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Il mio rimborso da Trenord? La cronistoria di un pendolare

La questione dei rimborsi degli abbonamenti Trenord è stata contraddistinta da tanta confusione e poca chiarezza. Nella sostanza tanti viaggiatori sono ancora in attesa dei rimborsi.

rimborsi trenord covid 19

Altri ci hanno provato, e poi si sono arresi alle tenaglie burocratiche che si sono create.

In Regione le opposizioni hanno provato a portare all’attenzione della guida politica questa problematica.

Ma come al solito sul tema pendolarismo, cala il silenzio oppure si scarica al Governo nazionale, come sempre.

Oggi riportiamo il percorso a tappe di un pendolare, viaggiatore anche nel percorso ad ostacoli: solo per avere un rimborso.

Rimborso trenord: la cronistoria di un pendolare

MARZO/APRILE

In lockdown a casa in smart working le notizie indicano che gli abbonamenti sarebbero stati rimborsati. Aspetto chiarimenti e l'evolvere della situazione ancora incerta.

MAGGIO/GIUGNO

Richiesta rimborso dell'abbonamento annuale tramite la pagina web di Trenord causa COVID, indicando il periodo dall'8 marzo alla scadenza dell'abbonamento nel 2021.

Dato che la pagina non era chiara sull'inserimento dei dati (era semplicemente uno spazio dove scrivere la richiesta) ho effettuato la richiesta due volte, inserendo nella seconda richiesta più dati nel campo delle informazioni, indicando esplicitamente anche la data di scadenza dell'abbonamento, non solo la richiesta del rimborso dell'abbonamento annuale a partire da marzo.

 La risposta di Trenord

Ricevo in risposta la seguente email:

Gentile Cliente, la informiamo che la sua richiesta di rimborso è stata presa in carico in data odierna. Le risponderemo compatibilmente con i tempi di gestione della pratica.

Al termine del periodo estivo sento dei colleghi per avere notizie. Mi dicono che per sicurezza hanno fatto richiesta anche alla pagina di rimborso dell'abbonamento per inutilizzo/recesso (non ricordo esattamente). Nessuno ha ricevuto ulteriori informazioni da Trenord, qualcuno li ha contattati anche tramite Twitter.

In attesa di eventi decido di effettuare anche un'altra richiesta per il recesso dell'abbonamento.

Mi dice un collega che: "anche per il covid c'erano due form diverse una sul sito trenord e una partendo dallo store trenord" e di fare l'integrazione per il rimborso covid allegando l'autocertificazione... ???

Io rispondo che: la pagina web non indicava autocertificazioni ma solo i dati della tessera e del pagamento.

AGOSTO / SETTEMBRE

Scopro così che ad agosto hanno fatto una modifica alla procedura. Pazienza io ho effettuato la richiesta prima.  Anche perché provando (pagina indicatami dal collega):

Nel Form per l'integrazione, link al download del pdf dell'autocertificazione è evidentemente errato: http://testweb.trenord.it/modello_autocertificazione.pdf !!!"

SETTEMBRE

Richiesta rimborso dell'abbonamento annuale tramite altra pagina web di Trenord "Rinuncia al viaggio".

Decido di inviare un a PEC: invio delle copie digitali della tessera, del pagamento e dei documenti di identificazione che già avevo usato per la richiesta precedente e il modulo in cui indico “Rinuncia al viaggio” come causa.

Ricevo in risposta la seguente email, identica a quella ricevuta per la prima richiesta:

Gentile Cliente, la informiamo che la sua richiesta di rimborso è stata presa in carico in data odierna. Le risponderemo compatibilmente con i tempi di gestione della pratica.

META’ SETTEMBRE

Ricevo email che mi conferma il rimborso dei mesi marzo/aprile da me richiesto a maggio/giugno:

Gentile Cliente,

siamo lieti di confermare che in ottemperanza alle disposizioni previste nell’Art. 215 del D.L. 34/2020, convertito con modifiche dalla Legge 77/2020, a seguito della sua richiesta di rimborso specificata in oggetto, Le verrà erogato un voucher pari a € 153,00.

Sul mio utente del sito Ternord apparirà in seguito:

XX/10/2020

Ricarica (Causale: VOUCHER RIMBORSO COVID …)

Da allora nessun altro contatto o richiesta da parte di Ternord.

GENNAIO  2021

Da un collega scopro che è pare si debba portare o spedire l'abbonamento a Trenord anche se si ha una tessera elettronica.

Ma per i rimborsi degli abbonamenti a fasce, nel caso non si usi la metropolitana, non è richiesto riportare la tessera, che oltretutto servirebbe per viaggiare...

Io la tessera l'ho pagata, nuova a gennaio 2020 e vale per 5 anni!!!

Un suo amico ha ottenuto una risposta da Trenord, la allego qui di seguito:

Gentile cliente,

Per richiedere il rimborso dell'abbonamento annuale causa "Emergenza Sanitaria" per tutto il periodo da marzo fino a scadenza del suo abbonamento, è necessario consegnare la tessera e la ricevuta di ricarica in originale presso una biglietteria Trenord o My-Link point, indicando all'operatore di sportello il numero di riferimento del rimborso a Lei assegnato, RIM-XXXXXXXX-XXXXXX. Qualora non Le fosse possibile recarsi personalmente in biglietteria potrà, a mezzo raccomandata, inviare l'abbonamento al seguente indirizzo:

Ufficio Rimborsi Trenord
Piazzale Luigi Cadorna, 14
20123, Milano

Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti

Ma da dove salta fuori il "riferimento del rimborso a Lei assegnato, RIM-XXXXXXXX-XXXXXX" a me non è mai arrivato un numero di riferimento né per la prima richiesta rimborsata né per la seconda!!!

FEBBRAIO 2021

Utilizzo la form del sito Trenord per richiedere informazioni sulla mia domanda di rimborso, testualmente: “ Non ho più ricevuto informazioni in merito alla mia richiesta di rimborso dell'abbonamento annuale.”

Una settimana dopo ottengo come risposta:

Gentile …,
da un controllo effettuato si riscontra che in data XX/02 la sua richiesta è stata conclusa con esito positivo.
Buona giornata.

Al momento spero sia vero… controllo sul sito Trenord e non c’è nulla

Secondo il mio collega, che ha già provato a contattarli tramite queste form, la persona che ha verificato ha semplicemente guardato la pratica chiusa a settembre per i rimborsi di marzo/aprile.

Ma la mia PEC di settembre a cui si doveva rispondere in 30 giorni?!?!?

Cosa mi rimane ora? Aspettare? Aprire una causa di Conciliazione?

Il tutto perché Trenord si dimentica di rispondere o peggio ignora le richieste?

Almeno avrebbero fatto una figura migliore se avessero risposto che c’era da attendere, non costava poi tanto, sono i soldi dei viaggiatori e pendolari come me che li tengono in piedi (e anche quelli che arrivano della regione/Stato sono soldi che pagano i viaggiatori e i cittadini).

Dopo questo racconto nasce una riflessione: quante energie e tempo ha speso il viaggiatore per avere il riconoscimento di un diritto! Siamo al limite dell’inverosimile. Non ci sono ulteriori commenti da fare.

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