Il Suonatore ambulante: un antico mestiere milanese
Milano, con la sua ricca tradizione culturale e popolare, è stata la culla di numerosi mestieri ormai scomparsi. Tra questi, un ruolo particolare lo occupava il Sonador Ambulant, il suonatore ambulante, una figura che per secoli ha animato le strade, i cortili e le osterie della città meneghina. Armato di strumenti semplici come una chitarra, una fisarmonica, un violino o l’organetto di Barberia, questo personaggio si guadagnava la giornata suonando melodie allegre o malinconiche, e offrendo momenti di svago e compagnia.
Origini e Ruolo del Suonatore Ambulante
Il mestiere del suonatore ambulante ha origini antichissime. Tradizionalmente, questo lavoro era spesso svolto da persone affette da disabilità, come ciechi o storpi, che trovavano nella musica un modo per sopravvivere in una società che offriva poche alternative. La loro presenza era un elemento caratteristico delle città, e le loro note risuonavano nei quartieri, portando un po' di colore e gioia in una vita quotidiana che, per molti, era fatta di fatiche e sacrifici.
Spesso, il suonatore non si limitava a eseguire brani strumentali. Accompagnava la musica con canti in dialetto milanese o recitava poesie popolari, aggiungendo un tocco di teatralità alle sue esibizioni. Non era raro vederlo nelle osterie, dove i clienti, dopo qualche bicchiere di vino, si univano ai canti, creando un'atmosfera di festa e convivialità.
La Giornata Tipo del Sonador Ambulant
La giornata del suonatore iniziava presto e si prolungava fino a tarda sera. Percorreva le strade, si fermava nei mercati, entrava nei cortili delle case popolari o nelle piazze principali, cercando di attirare l'attenzione dei passanti. La musica non era solo un mezzo per intrattenere, ma anche per creare un legame, un dialogo, una connessione tra il suonatore e il pubblico. Dopo aver suonato, il gesto più comune era quello di tendere la mano, sperando in una moneta come ricompensa.
Ecco come veniva descritta la scena, in versi dialettali:
Con la chitarra o la fisarmonica, violino o l'organetto di Barberia,
la canzone allegra o malinconica, in strada, in cortile o nell'osteria,
Di musica si guadagnano la giornata suonando, cantando e poi stendendo la mano;
ogni giorno... è la solita menata! E così in tutto il mondo, non soltanto a Milano.
Questa semplice filastrocca racconta con schiettezza e un tocco di ironia la vita del suonatore, fatta di ripetitività ma anche di resilienza e voglia di andare avanti nonostante tutto.
Le Orchestrine da Strada: La Banda del Tirazza
Se la figura del suonatore ambulante era spesso solitaria, non mancavano le formazioni di complessini ambulanti, gruppi musicali itineranti che animavano feste e fiere. Un esempio storico è la celebre "Banda del Tirazza", nata alla fine del Settecento e considerata la progenitrice delle orchestrine da strada. Questi gruppi, composti da strumenti a fiato, tamburi e organetti, erano chiamati a suonare in occasione di celebrazioni, matrimoni e sagre, portando un tocco di folclore nelle comunità.
Anche oggi, in occasione di alcune feste patronali o durante le fiere tradizionali, si possono ancora vedere gruppi di suonatori ambulanti che mantengono viva questa antica tradizione. Il loro repertorio spazia da brani popolari a pezzi più moderni, ma il loro spirito resta immutato: portare musica e gioia, creando un ponte tra passato e presente.
Il Suonatore Ambulante nel Linguaggio Popolare
Il suonatore ambulante ha lasciato una traccia anche nel linguaggio popolare milanese. Alla fine di una serata particolarmente allegra, tra canti e risate, si usa ancora dire: “E buona nott ai sonador!”, un modo affettuoso e scherzoso per chiudere in bellezza la festa, quasi come a voler rendere omaggio a quei musicisti che per anni hanno accompagnato le serate dei milanesi.
Un Mestiere in Evoluzione: Dall’Arte di Strada all’Accattonaggio
Purtroppo, con il passare del tempo, la figura del suonatore ambulante è andata trasformandosi. Se in passato rappresentava un’arte di strada rispettata, oggi, in molti casi, è vista come una forma mascherata di accattonaggio. I contesti sono cambiati, e così anche la percezione del pubblico. Tuttavia, la tradizione del suonatore di strada non è completamente scomparsa: in alcuni angoli di Milano, si possono ancora incontrare artisti che, con passione e talento, continuano a portare avanti questa pratica, spesso adattandosi ai gusti e alle esigenze del pubblico moderno.
Un Pezzo di Storia che Vive Ancora
Il mestiere del Sonador Ambulant è una testimonianza della ricca tradizione culturale milanese, un mestiere che, seppur in forme diverse, continua a vivere ancora oggi. La musica di strada rappresenta una forma di espressione genuina, capace di unire le persone e di trasformare i luoghi più anonimi in spazi di socialità e condivisione.
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