El negòzzi dé'l bagàtt: il negozio del ciabattino
El negòzzi dé'l bagàtt ovvero sia il negozio del calzolaio o ciabattino. Oggi ne esistono pochi, ma in tempi non lontani questi negozi erano presenti quasi ovunque, e molti erano coloro che vi ricorrevano per far aggiustare un paio di scarpe troppo consumate o che avevano bisogno di una piccola riparazione.
Quando si entrava in una di queste piccole botteghe, si veniva colpiti da un profumo di cuoio e di lucido da scarpe e si potevano vedere, schierate su scaffali o accatastate un po' alla rinfusa scarpe di tutti i generi, alcune già riparate e altre ancora da sistemare. Di solito il calzolaio indossava un grembiule nero piuttosto spesso, e lo si vedeva assorto davanti al suo tavolino, in gergo, deschetto, a maneggiare i suoi attrezzi.
Proviamo a conoscere quali erano gli arnesi del suo lavoro.
- La forma, che consiste in una sagoma in legno.
- La bulletta, in milanese brocca o pattuella, con testa arrotondata.
- Il chiodino, ciodin in dialetto.
- La lesina, in meneghino lesna o scirpia, a punta arcuata.
- La raspa o rasparoeula, che è una lima.
- Lo spago, spagh.
- Il trincetto, trincett, molto tagliente.
- La suola, soeula, pezzo di cuoio che poi s'intagliava e sagomava.
- Il lisciatoio o bisegolo, che serviva per levigare suole e tacchi.
- Il martello, el martell, di foggia adatta all'uso.
- La tenaglia, tenaja.
- Il lucido e la spazzola, el lucid e la scovetta.
- Il corno per calzare le scarpe.
Un'altra cosa interessante che ho scoperto legata al ciabattino, o che hanno a che fare con le scarpe, sono i tanti modi di dire e due proverbi che ora vi vado a raccontare.
- Procedere a grandi passi, avere fretta.
- Muovere i primi passi, ovvero, imparare a camminare.
- Fare passi da gigante, si dice di chi progredisce rapidamente.
- Muovere i primi passi in un lavoro, vuol significare incominciare ad impararlo.
- Fare due passi, andare a fare una passeggiata.
- Seguire i passi di una persona, cercare di imitarla.
- Andare di buon passo, camminare svelti (come si è usi a Milano).
- Fare un passo falso, commettere un errore, un'imprudenza.
- Fare i propri passi, prendere dei provvedimenti necessari.
- A grandi passi, ovvero, di fretta.
- Passo, passo, come dire adagio, adagio.
- Bisogna fare questo passo, ovvero bisogna prendere questa decisione.
- Un grande passo, per sottolineare un atto importante della vita.
- Passo di carica, per sottolineare un passo affrettato, come di chi dovesse compiere una carica.
- Passo di parata, è chiaramente riferito alla parata dei militari o alla loro imitazione.
- I veicoli devono procedere al passo, ossia lentamente, a passo d'uomo.
- Ha il passo libero, come a dire che può andare dove vuole.
- Un passo del Manzoni, cioè un passo dello scritto del Manzoni.
- Uccelli di passo, in riferimento agli uccelli migratori.
- Il passo del Tonale, riferimento a valichi alpini.
- Avere il giudizio sotto le suole, ovvero essere senza sano giudizio.
- Avere per suole bucce di banane o cocomero, scivolare sempre.
- Non essere degno di illustrare le scarpe a qualcuno, essergli cioè inferiore.
- Appendere le scarpe al chiodo, terminare la propria attività.
- Mettere le scarpe al sole, equivale a morire.
Ecco adesso due proverbi:
- Contadino, scarpe grosse e cervello fino.
- È meglio consumare le scarpe che le lenzuola.
Anche dal lavoro del bagàtt ho imparato qualcosa.
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