Il caos nella gestione dei vaccini in Lombardia: dove nascono le cause?
Dall’inizio della pandemia mondiale, la politica regionale lombarda si trova al centro di un dibattito molto accesso, che è finito anche in Parlamento dove è stato duramente attaccato il modello sanitario Lombardo, che ha mostrato carenze nella medicina del territorio e nell’assistenza territoriale.
Le criticità della gestione politica sanitaria hanno portato alla sostituzione dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, con Letizia Moratti (ex Sindaco di Milano) che si è presentata con quattro obiettivi:
- Migliorare il piano vaccini anti- covid;
- La riforma della legge sanitaria;
- Maggiore attenzione al territorio;
- Riduzione delle liste di attesa.
Ponendo l’attenzione sul piano vaccinale, la Regione Lombardia in termini assoluti è la prima in Italia con 1.231.413 con vaccinazioni (dato al 21 marzo), mentre in termini percentuali resta sotto l’80%, collocandosi gli ultimi posti nella classifica regionale.
A questo si aggiunge il caos delle prenotazioni che ha portato all’azzeramento del cda della Società Aria. Spa, che si occupa della gestione delle prenotazioni (https://www.ariaspa.it/wps/portal/Aria/Home).
Oggi ne parliamo con Samuele Astuti, consigliere regionale lombardo, esperto in materia sanitaria. Cercheremo di capire gli scenari regionali.
Consigliere in merito alle vicende di Aria, perché non avete contattato i vertici per avere informazioni dirette?
Aria è una società strumentale di Regione Lombardia che lavora sotto l'indicazione che gli arrivano direttamente dalla giunta.
Quindi il nostro interlocutore è giusto che sia sempre la giunta, in maniera particolare Caparini , la persona che un anno e mezzo fa, ha voluto la costituzione di questa società, vendendola coma come una rivoluzione che avrebbe migliorato i servizi regione Lombardia.
Sappiamo invece abbiamo visto come è finita.
Perché non approfondite i problemi su ARIA? Chi ha fatto comprare ad ARIA un sistema di prenotazione all'ultimo momento?
Il sistema di prenotazione è stato acquistato all'ultimo momento “dalla giunta” che ha dato questo input direttamente ad Aria, in quanto avendo incorporato la vecchia Lombardia Informatica, avrebbe dovuto avere dimestichezza con i fascicoli sanitari e quindi gli elenchi dei cittadini lombardi.
Purtroppo questo non è avvenuto.
Alla base di queste criticitàci sono le riforme sanitarie?
La legge Maroni e la legge 31 di Formigoni sono alla base dei problemi che stiamo vivendo tutto oggi:
per esempio quello legato ad Aria è dovuto al fatto che sono state distribuite competenze che riguardano la sanità all’ interno di n assessorati e diverse strutture regionali.
Quale percentuale di errori ci sono negli appuntamenti?
Purtroppo non è nota: sappiamo, per esempio, che noi in Lombardia, in percentuale abbiamo soltanto la metà dei nostri over ottanta rispetto alla regione Lazio.
Si ha la percezione, che da quando è arrivata l’assessore Moratti assieme a Bertolaso si stiano verificando tanti disservizi. Cosa ne pensa?
Nel suo atteggiamento Bertolaso ha una tendenza ad annunciare tutti i giorni cose nuove e molto spesso disallineate rispetto alle dichiarazioni della giunta.
Questo è molto grave perché crea confusione in un momento fortemente critico, aumentando il caso informativo.
Vaccinazioni a domicilio ultraottantenni quando? Le modalità per i prossimi target saranno come per gli ultraottantenni?
In alcuni comuni le vaccinazioni degli ultraottantenni a domicilio sono iniziate questo fine settimana:
per esempio a Malnate (Va), dove abito, l'amministrazione comunale insieme ai medici di medicina generale, infermiere volontarie e associazioni di volontariato ne hanno fatte più di centosettanta, cioè tutti i nostri ultra ottantenni allettati sono stati vaccinati.
Purtroppo va tutto a macchia di leopardo perché manca una forte una regia capace a livello regionale.
I target sono definiti dal piano nazionale e dovrebbero rispettare le previsioni previste.
Il problema è la mancanza ad oggi di un cronoprogramma per la Lombardia.
Il problema della sanità in Lombardia è prettamente politico o organizzativo? Il cambio di Gallera non ha segnato un cambio di passo?
Il problema è organizzativo, e quindi di responsività piena della politica che continua fare lo scarica barile su altri.
Il cambio di Gallera non ha segnato nessun cambio di passo. Anzi la situazione è peggiorata.
Quali sono le azioni urgenti da attuare nelle prossime settimane?
Occorre un intervento diretto da parte della struttura commissariale, senza la quale non ne usciremo mai da questo caos.