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Expo, cibo e fiabe

foodyUno strano connubio? Non proprio così stravagante, all’Expo di Milano il tema è legato al cibo, e di questi si parla esplorando le moltissime opportunità, ebbene, ritengo che poiché anche in moltissime fiabe si parla di cibo, anche queste devono trovare una loro posizione all'interno della manifestazione, naturalmente con gli opportuni distinguo, poiché una fiaba è pur sempre un racconto immaginario, tuttavia anche in questo caso il cibo trova una sua precisa collocazione dove, a volte, assume un carattere simbolico, degno di nota.

Nelle fiabe, la fame e la ricerca di cibarie è quasi una costante, cibo della povera gente e alimenti raffinati per i ricchi, a volte descritto con dovizia di particolari. Citerò, per ovvie ragioni di spazio, alcune fiabe da tutti conosciute, facendo notare proprio il momento in cui il cibo diventa protagonista.

Questa volta, contrariamente all'ordine delle portate, voglio iniziare dalla frutta. Un frutto presente in molte fiabe è la Mela, ne ricordo una per tutte che vede protagonista Biancaneve, cui è donata una bella mela rossa e gialla. Altro frutto è quello della Pera, così come quello delle Noci, che vede protagonista l’affamato Pinocchio. Sempre nel libro del Collodi si parla di Uva, o meglio, di uve, infatti, il protagonista si accontenta di poter assaggiare della semplice uva, mentre la più raffinata Volpe desidera mangiare dell’ottima Uva Paradisa.

Lasciata la frutta ecco la verdura, precisamente la Carota, in Alice nel Paese delle Meraviglie, il Cavolfiore, ancora in Pinocchio, e le Vecce, che sono un legume a semi rotondi e neri da cui si ricava una farina usata come alimento per i volatili ma che, in caso di carestia, era consumata anche dalla povera gente. A tal proposito c’è un proverbio che recita: “ in tempo di carestia è buono anche il pane di vecce”. Cenerentola invece la vediamo alle prese con delle Lenticchie poste nella cenere. Il Fungo è protagonista nella già citata Alice, anche se non sappiamo quale ne sia il nome e, doveroso precisarlo, è un fungo alquanto strano.

Passo ora a un primo piatto che i buongustai ricercano, ossia quello della Trippa, e precisamente alla parmigiana, così come ordinato al cameriere del Gatto in Pinocchio. La trippa è decisamente un piatto legato alla povera gente.

Per i secondi a base di pesce, abbiamo Gusci di Gambero, in Hansel e Gretel, mentre, sempre il Gatto, ordina delle Triglie in salsa di pomodoro.

I secondi a base di carne sono più ricercati, infatti, sempre la nostra raffinata Volpe, ordina il seguente menù, Lepre dolce, Pollastre ben ingrassate e Galletti di primo canto. Un secondo molto più modesto è quello che leggiamo in Pollicino, cioè, Salsiccia e Lardo. Qui, per i palati degli intenditori il Lardo rappresenta una vera leccornia.

È giunto il momento di documentare l’alimento più nobile, il Pane, che troviamo citato in moltissime fiabe, come ad esempio in Pollicino, Biancaneve e Pinocchio. Così com'è citata la Focaccia, in Hansel e Gretel e in Cappuccetto Rosso.

Possono mancare i dolci? Assolutamente no, infatti, ecco, in Hansel e Gretel, addirittura una casa fatta tutta di Zucchero, oppure i Confetti al rosolio nella fiaba di Pinocchio, o una bella e buona Torta nella Bella Addormentata.

Non ci rimane che il bere, per questo dell’ottimo The è offerto, con un rituale alquanto strano, ad Alice nel Paese delle Meraviglie, oppure troviamo una bottiglia di Vino, di cui non si conosce la marca, nel cestino che Cappuccetto Rosso porta alla nonna. L’Acqua è anch'essa presente e, per quanto strano, anche il Brodo, precisamente in una favola di Andersen dal titolo,  "il Brodo di Stecchino".

Ovviamente l’elenco non è completo, molto ci sarebbe ancora da scrivere, ma lo spazio è limitato, per cui qui termino la mia breve escursione, lasciando a chi ne ha voglia, di approfondire e allargare la ricerca anche in altri settori dell’arte.

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