Prodotti Made in Lombardy: la tipicità va di moda (Prima parte)
Nonostante il mercato alimentare offra un’ampia varietà di cibi provenienti dalle più disparate parti del mondo, sempre più italiani scelgono i prodotti Made in Italy, e una parte di loro preferisce prodotti della propria regione.
Questa scelta un po’ è dovuta alla preferenza di prodotti a km zero, in parte alla volontà di risollevare e aiutare l’economia locale e anche per promuovere e valorizzare la tipicità locale, messa a rischio dalla concorrenza estera o di altre regioni.
Particolarmente interessanti e graditi al pubblico sono i percorsi enogastronomici regionali, e la Lombardia offre da questo punto di vista varie “strade”, del vino e dei sapori. Percorrere queste strade rappresenta la scelta della qualità, dell’originalità. È come fare un tuffo nel passato, conoscendo lati regionali obsoleti, spesso trascurati o dimenticati, ma che meritano di essere ricordati. È anche un modo “costruttivo” per sfuggire, per qualche giorno o per qualche ora, alla routine quotidiana, immergendosi in un ambiente rurale e tradizionale.
La Lombardia vanta numerosi prodotti DOCG, DOC, IGT (settore vitivinicolo) e DOP e IGP (settore agroalimentare).
Partendo dal settore vitivinicolo, elenchiamo tutti i vini e tutti i percorsi del gusto, che sempre più italiani e lombardi affrontano per poterli degustare.
Vini lombardi DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita)
Franciacorta (Provincia di Brescia);
Oltrepò metodo classico (Provincia di Pavia);
Valtellina superiore e Sforzato di Valtellina (Provincia di Sondrio);
Spumante Moscato di Scanzo, Terra del Colleoni (Provincia di Bergamo).
Vini lombardi DOC (Denominazione d’Origine Controllata)
Valcalepio, Terra del Colleoni (Provincia di Bergamo);
Curtefranca, Lugana, Botticino, Capriano del Colle, Cellatica, Valtenedi, Garda, Garda Classico, San Martino della Battaglia (Provincia di Brescia);
Garda colli mantovani (Provincia di Mantova);
San Colombano (Provincia di Milano e provincia di Lodi);
Pinot nero dell’Oltrepò pavese, Bonarda dell’Oltrepò pavese, Oltrepò pavese Rosso, Buttafuoco dell’Oltrepò pavese, Oltrepò pavese Riesling, Sangue di Giuda dell’Oltrepò pavese, Oltrepò pavese Moscato (Provincia di Pavia);
Rosso di Valtellina (Provincia di Sondrio).
Vini lombardi IGT
Bergamasca (Provincia di Bergamo);
Benaco Bresciano, Montenetto di Brescia, Ronchi di Brescia, Sebino, Valcamonica (Provincia di Brescia);
Terre Lariane (Provincia di Como, Provincia di Lecco);
Alto Mincio, Provincia di Mantova, Quistello, Sabbioneta (Provincia di Mantova);
Collina del Milanese (Provincia di Milano, Provincia di Pavia, Provincia di Lodi);
Terrazze Retiche di Sondrio (Provincia di Sondrio);
Ronchi Varesini (Provincia di Varese).
Percorsi dei vini in Lombardia
Naturalmente dopo aver passato in rassegna i vini tipici lombardi, non resta che degustarli.
Sul territorio è possibile percorrere varie “strade” del vino, sulle quali si ha la possibilità di assaggiare i vini prodotti in quel determinato luogo.
Questi itinerari del gusto, ben organizzati, garantiscono sia la degustazione del prodotto, sia la conoscenza e valorizzazione della tradizione e della cultura locale.
Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina (provincia di Sondrio);
Strada dei Sapori delle Valli Varesine (provincia di Varese);
Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio (provincia di Bergamo);
Strada del Vino Franciacorta, Strada del Vino Colli dei Longobardi, Strada dei Vini e dei Sapori del Garda (provincia di Brescia);
Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, Strada del Riso e dei Risotti Mantovani, Strada del Tartufo Mantovano (provincia di Mantova);
Strada del Gusto Cremonese nella Terra di Stradivari (provincia di Cremona);
Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani (provincia di Milano e provincia di Lodi);
Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese (provincia di Pavia).
Barbara Lozzi
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