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Conosciamo meglio un frutto di stagione: la Pesca

La Pesca, un frutto estivo che si gusta volentieri e che vale la pena conoscere più a fondo, non solo dal punto di vista culinario e nutrizionale, ma anche il suo aspetto simbolico.pesche pix

Il pesco è una pianta di origine cinese e non persiano, mentre in Italia fu introdotto grazie ad Alessandro Magno, e la cui coltivazione si estese in breve tempo in tutto il bacino del mar Mediterraneo.

Ampio è l'assortimento varietale di questa pianta da frutto, tra l'altro in continua evoluzione, e questo ha portato, per poter classificare le numerose specie presenti sul mercato, a considerare alcune caratteristiche del frutto, in particolare il colore della buccia e della polpa e della sua tomentosità, ossia del suo rivestimento esterno.

Questo ha portato i coltivatori a classificare i frutti in questi gruppi:

  • Pesca a polpa bianca
  • Pesca a polpa gialla
  • Pesca Bivona
  • Pesca Nettarine a polpa bianca
  • Pesca Nettarine a polpa gialla
  • Pesca percoca
  • Pesca merendella
  • Pesca tardiva di Leonforte o settembrina . Igp
  • Pesca tabacchiera
  • Pesca di Verona

Un'altra classificazione prende in considerazione:

  • epoca di fioritura: molto precoci, precoci, intermedie, tardive e molto tardive.
  • epoca di maturazione: extraprecoci, precoci, intermedie, tardive e molto tardive.
  • tipo di utilizzo del frutto: consumo fresco, trasformazione industriale.
  • necessità del freddo: molto limitato, limitato, medio, elevato, molto elevato.
  • caratteristica della pianta: taglia dell'albero e suo portamento, fiore, fogliame.

Vediamo ora di conoscere queste pesche più da vicino.

Pesca a polpa bianca: presenta una buccia color biancarstro mentre la polpa è appunto bianca e filamentosa.

Pesca a polpa gialla: è la più nota, e si presenta una polpa di un giallo vivace, più aranciato vicino alla buccia. Molto succosa, dal sapore dolce lievemente acidulo.

Pesca Bivona: tipica della Sicilia, conosciuta anche come pesca Montagnola. È di qualità IGP. Si presenta tonda, pelle biancastra e screziata di rosso, polpa dolce, soda e succosa.

Pesca nettarina, conosciuta anche come "pesca noce", nella varietà bianca o gialla, entrambe con buccia priva di peluria; di sapore dolce e vagamente acido ma molto succosa.

Pesca percoca: qualità coltivata soprattutto nel Sud d'Italia e in Emilia Romagna. Presenta una polpa dolce, ben soda e compatta. È la qualità migliore per realizzare confetture. Ricordo la qualità "percoca col pizzo".

Pesca merendella: frutto tipico siculo – calabrese, dalla pelle liscia, biancastra tendente al verde. La sua maturazione è tra la metà di luglio e agosto.

Pesca tardiva di Leonforte o settembrina IGP, la cui maturazione è quasi autunnale. Polpa gialla, dolce e soda, di forma non perfettamente sferica. Ottima per le confetture.

Pesca tabacchiera, detta anche saturnina. Pesca piccola e leggermente schiacciata, polpa bianca e molto dolce.

Pesca di Verona. Anch'essa col marchio IGP, il cui disciplinare indica ben undici varietà suddivise in precoci, medie e tardive. Frutto di ottimo gusto.

 

La pesca si presta volentieri per un buon uso in cucina e diverse sono le ricette che si possono conoscere e applicare. Conosciuta è la sangria, bevanda di origine spagnola a base di vino, frutta fresca, tra cui la pesca, e zucchero.

Questo delicato e ottimo frutto ha richiamato anche l'impegno di artisti, sia in campo letterario che pittorico, vedasi ad esempio la tela del pittore Bimbi ove raffigura trentasei varietà di pesche e otto varietà di albicocche. Oppure , di Caravaggio, Canestro con Frutta, sito nella Pinacoteca Ambrosiana o di Carlo Crivelli il Polittico di Sant'Emidio nell'omonima cattedrale che raffigura la Madonna con in braccio il piccolo Gesù che tiene tra le mani una pesca.

Quest'ultima raffigurazione mi da l'opportunità di introdurre l'aspetto simbolico del frutto. Simbolo di fertilità, longevità del matrimonio, di immortalità, soprattutto in Giappone e Cina. Nell'arte cristiana una foglia unita al frutto simboleggia l'unità del cuore con la lingua, e quindi del silenzio e della verità. Il suo bel fiore è simbolo di verginità.

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