I benefici del pesce azzurro
Pesce azzurro: perché consumarlo
Questo pesce, a differenza dei pesci che appartengono ad altre categorie, possiede una carne molto digeribile ed è ricchissimo di elementi nutritivi; in particolare contiene grassi insaturi omega 3. Gli omega 3 servono a mantenere basso il colesterolo cattivo; favorendo così la salute del cuore e dell'apparato circolatorio.
Combattono l'invecchiamento e prevengono certe tipologie di tumori. Sconfiggono la malattia di Crohn (una patologia infiammatoria cronica dell'intestino), migliorano ed in taluni casi guariscono, gli stati di diabete e di colite ulcerosa. Ma sono anche una grande fonte di calcio, fosforo, selenio, zinco, iodio, vitamine del gruppo A, B, D ed E. Le linee guida per una corretta alimentazione, raccomandano di mangiarlo almeno 2 volte alla settimana.
Cosa si intende per pesce azzurro
Quando si parla di pesce azzurro si fa riferimento alle seguenti varietà:
- Aguglia (si trova soprattutto nel mar Mediterraneo e Atlantico orientale. Le sue carni sono buone soprattutto se vengono fritte);
- Alaccia (si trova nel mar Mediterraneo, nel mar Nero e nell'Oceano Atlantico. Viene consumata alla griglia, fritta, oppure sottolio);
- Alice o Acciuga (si trova in particolare nell'Oceano Atlantico orientale ma anche nel mar Mediterraneo e Nero. Insieme alla Sardina e allo Sgombro è sicuramente quella più pescata e diffusa nei mari italiani. Si consuma sottolio, marinata, fritta, ripiena, come antipasto, nella realizzazione di primi e all'interno di polpette ma anche nella bagna cauda);
- Aringa (si trova lungo le coste dell'atlantico settentrionale. È un pesce che forma grandi banchi. Viene venduta generalmente sotto sale e affumicata);
- Bianchetti (ovvero il novellame del pesce azzurro pescato nel mar Mediterraneo. Possono essere scottati in acqua salata e serviti con olio e limone, preparati sotto forma di frittelle con uovo e farina, oppure cucinati come polpette);
- Costardella (si trova nelle zone calde di tutti gli oceani ma anche nel mar Mediterraneo e nelle coste Atlantiche. Si consuma fritta o ripiena cotta al forno);
- Cicerello (si trova nel mar Mediterraneo occidentale e nel mar Nero. Si mangia fritto oppure in umido);
- Papalina (si trova nell'oceano Atlantico, nel mar Egeo ed Adriatico settentrionale. Si consuma alla griglia);
- Lanzardo (si trova nelle acqua tropicali dell'oceano Atlantico. Si consuma all'interno di antipasti, primi o come secondo cotto alla piastra);
- Pesce sciabola (si trova nel mar Mediterraneo. Si consuma fritto, sotto forma di involtini, oppure cotto al forno);
- Sardina (si trova nell'oceano Atlantico orientale, nel mar Adriatico e Mediterraneo. Si consuma alla griglia, al forno, al vapore, sottolio, impanata, ripiena, e in umido);
- Sgombro (si trova nel mar Mediterraneo e Nero. Si consuma, al cartoccio, al forno, lesso, in padella, sottolio);
- Sugarello (si trova nell'oceano Atlantico e nel mar Mediterraneo. Si consuma fritto, affumicato, in padella e alla griglia).
Spesso vengono annoverati all'interno del pesce azzurro, anche il tonno e il pesce spada perché lo ricordano nei colori e il salmone per via del contenuto di acidi grassi essenziali, ma nessuno di questi 3 appartiene realmente a questa specie.
Il pesce azzurro è caratterizzato da squame blu sul dorso e argentee sulla pancia. Si parla generalmente di pesci di piccole dimensioni e li si può acquistare a prezzi economici perché li si trovano in abbondanza in mare aperto. Quando ci si reca da qualunque pescivendolo o in qualsiasi supermercato si può dunque star certi che non si sta comprando pesce d'allevamento perché il pesce azzurro viene sempre pescato.
Micol Rozza