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È iniziata la scuola: prendiamola con allegria

scuola pixabayDa pochi giorni è iniziato il nuovo anno scolastico portando con sé le solite mai risolte problematiche, tuttavia non è di questi problemi che vi voglio parlare, ma di qualcosa di più divertente, sempre attinente però la scuola.

Come primo vi racconto del conte Alberto Carlo Felice Pisani Dossi, in arte Carlo Dossi, scrittore, archeologo e diplomatico italiano. Uomo apprezzato per la schiettezza dei suoi scritti, le sperimentazioni linguistiche dialettali milanesi e la spiccata ironia.

In una sua commedia dialettale milanese dal titolo "Ona famiglia de cialapponi", dove per cialapponi si intendono persone superficiali, sprovvedute, nel primo atto vi sono dei ragazzini proprio in un'aula scolastica che in coro cantano questa canzone attinente appunto la scuola.

Il testo dice così:

A - bee – cee

alfabet secca perdee!

d – e – effe – gee

pussee bei i nost belee...

acch -i – jee

el papà trà via i danee,

ell – emm – enn

brutt incioster, brutti penn,

o – pee – quu

brutta carta per el cuu,

err – ess – teè

oh bei fest, tornee tornee,

u – ve – zetta

saree l'uss de la scoletta,

ma stee via per quii masiacch

che v'han tolt de l'almanacch.

Vegna el temp, ch'el vegna prest

che sia l'ann tutta ona fest.

 

Adesso acco due simpatiche barzellette sulla scuola.

  • Il solito Pierino dice alla maestra: "si può punire uno per una cosa che non ha fatto?" " Assolutamente no!" risponde la maestra. "Bene, allora non ho fatto i compiti", risponde pronto Pierino.
  • Un insegnante è esasperato per il comportamento poco civile dei suoi alunni e perciò tiene loro questo discorso: "Ora basta! Ero convinto che foste dei ragazzi disciplinati, intelligenti, ma purtroppo mi sbagliavo! Se c'è qualche stupidotto qui dentro che si alzi in piedi!" Silenzio assoluto, nessuno si alza. Passato qualche minuto ecco che uno studente si alza in piedi, al che l'insegnante gli chiede: "Perché tu ti sei alzato?". E lo studente: "Perché mi dispiaceva vederla lì in piedi  da solo".

Anche la cinematografia si è occupata della scuola con film interessanti e coinvolgenti. Eccone alcuni che vi propongo:

  • L'Attimo Fuggente, con Robin Williams nei panni dell'insegnante di lettere John Keating.
  • Io speriamo che me la cavo, con Paolo Villaggio. Il film è tratto dal libro omonimo di Marcello D'Orta.
  • La Scuola, con Silvio Orlando nei panni del professor Vivaldi. Uno dei pochi film dove si prendono un poco in giro anche i professori.

Affinchè qualcuno pensi che avere difficoltà a scuola sia un disonore, ecco alcuni personaggi famosi che hanno avuto problemi proprio a scuola.

  • Albert Einstein, che per la ferrea disciplina dell'Istituto viveva il momento della scuola con difficoltà, portando a casa voti non troppo lusinghieri. Anche lui ebbe bisogno di aiuto per studiare nonostante sappiamo quale genio sia stato per l'umanità.
  • Amedeo Modigliani, uno dei più grandi artisti del XX secolo, abbandonò la scuola piuttosto presto. Stare sui banchi di scuola proprio non gli piaceva.
  • Tom Cruise, divo del cinema, aveva problemi di dislessia diagnosticata a sette anni. Cambiò scuola piuttosto spesso perché non riusciva a diplomarsi.
  • Bill Gates, uno degli uomini più ricchi del mondo, a scuola era una frana, tanto che venne espulso per scarso rendimento eppure... è diventato il re dei computer!

Allora impariamo a vivere la scuola con animo più sereno, senza entrare in crisi ma avendo sempre fiducia nelle proprie capacità, sperando che anche la scuola si accorga di valorizzare i tesori che ogni persona possiede e non ancorarsi solamente alle semplici nozioni.

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