una raccolta di beni di prima necessità.

Inizialmente avevamo a disposizione un posto, che dopo due settimane abbiamo dovuto lasciare su richiesta, e abbiamo trovato la disponibilità di un locale adiacente allo Ummyche non è di proprietà dello Ummy ma di un signore che si chiama Vito Mirabile, un siciliano che ci ha lasciato questo spazio per ben tre mesi. Ne abbiamo usufruito fino alla fine e vorrei proprio ringraziarlo tanto. 

Gli abitanti della città di Legnano hanno ascoltato questo grido di aiuto? 

A seguito dell'appello del sindaco Radice, che ringrazio, a Legnano hanno veramente contributo in tantissimi a questa raccolta. Da Legnano a tante associazioni:

A parte tutti i volontari che ringrazio per i 3 mesi di duro lavoro, l’associazione unioni musulmani di Romano di lombardi, l’associazione Essalam di Cesena, il ristorante Ummy, la casa del Corano e il centro culturale di Cologno, e le associazioni culturali di Mozzate, Rho, Cinisello Balsamo, Crema, Trento, Bergamo, che hanno fatto da punti di raccolta, consegnando poi il tutto a Legnano. Un grazie particolare anche alle aziende: ZHOR profumi, El Mastaoui costruzioni di Sesto Calende, Zanzasol schermature solari di Villongo, che hanno messo a disposizione il personale per aiutarci. 

 b3f5 sana el goosairi449d 89a6 f868c679f3afCome è stato organizzato il trasporto?

Un’amica marocchinache lavora per la Trasmec, quando è successa questa cosa, ha avvisato la società che ci ha dato la disponibilità e ci ha offerto questo viaggio fino al Marocco e, tengo a sottolineare, che siamo in alta stagione. La società è una società diModena, sita a Campo Galiano, che si occupa di trasporti stradali internazionali e opera da sessant'anni. È una logistica forte italiana. 

Il capo ha chiamato la mia amica ed è stato molto gentile, io tutte le volte che ci penso mi emoziono di questa cosa, perché non tutti i datori di lavoro sono così sensibili; quindi,ringrazio dicuore Massimo Montecchi e la famiglia Montecchi.

Ci sono poi voluti più di due mesi per ottenere i permessi doganali e per organizzare la spedizione nel pieno rispetto delle normative.

Una grande catena solidale dunque…

Chiunque, chi con una scatola, chi un furgone insomma ognuno con le sue disponibilità, c'è stata grande partecipazione.  Devo dire che la partecipazione più grossa sono stati i volontari che ci hanno messo comunque dei weekend interi a smistare, a mettere a posto i cartoni, a scegliere cosa spedire e cosa meno, cosa poteva essere insomma riciclato, accettatoe cosa non. I volontari dell'associazione insieme ad altri che noi non conoscevamo, soprattutto i nostri, che sono stati sempre presenti, cioè le ragazze dell’Associazione Jasmine.

Ciò che non è potuto partire si ricicla?

Certo, grazie ad una mia preziosa conoscenza, della Croce Rossa italiana, si chiama Anna Monticelli che conosce associazioni benefiche, e la Croce Rossa di Busto e Gallarate, so che è affidabile e quindi abbiamo dato a lei cose che non sono potute partire e lei si è organizzata per smistarle.

Come hai trovato l’associazione giusta a Rabat?

Sono andata di persona, perché volevo trovare l'associazione giusta, cioè nel senso che avesse altre associazioni in mano, di solito funziona così, da associazione ad associazione. se vuoi fare una donazione deve esserci un'associazione giù che accetta.  Avevo l'imbarazzo della scelta, perché ce ne sono veramente un sacco di associazioni, io l'ho individuata perché è governativa quindi è controllata dal governo e in più per il suo curriculum. Ho cercato di contattarli tramite degli amici. 

A parte un ampio curriculum, fatto di tante iniziative, questa associazione è composta da personaggi, tutti ex ministri, parlamentari, tutta gente che versa una quota come Dio comanda e quindi riesci a fare delle attività, oltre al fatto che ha dei fondi importanti.

Tra l'altro il consolato, ringrazio il console del MaroccoMohammed Lakhal, è stato fondamentale, perché ci ha consegnato gli attestati come associazione riconosciuta e super attiva; quindi, ci ha raccomandato agli occhi dell'associazione che ha ricevuto questo bene. Anche quando abbiamo fatto l'atto di donazione, perché noi abbiamo donato tuttoèstato firmato personalmente dal Console. 

Cosa dunque è arrivato a Rabat?

Tra il materiale raccolto, coperte, sacchi a pelo, vestiti invernali, ma anche carrozzine e stampelle. Purtroppo non hanno accettato gli alimentari,  sai che abbiamo fatto una scelta alimentare,  diciamo che i marocchini in questo hanno stupito il mondo,   perché tanta gente ha  fatto la spesa doppia e la mandava ai terremotati,  quindi degli alimentari non ne avevano bisogno, avevano più bisogno di vestiti pesanti perché si parla comunque di una zona montuosa, a 2000 m di altezza e quindi quello di cui avevano bisogno erano: scarpe, vestiario pesante, pannolini , pannoloni,  cose pratiche,  poi la gente è stata carina perché ha portato i dentifrici , ha portato spazzolini,  le torce, ecc..

Ringrazio sinceramente non solo la mia comunità, ma i tanti italiani che ci hanno aiutato.

Prossimi progetti?

Con i fondi raccolti , tramite Gofoundme , 50 mila euro, sarà realizzato un villaggio con 33 case prefabbricate.

Ho incontrato io stessa l’associazione che riceverà le nostre donazioni e scelto un piccolo villaggio di 30 famiglie. Abbiamo avviato tutte le richieste, per il peso che ha questa associazione in Marocco, l’unica a ricevere i fondi direttamente dal palazzo reale, non credo che i tempi saranno lunghi. Il primo versamento è già stato effettuato.

Ringraziamo Sana e in bocca al lupo all’Associazione Jasmine per queste nobili iniziative che ci fanno sentire uniti e indispensabili gli uni per gli altri.

Nonostante tutto la solidarietà esiste ancora, per fortuna, e nei momenti peggiori fa sentire forte la sua voce.

Pin It