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Io resto a casa: 3 giochi per un pomeriggio speciale

  • Rossella Laria

family pixMentre la didattica a distanza fa un po’ cilecca e i genitori devono inventarsi metodi alternativi per fare in modo che le giornate dei propri bambini si arricchiscano di nuovi modi per imparare (clicca qui per l'articolo sulle risorse online), dobbiamo dire che per fortuna in questi giorni così difficili sono tantissimi gli enti e le associazioni che ci propongono dei modi per passare del tempo con i nostri figli, e probabilmente quando tutto sarà finito avremo almeno un bel ricordo di questo periodo così assurdo: i momenti di gioco che hanno saputo riunire quotidianamente tutta la famiglia!

Vi riportiamo 3 giochi collaudati in famiglia ringraziando per gli spunti sia MUFOCO, il Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo che l’associazione ORMA di Milano, esperta nell'educazione non convenzionale.

QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA!

Si tratta di una caccia al tesoro un po’ particolare e per giocare serve solamente una macchina fotografica, quella dello smartphone andrà benissimo! A turno ogni giocatore va in giro per casa a caccia di un dettaglio da fotografare, dovrà essere qualcosa di piccolo ma non troppo fotografato da un punto di vista personale. Una volta prodotto lo scatto lo si fa vedere agli altri giocatori che saranno i detective e dopo aver osservato la fotografia devono andare in cerca del particolare fotografato.

Questo gioco è una delle Tre proposte di laboratori con la fotografia per famiglie, grandi, bambini e ragazzi che restano a casa proposte dal MUFOCO, con l’iniziativa PRÊT-À-PORTER lab. Se volete, potete condividere le vostre fotografie postandole su Instagram @mufoco #pretaporterlab #puntidivistafamiliari #mufoco #iorestoacasa #laculturanonsiferma

 

UN GIOCO DI MOVIMENTO… E FIDUCIA!

Scegliere una zona della casa e costruire un percorso aiutandosi con cuscini, sedie, peluche (ma di troppo spigoloso). Formare delle coppie in cui uno dei due veste i panni del Robottino e l’atro della Guida. L’obiettivo è che il Robottino segua tutto il percorso privato dell’uso della vista.
La guida ha il compito di condurre il compagno per tutto il percorso senza però poter utilizzare la voce ma con dei comandi non verbali (ad esempio 1 tocco sulla o schiena significa “avanti”, 2 tocchi significano “stop” e 1 tocco sulla spalla significa “girati da questo lato”…).

Un gioco classico che ci insegna a fidarci degli altri proposto dall’associazione Orma.

 

IL GIOCO DELLE SCATOLINE

Si tratta di un gioco adatto ai più piccoli che diverte anche i più grandi (soprattutto se guardano cimentarsi anche mamma e papà) e che permette di fare un po’ di movimento. Scegliamo una stanza in cui ci sia un po’ di spazio per muoversi liberamente.

Tutti i giocatori si rannicchiano sul pavimento e l’animatore (che può essere sempre l’adulto, che può giocare oppure no, oppure si può fare a turno) dirà “dalle scatoline escono…….” E via con la fantasia: rane, coniglietti, farfalle, aerei, frullatori e chi più ne ha più ne metta! Ogni volta i giocatori dovranno comportarsi come se fossero l’animale o l’oggetto indicato, per poi richiudersi a scatolina ed attendere una nuova “trasformazione”.

Buon divertimento a tutti!

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