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Malattie del Modernismo: riflessioni sulle sfide morali contemporanee

Nel mio curiosare in ogni possibile direzione mi sono imbattuto in un elenco di quindici possibili malattie che affliggono l’umanità di oggi. L’elenco è stato stilato da papa Francesco, e siccome mi pare attuale mi sento di farne un commento, dandomi così la possibilità di fare anch’io un esame di coscienza.introspezione foto milanofree ai

Inizio ovviamente dalla prima:

1. Sentirsi “Immortale, Immune, Indispensabile”

La prima malattia è quella di sentirsi al di sopra delle leggi della natura - "immortale, immune, indispensabile". Questa illusione, spesso radicata nell'arroganza, ignora la realtà ineluttabile della nostra esistenza mortale. Ricordare le parole di Gesù, "siate sempre pronti perché non sapete né il giorno né l'ora", è un monito all'umiltà e alla consapevolezza della nostra transitorietà.

Consiglio Pratico: Una visita occasionale al cimitero potrebbe servire come un potente promemoria della nostra mortalità. Così come credersi “immuni”, e da cosa? da chi?, quando basta un invisibile virus per … Altra illusione è credersi “indispensabili”, nel detto “morto un papa se ne fa un altro” è detto tutto.

2. Essere Schiavi dell'eccessiva operosità

La malattia dell’essere schiavi dell’eccessiva operosità, il papa la chiama “martalismo”, da Marta citata nel Vangelo. Essere operosi è buona cosa, ma come in tutto l’eccesso stona, oltre a essere immagine di presunzione pensando e/o ritenendo di essere i soli capaci di …

Consiglio Pratico: Ogni tanto sediamoci in un posto tranquillo e ascoltiamo la nostra anima, ascoltiamo il silenzio, che in realtà silenzioso non è, e sentiamo cosa ha da dirci; non può che farci bene.

3. Durezza mentale e spirituale

Questa malattia, definita "impietrimento" da Papa Francesco, spesso nasconde paure e insicurezze sotto una corazza di rigidità sia con se stessi che nei confronti del prossimo. Tale atteggiamento può portare a chiusura e solitudine, impedendo una vera crescita personale e spirituale.

Consiglio Pratico: Praticare l'empatia e l'apertura verso gli altri può aiutare a superare questa rigidità.

4. Eccesso di pianificazione e funzionalismo

La pianificazione è essenziale, ma l'ossessione per il controllo può condurre alla delusione e, a volte, al fallimento. Questo "ismo" riflette una mancanza di fiducia nel corso naturale degli eventi e nella capacità degli altri.

Consiglio Pratico: Imparare a lasciare spazio all'imprevisto e alla spontaneità può portare a risultati sorprendentemente positivi.

5. Mal coordinamento

La difficoltà di coordinare è il non essere in grado di ordinare insieme vari elementi in modo da costruire un tutto organico conforme al fine che si intende raggiungere. Questa incapacità porta a disfunzioni e perdite di tempo e denaro, oltre a delusioni. Purtroppo vi sono personaggi che occupano un posto che poi non sono in grado di gestire e che dovrebbero avere un po’ di umiltà e coraggio nell’ammetterlo e lasciare a chi è più capace. Questa non sarebbe una sconfitta, ma un salto di qualità evolutivo. L’esempio ci viene dall’orchestra, che se non possiede una completa armonia il risultato è un disastro.

Consiglio Pratico: Un approccio più umile e collaborativo può migliorare l'armonia e l'efficienza.

6. Alzheimer Spirituale

Il morbo di Alzheimer sappiamo essere una forma di demenza che può causare deficit di memoria, confusione, disorientamento, perdita di capacità di ragionamento e di giudizio. Quello spirituale agisce proprio così, ed è grave in quanto mettendo in atto le cause su esposte ci porta ad allontanarci o sterilizzare quei valori morali indispensabili per una vita buona e serena, lasciandoci incantare e pervadere da fallaci illusioni di una bella vita che porta però al fallimento

Consiglio Pratico: Nutrire lo spirito con momenti di riflessione, lettura di testi che ispirano e meditazione aiuta a mantenere vivi i valori essenziali della vita.

7. Rivalità e Vanagloria

Diceva papa Giovanni XXIII di cercare sempre ciò che unisce anziché ciò che divide, una affermazione ragionevole e saggia. La rivalità ostinata porta allo scontro, alla lite, alla guerra. Certo bisogna intendersi bene, in quanto una rivalità ad esempio in una partita di calcio esiste, ma deve essere basata sul buon senso, la ragionevolezza, la lealtà. Più tristezza invece la esprime il vanaglorioso, un poveretto/a che vuole innalzarsi su un piedistallo, il più delle volte instabile e debole e destinato a cedere con conseguenze pietose. Il termine vanagloria origina da “vano”, ossia che all’interno è vuoto, e basta questo per etichettare il vanaglorioso.

Consiglio Pratico: Praticare l'umiltà e riconoscere i meriti altrui può contribuire a ridurre questi atteggiamenti dannosi.

8. Schizofrenia Esistenziale

La "doppia vita", o schizofrenia esistenziale, si riferisce a quello stato di alterazione del rapporto con la realtà, ed ecco allora la presenza di una “doppia vita” frutto dell’ipocrisia e della mediocrità. Spesso questi si creano un mondo parallelo che però richiede di vivere una vita “nascosta” e spesso dissoluta che porta alla rottura di legami anche importanti. 

Consiglio Pratico: Essere autentici e onesti con se stessi e con gli altri è fondamentale per evitare questa trappola.

9. Chiacchiere e Pettegolezzi

La malattia delle chiacchiere e dei pettegolezzi. Un vero disastro! Seminatori di zizzania che può sfociare nella calunnia, soprattutto se alimentata dall’invidia o dall’odio. Una “malattia” davvero pericolosa e subdola. Ben descritta nell’opera lirica “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, quando canta: “La calunnia è un venticello che …” lascio a ciascuno il piacere di proseguire.

Consiglio Pratico: Scegliere di comunicare in modo costruttivo e positivo può contribuire a creare un ambiente più armonioso.riflessioni foto milanofree ai

10. Divinizzazione dei Capi

La malattia di divinizzare i capi. Interessa i “lecchini”, gli opportunisti, i carrieristi ad ogni costo, malati di egoismo e falsità. Potrebbe però anche verificarsi l’opposto, ossia quando un superiore corteggia un proprio collaboratore solo per un proprio personale scopo, normalmente di carriera. Questi atteggiamenti sono meschini e sleali.

Consiglio Pratico: Mantenere un approccio critico e obiettivo nei confronti dei leader aiuta a preservare il buon senso e l'integrità.

11. Indifferenza

La malattia dell'indifferenza è purtroppo oggi piuttosto diffusa. È un accidente molto pericoloso sottomesso all’egoismo e alla paura nonché all’aridità del cuore.

Consiglio Pratico: Cerca attivamente di comprendere e condividere le esperienze altrui per sviluppare maggiore empatia.

12. Faccia Funerea

La malattia della faccia funerea. Quelli sempre tristi, sempre imbronciati, malinconici, arroganti, severamente rigidi, dove sembra che tutte le calamità abbiano loro come protagonisti. Spesso nascondono insicurezza e paure. Provare invece a vivere la giornata con un po’ di humour, di autoironia, di mettere in volto un sorriso; siate certi che così si vive molto meglio.

Consiglio Pratico: Coltivare l'ottimismo e il senso dell'umorismo può migliorare significativamente la qualità della vita.

13. Accumulatore

La malattia dell’accumulatore. Mi viene spontanea la domanda: a cosa ti serve? Con quale fine e perché? Qual è il senso? Per sentirti al sicuro da chi, da cosa?

Consiglio Pratico: Praticare il minimalismo e valorizzare le esperienze invece che gli oggetti può liberare dal bisogno di accumulare.

14. Circoli Chiusi

La tendenza a isolarsi in gruppi ristretti e escludere gli altri può portare a un impoverimento culturale e spirituale. Questi circoli chiusi spesso limitano la crescita personale e collettiva.

Consiglio Pratico: Apriamoci alle nuove esperienze e alle diverse prospettive per arricchire la nostra vita.

15. Esibizionismo

L'esibizionismo è una malattia imperante, basta sintonizzarsi ad un canale televisivo ed ecco una schiera di esibizionisti, e in tutti i settori. Ovviamente si credono più capaci, nonché migliori, degli altri i quali devono solo imparare da loro. Basta mettere in moto il buon senso e la ragione per etichettarli e collocarli al posto giusto.

Consiglio Pratico: Trovare soddisfazione nelle proprie conquiste interne piuttosto che nella validazione esterna può portare a una maggiore autenticità.

I motivi di riflessione credo non manchino.

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