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Natura e difese immunitarie: l'Echinacea

echinacea benessereIl periodo che stiamo attraversando non è facile, adesso poi che è arrivato l'autunno, preludio dell'inverno, portatore di raffreddore e mal di gola condita spesso da influenza, mettono a dura prova il fisico, tuttavia oltre alla medicina ufficiale, anche madre natura ci offre la possibilità di rafforzare le nostre difese immunitarie, prevenendo così un eventuale attacco all'organismo.

Vi voglio portare a conoscenza di un rimedio affidato ad una pianta i cui fiori sono delle margherite rosse, si chiama "Echinacea", che significa "riccio" poiché la parte centrale del fiore della pianta, di colore rosso scuro, presenta una serie di spine che lo rende simili a un riccio. È un pianta originaria del Nord America usata da alcune tribù Pellerossa, tra cui i Sioux, che la usavano per curare ogni tipo di male, ad esempio per rimarginare le ferite, per alleviare le ustioni, contro i morsi dei serpenti, contro il mal di testa, di gola, il mal di denti e la tosse. 

Si deve però al botanico e farmacista tedesco Moench nel 1794 l'averla classificata. Questa pianta presenta diverse proprietà benefiche confermate dalla ricerca farmacologica e pratica. I suoi principi attivi conferiscono un'azione immunostimolante, antinfiammatoria, antiossidante, antivirale e antibatterica.

Dunque, un'azione di tutto rispetto. Da esperimenti in laboratorio si è visto come i suoi estratti fossero capaci di uccidere batteri e protozoi, di inattivare i virus, di aumentare la resistenza alle infezioni. Approfondendo gli studi si è riscontrato anche una azione immunostimolante, il cui principio attivo ha la capacità di inibire l'enzima indirettamente responsabile dell'attacco dei microrganismi nonché della loro proliferazione nei tessuti, creando così le ideali condizioni per contrastare processi di natura infettiva, e particolarmente attivo nei confronti di numerosi ceppi virali responsabili dell'influenza A e B.

Entrando nello specifico l'azione immunostimolante porta ad un aumento dei globuli bianchi, i nostri difensori, dei macrofagi e della loro capacità di neutralizzare agenti patogeni e dei linfociti NK – definiti Natural Killer – in grado di riconoscere e distruggere, ad esempio, le cellule infettate da virus. L'attività antivirale è quella di indurre un aumento della produzione di interferone alfa e beta, che inibiscono la replicazione dei virus, e quella dell'acido cicorico e caffeico, sostanze che tendono ad ostacolare l'aggressione dei virus.

L'Echinacea presenta anche una interessante attività antibiotica, frenando così la diffusione batterica. Dal punto di vista medico le modalità di somministrazione sono in gocce o in fiale, solo in casi specifici e eseguite dal medico, è possibile la somministrazione per via intramuscolare o sottocutanea.

Come assumere l'Echinacea

Prevalentemente viene usata la radice, ma anche l'intera pianta e la parte aerea, sia fresca che essiccata. Quindi può essere assunta come: succo, ottenuto dalla spremitura di foglie fresche, dalle radici polverizzate, in capsule, in gocce, con decotto, come pomate, come Tintura Madre. Per un giusto dosaggio è doveroso chiedere al medico o al farmacista di fiducia. Ovviamente come tutte le cose vi sono anche delle controindicazioni, quali ad esempio la somministrazione a persone che hanno subito un trapianto e che fanno uso di terapie immunodepressive; se ne sconsiglia l'uso insieme al paracetamolo per il rischio di tossicità epatica; meglio evitarne l'uso nei primi tre mesi di gravidanza; se ne sconsiglia l'uso ai bambini/e con età inferiore ai 12 anni, poiché possibili reazioni allergiche. Comunque prima dell'uso sentire il parere del proprio medico o del propri farmacista di fiducia.

La generosità di Madre Natura, nonostante il nostro essere irrispettosi verso di lei, è ancora prodiga di benefici che è bene conoscere e usare per la nostra salute.

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