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Conferenza Draghi, Speranza, Cartabia: green pass, parametri per i colori delle regioni e giustizia

  • Michele Canziani
La conferenza stampa del 22 luglio 2021: il green pass e i parametri per il cambio di colore delle regioni
Durante la conferenza stampa tenutasi nel tardo pomeriggio del 22 luglio il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Ministro della Giustizia Marta Maria Carla Cartabia e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno parlato della proroga dello stato di emergenza sino alla fine dell’anno, del cambio dei parametri che determinano il passaggio per le regioni da una zona di rischio a un’altra, l’estensione dal 6 agosto dell’utilizzo del green pass (usato fino ad ora per partecipare ai matrimoni per esempio) e la riforma della giustizia.

I passaggi chiave della conferenza stampa

Il Premier ha fatto una introduzione, prima di lasciare la parola al ministro Speranza e alle domande dei giornalisti presenti. Draghi ha invitato tutti a vaccinarsi e ha detto che "l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire” commentando la posizione di Salvini. E anche: "La variante delta del virus è minacciosa perché si espande molto rapidamente… e abbiamo imparato che si deve reagire subito.”
Circa due terzi di italiani hanno fatto un vaccino, circa metà della popolazione italiana sopra i 12 anni ha avuto due vaccini. Draghi ha rassicurato che la campagna vaccinale ha permesso all'economia di riprendersi. "Il green pass è una condizione per tenere aperte le attività economiche.”

Criteri per le regioni per il passaggio da una fasce di rischio ad un’altra

Per quanto riguarda il parametro prevalente che regolerà le fasce di rischio dei vari territori d’ora innanzi sarà soprattutto il tasso di ospedalizzazione. Dunque una regione passerà dalla zona bianca attuale alla zona gialla qualora il tasso della terapia intensiva supererà il 10% e contemporaneamente il 15% nell'aria medica, da zona gialla a zona arancione col superamento del 20% dei posti letto in terapia intensiva e del 30% in terapia ordinaria e da arancione a rossa con il superamento del 30% in terapia intensiva e contemporaneamente il 40% in aria medica.

Green pass

Dal 6 agosto si dovrà esibire il green pass per usare piscine e palestre, parchi tematici e centri benessere, centri termali e ricreativi, congressi e fiere, bar e ristoranti al chiuso (al tavolo), sale gioco e casinò, procedure concorsuali e spettacoli aperti al pubblico, cinema e musei.
In alternative alla green pass si potrà accedere ai suddetti luoghi solo con un tampone negativo fatto almeno 48 ore prima oppure col certificato che attesta di essere guariti dal Coronavirus. Non servirà invece il green pass nei ristoranti all'aperto, nei negozi, nei supermercati. Senza entrare in alcun dettaglio si è accennato ai tamponi a prezzo calmierato per chi non può vaccinarsi.

Discoteche, scuola, trasporti, lavoro e giustizia

Le discoteche rimarranno chiuse e otterranno aiuti economici, si tratterà il tema della certificazione verde in ambito scolastico in un’altra occasione: "A noi è parso che il decreto di oggi fosse già molto complicato per abbracciare tutti i problemi relativi al Covid. Sono rimaste fuori tre aree: scuola, trasporti e lavoro. Verranno affrontati molto rapidamente dalla settimana prossima, forse l'altra." ha specificato il Premier.
"Il green pass è un documento europeo e il vincolo che abbiamo è quello di utilizzare i vaccini approvati da Ema. In questo momento non possiamo considerare il vaccino russo perché non è approvato da Ema." ha risposto il Ministro della Salute alla domanda di un giornalista.
Per la giustizia Draghi ha spiegato che c’è piena disponibilità per eventuali miglioramenti tecnici.
 
 
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