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La michetta: il pane dei milanesi

A Milano il pane si chiama "michetta" e la sua nascita è attribuita intorno alla metà del 1700 quando alcuni funzionari dell’Impero Austro-Ungarico cui faceva capo la Lombardia dopo il trattato di Utrecht del 1713 portarono a Milano alcune novità culinarie che i milanesi fecero talmente proprie da divenire tradizionali. 

La Michetta è un tipico prodotto di panetteria lombardo di origine milanese, noto anche come "panino rotondo". La sua forma è caratterizzata da una classica apertura a metà e da una mollica leggermente alveolata, soffice e fragrante. La ricetta della Michetta è antichissima e le sue origini risalgono al 1700, quando veniva preparata dai panettieri milanesi come pane di magro, di solito consumato nella colazione. Oggi la Michetta è uno dei prodotti più apprezzati della tradizione gastronomica milanese.

È perfetta per una sana e nutriente colazione, ma è anche utilizzata come base per la famosa "cotoletta alla milanese". La Michetta si può preparare facilmente a casa, con pochi e semplici ingredienti: farina, lievito, sale, acqua e olio. Una volta preparata l’impasto, questo va fatto lievitare almeno un’ora, quindi va lavorato con le mani e formato a palla. Si stende la pasta con un matterello fino a ottenere una sfoglia sottile, quindi si tagliano delle forme rotonde con un bicchiere o con un taglia biscotti. Una volta ottenute le Michette, queste vanno messe su una teglia rivestita con carta forno e infornate a 180°C per circa 15 minuti. La Michetta è un prodotto versatile, che si può consumare da solo, con salumi e formaggi, oppure farcito con creme, marmellate o affettati. È una ricetta semplice e gustosa, che si adatta a tutti i palati ed è perfetta per una sana e nutriente colazione.michetta milanofree

La nostra michetta milanese, la pagnotta più leggera del mondo senza l'aggiunta di alcun additivo chimico o di grassi, è considerata un prodotto perfettamente idoneo per una giusta ed equilibrata dieta alimentare moderna.

La michetta: le origini

Le sue origini si devono al progenitore della michetta, il viennese "Kaisersemmel”, un panino variabile da 50 a 90 grammi dalla forma a rosetta. 

I risultati  furono però deludenti poiché il “Kaisersemmel” a Milano non rimaneva fresco e fragrante come a Vienna ma si rammolliva velocemente a causa dell’umidità del clima lombardo.
E' così che i maestri panificatori milanesi fanno nascere la michetta: tolgono da quel pane la mollica, svuotandolo e alleggerendolo per garantire così una migliore conservazione.

Il termine michetta nasce in questo periodo dal diminutivo che utilizzavano i milanesi per chiamare il “Kaisersemmel” ossia “micca”,  “michetta”.
La michetta milanese è friabile e premendola si rileva prima leggermente elastica, quindi si spezza; il colore va dal giallo sabbia all'ambrato con tonalità marroni chiare della crosta liscia; il profumo è delicato, con ricordi di frutti secchi e di lievito; il sapore è ben sostenuto dalla presenza salina con consistenza croccante.

La consistenza croccante della michetta dura solo poche ore dalla cottura, poi diventa molle, elastica, gommosa se conservata in un sacchetto in cui non può respirare, oppure si indurisce nel tempo al punto da poter essere agevolmente grattugiata.  Si consiglia di mangiare la michetta nelle prime ore dalla cottura. Anche per il pane, mangiamo milanese!!

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